QUANDO MUORE UN POLLYTICO,MOLTi PARTECIPANO AL FUNERALE SOLO PER ASSICURARSI.....

La dittatura fiscale che vuole instaurare il governo tecnico di Mario Monti si arricchisce di un nuovo capitolo: la stretta sui libretti al portatore. Normalmente, su quei libretti, vengono depositati i primi soldi per i bambini, per i figli. Ma secondo i professori sui libretti al portatore verrebbero versati anche guadagni non dichiarati. I grossi capitali evasi certamente passano per altre vie, però anche su questo strumento è in arrivo una stretta. Anzi, una mazzata. Alcuni risparmiatori, per esempio, hanno già ricevuto una lettera di avvertimento dalla propria banca.
Super sanzioni - Ma che cosa cambia? Il cosiddetto "decreto salva-Italia" ha stabilito che i libretti al protatore non potranno raggiungere e superare il tetto di mille euro. La quota eccedente i 999,99 euro, per esempio, potrà essere spostata su un conto corrente. Secondo i limiti temporali stabiliti oggi (che potrebbero però essere modificati) per trasferire i capitali si hanno ancora tre mesi: il limite è il 31 marzo 2012. Per chi non si adegua sono in arrivo sanzioni pesantissime. Per i libretti sotto i 3mila euro "la sanzione è pari al saldo del libretto stesso": viene dunque azzerato. Sopra il tetto dei 3mila euro la sanzione dovrebbe variare dal 10 al 20 per cento del saldo. Per le violazioni sopra i 50mila euro, infine, le multe minime e massime dovrebbero essere aumentate di una quota pari al 50 per cento.
Schedatura - Ma non è tutto. Perché se non basta la maxi-stangata, ci si aggiunge anche una beffa. Nel giorno in cui si scopre il meccanismo di funzionamento del Grande Fratello fiscale in funzione dal prossimo primo gennaio, si apprende anche che verremo schedati proprio per i libretti al portatore. Una volta che il risparmiatore indebitato porterà in filiale il libretto, infatti - per esempio per ritirare come imposto dalla legge quello che è rimasto -, dalla banca dovrà scattare una comunicazione alla ragioneria territoriale dello Stato. Morale della favola: non solo stra-tassati, ma anche schedati...



dai vabbè...fatelo fuori a me m'ha rotto il caxxo.......


pezzo di merd.a controlla i libretti e poi non fà nemmeno un misero accenno ad un concordato con la svizzera.......e intanto vi assicuro che da bs partono con le auto per andare in swiss a depositare....e lui controlla i libretti....
 
dai vabbè...fatelo fuori a me m'ha rotto il caxxo.......


pezzo di merd.a controlla i libretti e poi non fà nemmeno un misero accenno ad un concordato con la svizzera.......e intanto vi assicuro che da bs partono con le auto per andare in swiss a depositare....e lui controlla i libretti....

so di uno che ne ha aperti 10 in 10 banche differenti :D
 
Stangata sui conti correnti - Non solo scudo fiscale, perché arriva anche una stangata sui conti correnti. L'articolo 19 della manovra prevede dal prossimo anno una tassa di 34,20 euro, per gli estratti conto annuali dei conto correnti bancari, postali e dei libretti di risparmio. Il bollo, ha precisato il Tesoro, per le persone fisiche è in vigore da anni. "La novità - ha spiegato in serata sottosegretario al Tesoro, Vieri Ceriani- è che viene eliminato questo bollo sui conti correnti e sui libretti fino a 5 mila euro". Il sottosegretario spiega le ragioni della misura: "Se facciamo la lotta al contante e chiediamo alle banche di non far pagare ai piccoli correntisti certe spese, allora dobbiamo togliere anche questo bollo. È uno sgravio a favore delle persone che verrà compensato dall'aumento del bollo fino a 100 euro per i conti correnti delle imprese e delle persone giuridiche". Eccola qui, la novità: Per le imprese arriva un maxi bollo fino a 100 euro: una mini-stangatina.

Attività finanziarie estere - Tra le novità, a paritre dal 2011, è istituita un’imposta sulle attività finanziarie detenute all’estero da persone fisiche residenti in Italia: lo si legge nella relazione tecnica sugli emendamenti della manovra. L'imposta è dello 0,1 per cento annuo del valore delle attività finanziarie per il biennio 2011-2012 e dello 0,15% a partire dal 2013. Dall’imposta si deduce, fino a concorrenza del suo ammontare, un credito d’imposta pari all’ammontare dell’eventuale imposta patrimoniale versato nello Stato in cui sono detenuti i prodotti e gli strumenti finanziari. Il gettito di cassa previsto, sulla stima di 13,4 miliardi di euro di attività all’estero e con una riduzione prudenziale di un-terzo, è di 8,9 milioni di euro per il 2011 e il 2012 e 13,4 milioni di euro dal 2013

La piatta estera è attività finanziaria estera ? Tipo Ig ?
 

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