Quanto ha guadagnato la Germania dall’avvento dell’euro?

No , non è questo il punto. Io non indicavo una via come superiore ad un' altra.

Io volevo evidenziare che è ingannevole ciò che avevi detto, e che dice anche Giannino a volte, ossia che con l' Euro l' Italia avrebbe pagato tassi più bassi , rispetto all' epoca della Lira e ciò sarebbe stato un vantaggio.

Non è stato un vantaggio. Il fatto di avere denominato il debito in un Euro valuta più forte di quanto tradizionalmente fosse la Lira ha annullato il vantaggio dei tassi bassi.

E recentemente si è capito che è addirittura uno svantaggio.
Con l' Euro l' Italia si è trovata una banca centrale che ha alzato i tassi nella primavera 2011, cosa appropriata per la Germania ma certo non per l' Italia e altri stati periferici.

Inoltre il debito pubblico italiano aveva cominciato a salire nel 1981 quando c' era stato il divorzio tra BdI e Tesoro: fino al 1981 la Banca d' Italia, se necessario per abbassare gli interessi pagati sul debito dall' Italia, comprava titoli di stato in asta.

La BdI poteva attuare un quantitative easing molto deciso, fino al 1981, cosa che FED e BoE possono fare ancora adesso.
C' era stata una grave crisi per l' Italia nel 1992 quando l' Italia , scriteriatamente, aderiva alla banda stretta dello SME. Dopo uno spreco di risorse italiane ( riserve valutarie della BdI etc. ) l' Italia era stata salvata dall' uscita dallo SME e dalla svalutazione della Lira.

Con la BCE e l' Euro l' Italia non ha più un prestatore di ultima istanza.

Invece se ci fosse la Lira , la Banca d' Italia potrebbe comprare anche BTP in asta per tenere sotto controllo i rendimenti, se la BdI avesse anche un regolamento che lo consentisse.

E anche da ciò che scrivi si può capire quale è il problema dell' Euro: diventa un problema tornare ad una moneta nazionale, a causa del debito denominato in Euro.
E l' Euro per l' Italia è paragonabile ad una moneta straniera.
In un certo senso è come se l' Italia avesse emesso il grosso del proprio debito in Franchi Francesi ( il franco era un po' più debole del Marco ma era più forte della Lira, di solito ).

La soluzione non è attuabile per sola iniziativa dell' Italia: dovrebbe essere concordato a livello di Intera eurolandia il processo inverso rispetto alla creazione dell' Euro. Da una certa data l' Euro dovrebbe cessare di esistere e i debiti pubblici dei vari stati dovrebbero essere ridenominati in valute nazionali.
In una prima fase dovrebbero uscire dall' Euro gli stati più forti, così l' Euro si indebolirebbe .
Ma ciò non conviene alla Germania.


per buona parte dell'europa i tassi bassi da fine anni 90 fino a metà anni 2000 sono stati una iattura perchè hanno sviluppato o una bolla immobiliare come in Spagna ed anche parzialmente in altri paesi periferici (ricordiamoci che da meta anni 90 a metà anni 2000 i pressi degli immobili si sono quasi raddoppiati in italia se questa non è inflazione non so cosa lo sia...)
Solo che li tenevano bassi perchè la germania aveva da integrare l'europa dell'est e doveva tenere su la sua economia domestica.

Quindi se si vuole fare una colpa alla germania è che dall'euro ha avuto piu vantaggi lei di qualunque altro e quindi parte di questi vantaggi dovrebbe riassorbirli ma che il sistema economico italiano non vada completamente riformato smettendola con le svalutazioni competitive che alla fine non fanno mai fare investimenti e ricerca portando ad un declino inevitabile il paese soprattutto ribadisco in un mondo dove l'eccesso di capapcita produttiva satura rapidamente di beni rendedoli rapidamente commodities...
 
mah non sarei cosi d'accordo neanche con queste di teorie che sono quantomeno parziali e aggiungo io anche un po faziose estrapolando alcuni concetti giusti per arrivare a conclusioni dubbie. Se l'Italia non ha manifestato problemi di sostenibilità del debito (che ricordiamolo nel 1995 non era poi cosi diverso da adesso) è perchè i tassi estremamente bassi rispetto alla fase precedente hanno consentito al sistema economico italiano di sostituire le precedenti svalutazioni competitive con una minibolla del credito che ha il suo epicentro nel debito pubblico ed in parte anche nel debito bancario verso le istituzioni non finanziarie. Che il debito in Italia tra il 2000 ed il 2009 sia cresciuto troppo per far un favore alla situazione tedesca che necessitava invece di tassi bassi per far ripartire la propria di economia è evidente appunto dalla crescita eccessiva del debito e quindi dalla bassa disciplina fiscale applicata nel tempo.

la scelta di partire dall'ìunione europea con una unione monetaria è stata fatta di proposito invece appunto per impedire ai paesi periferici di usare ulteriormente le armi svalutative per competere sui mercati internazionali. C'è da dire poi che la svautazione competitiva funziona solo in parte come l'esempio giapponese sembra mostrare, dove anche anni di politiche di QE pre USA non sono riuscite a far uscire il paese dalla deflazione.

Quindi a mio modo di vedere la strada di riformare pesantemente il finzionamento della pubblica amministrazione e rendere meno burocratico e piu agevole la costituzione d impresa sono due dei vettori chiave per ricostituire una chiave di successo.

Che poi le unioni monetarie europee del passato siano fallite è un dato di fatto ma è anche vero che le dimensioni attuali dei competitor rendono impossibile per le imprese nazionali europee di poter competere sui mercati mondiali senza massa critica. Lo splendido isolamento alla moda cubana o venezuelana non è una soluzione per un paese che de ve esportare la sua manifattura in tutto il mondo e che deve importare molte delle materie prime necessarie.

Piuttosto l'Italia ha necessita di ridurre drasticamente il costo dell'energia per poter competere al piu presto nel mondo.

che poi torno a questo commento.. i tassi bassi hanno creato una bolla del credito nei paesi mediterranei con la M2 che cresceva ampiamente piu da quanto stabilito a livello di europa appunto perchè c'era una crescita eccessiva del debito pubblico e privato dei paesi mediterranei ed irlanda. Quindi i tassi bassi hanno di fatto sostituito la svalutazione competitiva e quando i tassi sono schizzati al rialzo si è creato il credit crunch...
 
Per poter partecipare alla nuova valuta, gli stati membri dovevano rispettare i seguenti criteri, informalmente detti parametri di Maastricht:
un deficit pari o inferiore al 3% del prodotto interno lordo;
un rapporto debito/PIL inferiore al 60%;
un tasso di inflazione non superiore di oltre 1,5 punti percentuali rispetto a quello medio dei tre stati membri a più bassa inflazione;
tassi d'interesse a lungo termine non superiori di oltre 2 punti percentuali rispetto alla media dei tre stati membri a più bassa inflazione;
appartenenza per almeno un biennio al Sistema monetario europeo.
Euro - Wikipedia

L' Italia non avrebbe dovuto aderire all' Euro in base ad alcuni di tali parametri.

E adesso la differenza tra tassi pagati da Italia e Germania sul debito a lungo termine è ben superiore al 2%.

L' Italia non ha più nemmeno interessi bassi sul debito con l' Euro.
Non ci sono più i tassi bassi sul debito italiano denominato in Euro.

Le aziende di stati diversi , pur essendoci una moneta unica, pagano interessi ben diversi sui prestiti. E ciò avvantaggia le aziende di alcuni stati a danno delle aziende concorrenti di altri stati. Per ovviare a ciò servirebbe un debito pubblico comune della zona euro, servirebbero gli Euro bonds.

Essendoci una moneta unica e non potendo Italia, Irlanda e Spagna svalutare la moneta nei confronti di quella tedesca, olandese e finlandese, l' allargamento dello spread ,per alcuni stati ,ha preso il posto della svalutazione della moneta di denominazione dei titoli.

Invece il Regno Unito, che come l' Italia , nel 1992 era uscita dalla banda stretta dello SME, paga interessi bassi sul debito.

C' è la bizzarria in base alla quale la Bank of England , e le banche centrali di altri stati europei che, non aderiscono all' Euro, detengono quote del capitale della BCE e possono ricavare profitti dal signoraggio attuato dalla BCE.

L'inghilterra svaluta ma fa fatica anche lei ad uscire dalla crisi in cui è immersa e questo pur in presenza di una demografia ben piu favorevole di quella italiana e con un sistema manifatturiero gia scomparso da decenni..

E poi occorrerebbe ben valutare le conseguenze delle politiche espansive inglesi nel medio lungo periodo
 
Se tu non capisci quale era il disegno delle elite economiche e finanziiarie europee io non ne posso niente. Da chi sono state comprate le aziende italiane per la maggior parte? Da aziende europee.. secondo te perchè?
Il nanismo produttivo italiano era uno degli elementi da scardinare con l'euro e cosi sta accadendo visto che la maggior parte degli imprenditori italiani non si sono mai impegnati per espandersi e dimensionarsi.

L'europa non ha una Roche, l'europa si doterà di una Roche ma anche di una Arcelor, di una IBM ecc.. ecc.. cosa che la Svizzera non potra fare e se ha fatto attualmente e per i capitali che son sempre li fluiti copiosamente ma in futuro chissa... stretti come sono da un europa globalizzata.

Questo è il disegno delle elite europee che poi piaccia o non piaccia questo è secondario.

L'euro ha fatto del bene o del male.. non importa l'euro è un meccanismo del capitalismo, è inevitabile se come europa si vuole avere un peso nel mondo senno è vero puo rimanere qualche bella azienda ben gestita ma finche dura il titolare e quando scompare lui? Questa difesa dell'italianità delle aziende italiane è proprio ciò che ha spazzato via il capitalismo italiano negli ultimi 10 anni e che continua a farlo.

Perchè i Bulgari hanno venduto insieme a Trapani (l'AD di Bulgari) Hai mai letto un intervista di Trapani.. stiamo parlando di un gioiello italiano eehhhhh che tutto il mondo ci invidiava secondo te come mai hanno venduto? Trapani dice che aveva provato a creare in italia un colosso dei gioielli, della moda insomma un colosso del made in italy e quali sono state le risposte? no grazie preferisco rimanere da solo... e cosi alle offerte gigantesche di Arnault non hanno potuto che dire ok.

E parmalat? Perchè è stata venduta? cavolo l'alimentare italiano; uno dei fiori all'occhiello dell'industria italiana come mai l'abbiamo data via? Perchè non era copriva adeguatamente i mercati mondiali, aveva buoni mercati ma non era a sufficenza globale.

Quali sono le imprese che in italia fanno più utili? Quelle con le dimensioni più grandi... c'è un interessante studio di banca d'italia a riguardo di diversi mesi fa che ti invito a leggere.
Bisognerebbe calcolare in che percentuale aziende italiane erano state acquisite da aziende di stati che hanno adottato l' Euro e da aziende di altri stati dopo l' introduzione dell' Euro e in che percentuale prima dell' introduzione dell' Euro erano state acquisite da aziende di tali stati piuttosto che da aziende di USA, Giappone, Svizzera, Svezia, UK.

Parmalat? :D
Beh , veramente Parmalat era un' azienda che aveva cercato di espandersi a livello internazionale, peccato che ci fosse stata qualche irregolarità ....

E un gruppo italiano automobilistico e non solo, non ha acquisito un' azienda dell' area Euro, ma un' azienda USA per raggiungere una massa critica tale, forse, da permetterle di competere a livello globale. Ma in ambito automobilistico ci sono in altri stati europei ed euro ( in Francia ad es.) aziende che non hanno dimensioni tali da permettere loro di competere a lungo a livello internazionale.

Anche Luxottica aveva fatto acquisizioni negli USA.

L' Europa si doterà di una IBM? Sarà difficile. Se mai l' India.
In Europa c' è SAP che è quasi una Oracle, o almeno è una sua concorrente in qualche segmento.

Se Eurolandia vuole contare qualcosa nel mondo deve diventare uno stato Federale , tipo gli USA.

Dopo la Rivoluzione Americana quegli Stati avevano formato una federazione con un governo centrale e un presidente. Se si fossero limitati ad adottare una moneta unica ed a restare una confederazione di stati indipendenti con ognuno il proprio esercito avrebbero contato poco a livello internazionale, non sarebbero diventati una superpotenza, qualche stato americano avrebbe potuto restare neutrale durante WWII, altri avrebbero potuto appoggiare il Regno Unito e altri ancora avrebbero potuto appoggiare la Germania.
A un certo punto forse avrebbero sciolto anche l' unione monetaria.

A livello Europeo un buon esempio è l' unificazione tedesca: la Germania Ovest non si è limitata a dire alla DDR : "fate le riforme, privatizzate, liberalizzate, quando avrete i requisiti entrerete nella UE e poi nell' Euro " :D

Se si voleva unire l' Europa bisognava allargare la Repubblica Federale Tedesca e trasformarla in Repubblica Federale Europea, attuando in contemporanea l' unità politica e quella monetaria. Macroregioni Europee , paragonabili ai lander tedeschi, avrebbero potuto formare la Repubblica Federale Europea.
Senza unità politica ogni stato doveva tenere la propria moneta.

Le macroregioni sarebbero state una frammentazione degli stati europei sorti dalla divisione dell' impero Carolingio ( Francia, approssimativamente) e nel XIX secolo ( Italia, Germania) e della Spagna. Nel caso dell' Italia alcune regioni sarebbero state accorpate per formare macroregioni.
Certi stati nazionali, con situazioni debitorie diverse e con egoismi nazionali, sono d' ostacolo all' unione Europea e dovrebbero essere dissolti. Dovrebbero essere regioni come Baviera, Renania, Catalogna, Normandia, Gallia Cisalpina, Repubblica di Venezia, Napolitania (ex Regno di Napoli), Sicilia, Euskadi etc. a formare la Repubblica Federale Europea.

Invece la Zona Euro come è attualmente è paragonabile a ciò che l' UEFA nel calcio ed a un campionato Europeo: vengono fissate regole comuni e c' è la competizione di tutti contro tutti, competizione economica, competizione per il collocamento del debito pubblico dei vari stati, etc. .
 
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Bisognerebbe calcolare in che percentuale aziende italiane erano state acquisite da aziende di stati che hanno adottato l' Euro e da aziende di altri stati dopo l' introduzione dell' Euro e in che percentuale prima dell' introduzione dell' Euro erano state acquisite da aziende di tali stati piuttosto che da aziende di USA, Giappone, Svizzera, Svezia, UK.

Parmalat? :D
Beh , veramente Parmalat era un' azienda che aveva cercato di espandersi a livello internazionale, peccato che ci fosse stata qualche irregolarità ....

E un gruppo italiano automobilistico e non solo, non ha acquisito un' azienda dell' area Euro, ma un' azienda USA per raggiungere una massa critica tale, forse, da permetterle di competere a livello globale. Ma in ambito automobilistico ci sono in altri stati europei ed euro ( in Francia ad es.) aziende che non hanno dimensioni tali da permettere loro di competere a lungo a livello internazionale.

Anche Luxottica aveva fatto acquisizioni negli USA.

L' Europa si doterà di una IBM? Sarà difficile. Se mai l' India.
In Europa c' è SAP che è quasi una Oracle, o almeno è una sua concorrente in qualche segmento.

Se Eurolandia vuole contare qualcosa nel mondo deve diventare uno stato Federale , tipo gli USA.

Dopo la Rivoluzione Americana quegli Stati avevano formato una federazione con un governo centrale e un presidente. Se si fossero limitati ad adottare una moneta unica ed a restare una confederazione di stati indipendenti con ognuno il proprio esercito avrebbero contato poco a livello internazionale, non sarebbero diventati una superpotenza, qualche stato americano avrebbe potuto restare neutrale durante WWII, altri avrebbero potuto appoggiare il Regno Unito e altri ancora avrebbero potuto appoggiare la Germania.
A un certo punto forse avrebbero sciolto anche l' unione monetaria.

A livello Europeo un buon esempio è l' unificazione tedesca: la Germania Ovest non si è limitata a dire alla DDR : "fate le riforme, privatizzate, liberalizzate, quando avrete i requisiti entrerete nella UE e poi nell' Euro " :D

Se si voleva unire l' Europa bisognava allargare la Repubblica Federale Tedesca e trasformarla in Repubblica Federale Europea, attuando in contemporanea l' unità politica e quella monetaria. Macroregioni Europee , paragonabili ai lander tedeschi, avrebbero potuto formare la Repubblica Federale Europea.
Senza unità politica ogni stato doveva tenere la propria moneta.

Le macroregioni sarebbero state una frammentazione degli stati europei sorti dalla divisione dell' impero Carolingio ( Francia, approssimativamente) e nel XIX secolo ( Italia, Germania) e della Spagna. Nel caso dell' Italia alcune regioni sarebbero state accorpate per formare macroregioni.
Certi stati nazionali, con situazioni debitorie diverse e con egoismi nazionali, sono d' ostacolo all' unione Europea e dovrebbero essere dissolti. Dovrebbero essere regioni come Baviera, Renania, Catalogna, Normandia, Gallia Cisalpina, Repubblica di Venezia, Napolitania (ex Regno di Napoli), Sicilia, Euskadi etc. a formare la Repubblica Federale Europea

Puoi fidarti o non fidarti ti ho fatto l'esempio palese di Bulgari ma ci sono decine di marchi moda italiana passata ai francesi. (vedi Brioni ed altri)

per la Parmalat o fai facile ironia per perdere tempo oppure sai la differenza tra la parmalt di tanz e quella di Bondi?

Il gruppo automobilistico italiano ha preso gratis un azienda statunitense e comunque deve trovare il modo di ridurre la capacita produttiva europea con un consolidamento lo dicono tutti ma proprio tutti e questo per chi gestisce quelle aziende è meglio che avvenga in euro che non nelle singole valute nazionali.

L'europa sta diventando uno stato federale e mi sembra strano che non te ne stai accorgendo, con la crisi ad accelerare i tempi e la fasi di ripresa a rallentarli ma i legami son sempre più stretti. Si sta parlando di controllo bancario unico, regle uniche ecc.. fiscal compact sono tutti i tasselli che portano all'integrazione europea per cui se siamo daccordo che si sono fatti degli errori nel passato siamo anche daccordo che tornare indietro adesso sarebbe estramamente dannoso per il sistema italiano ed europeo e poi l'evidenza dell'effetto dei tassi bassi sulle economie periferiche nei primi anni 2000 simili a quelli di una svalutazione competitiva altrettanto evidenti.
 
Puoi fidarti o non fidarti ti ho fatto l'esempio palese di Bulgari ma ci sono decine di marchi moda italiana passata ai francesi. (vedi Brioni ed altri)

per la Parmalat o fai facile ironia per perdere tempo oppure sai la differenza tra la parmalt di tanz e quella di Bondi?

Il gruppo automobilistico italiano ha preso gratis un azienda statunitense e comunque deve trovare il modo di ridurre la capacita produttiva europea con un consolidamento lo dicono tutti ma proprio tutti e questo per chi gestisce quelle aziende è meglio che avvenga in euro che non nelle singole valute nazionali.

L'europa sta diventando uno stato federale e mi sembra strano che non te ne stai accorgendo, con la crisi ad accelerare i tempi e la fasi di ripresa a rallentarli ma i legami son sempre più stretti. Si sta parlando di controllo bancario unico, regle uniche ecc.. fiscal compact sono tutti i tasselli che portano all'integrazione europea per cui se siamo daccordo che si sono fatti degli errori nel passato siamo anche daccordo che tornare indietro adesso sarebbe estramamente dannoso per il sistema italiano ed europeo e poi l'evidenza dell'effetto dei tassi bassi sulle economie periferiche nei primi anni 2000 simili a quelli di una svalutazione competitiva altrettanto evidenti.

Regole comuni non definiscono uno stato federale.
Regole comuni ci sono anche nel WTO.
E inoltre in Germania e altri stati c' è il sussidio di disoccupazione, , come mai non viene esteso a Italia e Grecia se le regole devono essere comuni?? Oppure perchè il sussidio di disoccupazione non viene eliminato in Germania?

Le regole comuni dell' area Euro assomigliano alle regole comuni delle federazioni sportive aderenti all' UEFA, regole che pongono limiti alla spesa e regole che regolano la competizione.

Per avere uno stato federale serve un grande bilancio federale e ingenti trasferimenti fiscali, da regioni che hanno una situazione economica più florida ad altre in difficoltà, trasferimenti a fondo perduto.

Se ci fosse un' Europa Federale le regioni spagnole chiederebbero aiuti a Strasburgo o Bruxelles e non a Madrid.
Ovviamente ad un' Europa Federale sensata dovrebbero aderire Catalogna, Baviera, Padania, Etruria, Napolitania etc. , certo non Italia, Spagna e Germania.

E un' azienda come Parmalat dopo l' epoca Tanzi era inevitabile che venisse acquisita, è già qualcosa se non è scomparsa.
Con Tanzi aveva cercato di espandersi a livello internazionale. Ma nella fase Bondi era in amministrazione controllata, cedeva dei rami invece di espandersi.

Guarda il caso Parmalat , dopo l' adozione dell' Euro da parte dell' Italia, era finita in bancarotta.
 
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Regole comuni non definiscono uno stato federale.
Regole comuni ci sono anche nel WTO.
E inoltre in Germania e altri stati c' è il sussidio di disoccupazione, , come mai non viene esteso a Italia e Grecia se le regole devono essere comuni?? Oppure perchè il sussidio di disoccupazione non viene eliminato in Germania?

Le regole comuni dell' area Euro assomigliano alle regole comuni delle federazioni sportive aderenti all' UEFA, regole che pongono limiti alla spesa e regole che regolano la competizione.

Per avere uno stato federale serve un grande bilancio federale e ingenti trasferimenti fiscali, da regioni che hanno una situazione economica più florida ad altre in difficoltà, trasferimenti a fondo perduto.

Se ci fosse un' Europa Federale le regioni spagnole chiederebbero aiuti a Strasburgo o Bruxelles e non a Madrid.
Ovviamente ad un' Europa Federale sensata dovrebbero aderire Catalogna, Baviera, Padania, Etruria, Napolitania etc. , certo non Italia, Spagna e Germania.

E un' azienda come Parmalat dopo l' epoca Tanzi era inevitabile che venisse acquisita, è già qualcosa se non è scomparsa.
Con Tanzi aveva cercato di espandersi a livello internazionale. Ma nella fase Bondi era in amministrazione controllata, cedeva dei rami invece di espandersi.

Guarda il caso Parmalat , dopo l' adozione dell' Euro da parte dell' Italia, era finita in bancarotta.

ma forse non hai seguito bene parmalat (di bondi) ed il perchè è stata comprata.. era in mercati molto molto interessanti come il canada e l'australia e non valuti minimmamente l'impatto che puo avere sulla filiera dl latte una eventuale uscita di parmalat dall'italia... ma la parmalat non è fallita a causa dell'euro è fallita grazie all'euro se proprio la dobbiamo dire tutti come la Cirio di cragnotti e diverse altre societa che stavano in piedi appunto grazie al sistema italiano del credito che grazie a dio ora si deve unoformare a regole addirittura globali.

Comunque continui a controbattere non so su cosa. il processo di stato federale è in corso e l'agenda è dettata dalla crisi... quando sarà necessario uniformare il mercato del lavoro lo faranno certo sarà una delle ultime priorità perchè questa è l'europa dei potenti ed è interesse di queste elites ma i movimenti di opposizioni sono platealmente miopi in quanto si oppongono a questa europa in chiave nazionalistica e per tanto partono sconfitti in partenza.

Per esempio criticare l'europa in quanto impedisce le svalutazioni competitive è il tipico atteggiamento della condindustria veneta che si è trovata disarmata sui mercati internazionali perchè se gli stessi hanno usato il debito bancario in modo sproporzionato (ed il debito bancario verso le imprese non finanziarie in italia è uno dei piu alti d'europa) e nella crisi hanno pagato piu caro di altri.
 
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E' un thread interessante. Poco tempo fa avevo scoperto questo blog

Goofynomics

Qualcuno lo conosce? Cosa ne pensate?

Non lo conosco ne ho letto alcuni stralci ora e penso che sia uno dei tanti pseudo economisti usciti ora a sfruttare il malcontento popolare.

Diciamo che è una posizione gia usurata ancora prima di nascere, se si voleva agire si doveva agire prima, ora le battaglie si possono solo fare a livello europa perchè le catene sono già state messe e posizionate.

Qualcuno ha seguito le problematiche dell'Ungheria negli ultimi 2 o 3 anni sa perchè è andata in crisi nel 2008, sapete quale e' stata la reazione? e sapete come è andata a finire?

Ecco leggetevi l'effetto dei mutui in franchi svizzeri sui cittadini ungheresi, la svolta populista del governo e poi il dietrofront sull'elezione del banchiere centrale ungherese dopo mille polemiche pregando che lo stanziamento FMI arrivasse.....

Le banalità sono quanto di più pericoloso possa esistere: l'euro ha avuto elementi negativi ed elementi positivi poi è stato ai singoli paesi utilizzarli al meglio ed anche è stato ai singoli paesi posizionarsi al meglio dentro di essa. Se la nostra classe politica ed imprenditoriale non ne era e non ne è all'altezza diamo la colpa agli altri?

Vogliamo parlar dei fondi europei per gli investimenti e come venivano utilizzati/inutilizzati in italia?
E come sono stati utilizzati nell'ex ddr?
 
Puoi fidarti o non fidarti ti ho fatto l'esempio palese di Bulgari ma ci sono decine di marchi moda italiana passata ai francesi. (vedi Brioni ed altri)
.....

Il gruppo automobilistico italiano ha preso gratis un azienda statunitense e comunque deve trovare il modo di ridurre la capacita produttiva europea con un consolidamento lo dicono tutti ma proprio tutti e questo per chi gestisce quelle aziende è meglio che avvenga in euro che non nelle singole valute nazionali.

Nel campo della moda e del lusso c' è uno dei più grandi gruppi del mondo che è francese, LVMH , appunto , ed è stato attivo in acquisizioni.

Il gruppo FIAT-Chrysler producendo in Italia, Brasile e USA ha sedi in stati che hanno tre valute ma per Brasile, USA e Italia sarebbero 3 valute anche se l' Italia avesse la Lira e non l' Euro.
Ed è probabile che riduca la produzione proprio in Italia, dove la valuta è l' Euro e non negli USA o in Brasile.
Del resto nell' area Euro le manovre fiscali attuate e il fiscal compact favoriscono la recessione.
Forse se l' Italia avesse una valuta debole , e se non ci fosse la scala mobile, la Fiat non chiuderebbe qualche stabilimento in Italia e chiuderebbe qualcosa altrove.


Invece Danone Vitasnella è stata acquisita da Kraft Foods,
a proposito di acquisizioni ( e Kraft è soprattutto un gruppo statunitense anche se con divisioni europee)

Kraft Foods acquista Vitasnella (bakery) da Danone | Food Web

E si può osservaro il grafico Euro/Dollaro dal 2000 al 2010.

Dal gennaio 2000 ai primi mesi del 2008 l' Euro si era rafforzato contro US$ passando da un cambio circa a 1 a quasi 1,60 : è pensabile che se l' Italia avesse tenuto la Lira si sarebbe rafforzata così tanto contro il US$?
Forse la Lira si sarebbe addirittura indebolita contro US$.

Con il debito denominato in un Euro così forte, anche se gli interessi sul debito italiano erano nominalmente bassi il problema è che erano denominati in valuta forte, o comunque troppo forte per uno stato con il debito/PIL e i fondamentali dell' Italia.
Con una valuta forte e non nazionale, la svalutazione non è possibile e per ridurre il valore reale del debito resta la possibilità della ristrutturazione, che però è più difficile da gestire.
Con tutti i problemi che ha avuto l' area Euro e con i problemi che ha avuto l' Italia, l' Euro contro US$ è ancora più o meno al livello del maggio 2010, essendo una valuta adottata anche da Germania, Olanda, Finlandia e Austria.

L' Euro è più forte che nel gennaio 2000, contro US$: la produttività in Italia è cresciuta più che negli USA nel frattempo? Non credo proprio e quindi l' Euro non è adatto per uno stato come l' Italia che con l' Euro attraversa un declino industriale.
 

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