Analisi Intermarket ....quelli che.... Investire&tradare - Cap. 2

Due riflessioni sull'indice italico: è evidente che l'indice italico, se la pressione sui mercati internazionali e leader fosse molto forte non andrà da nessuna parte e seguirà il resto dei mercati perché andrebbe a scemare l'idea di un recupero guidato dall'export; se però lo scenario non si complicherà troppo a livello internazionale allora l'overperformance potrebbe continuare grazie in particolare al settore bancario.

Dico questo di cui sono convinto già da diverse settimane visto anche il discorso di ieri di Visco sul settore bancario; nonostante un invito a tagliare i costi e migliorare la redditività Visco ha detto due cose chiave:

1)Le opinioni emerse più volte secondo cui il sistema italiano ha bisogno di ricapitalizzazioni non sono fondate come ha riconosciuto anche l'FMI pochi giorni fa.

2)Gli stress test della BCE (il cosidetto AQR) dovranno assicurare piena parità di trattamento tra le banche sottoposte a sistemi di vigilanza basati su prassi fortemente eterogenee; ne sono un esmepio le differenze della definizione delle partite deteriorate, degli attivi ponderati per il rischio, delle poste fuori bilancio e degli strumenti finanziari che, per l'assenza di un prezzo di mercato , sono valutati secondo metodi interni.

Quando la BCE renderà palesi i metodi di valutazioni dell'AQR e quando questo sarà implementato le banche italiane faranno un figurone perché in tutti questi aspetti hanno regole imposte dalla BI o dalle autorità più stringenti degli altri paesi europei e quindi nonostante una situazione di crisi la loro situazione quantomeno patrimoniale è molto più solida ed anche il conto economico potrebbe risentirne positivamente.

Il mercato secondo me sta anticipando da qualche mese queste considerazioni che poi si possono leggere tutti i giorni sul Sole24 ore impegnato in una campagna relativa alla restrizione delle condizioni creditizie in Italia.

Se da questo versante si stanno scostando queste considerazioni finché le stesse non diventeranno palesi è facile che il trend potrebbe continuare visto il peso del settore sull'indice il beneficio potrebbe essere importante.
 
Report che spazia a livello globale.. tutti temi su cui magari potremmo costruire dei portafogli virtuali cosi come sul shale gas e oil.... se interessa. E su cui bisogna imparare a confrontarsi...
 

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Due riflessioni sull'indice italico: è evidente che l'indice italico, se la pressione sui mercati internazionali e leader fosse molto forte non andrà da nessuna parte e seguirà il resto dei mercati perché andrebbe a scemare l'idea di un recupero guidato dall'export; se però lo scenario non si complicherà troppo a livello internazionale allora l'overperformance potrebbe continuare grazie in particolare al settore bancario.

Dico questo di cui sono convinto già da diverse settimane visto anche il discorso di ieri di Visco sul settore bancario; nonostante un invito a tagliare i costi e migliorare la redditività Visco ha detto due cose chiave:

1)Le opinioni emerse più volte secondo cui il sistema italiano ha bisogno di ricapitalizzazioni non sono fondate come ha riconosciuto anche l'FMI pochi giorni fa.

2)Gli stress test della BCE (il cosidetto AQR) dovranno assicurare piena parità di trattamento tra le banche sottoposte a sistemi di vigilanza basati su prassi fortemente eterogenee; ne sono un esmepio le differenze della definizione delle partite deteriorate, degli attivi ponderati per il rischio, delle poste fuori bilancio e degli strumenti finanziari che, per l'assenza di un prezzo di mercato , sono valutati secondo metodi interni.

Quando la BCE renderà palesi i metodi di valutazioni dell'AQR e quando questo sarà implementato le banche italiane faranno un figurone perché in tutti questi aspetti hanno regole imposte dalla BI o dalle autorità più stringenti degli altri paesi europei e quindi nonostante una situazione di crisi la loro situazione quantomeno patrimoniale è molto più solida ed anche il conto economico potrebbe risentirne positivamente.

Il mercato secondo me sta anticipando da qualche mese queste considerazioni che poi si possono leggere tutti i giorni sul Sole24 ore impegnato in una campagna relativa alla restrizione delle condizioni creditizie in Italia.

Se da questo versante si stanno scostando queste considerazioni finché le stesse non diventeranno palesi è facile che il trend potrebbe continuare visto il peso del settore sull'indice il beneficio potrebbe essere importante.

Le sofferenze dove le cacci ? la caduta è libera e non saranno certamente trucchi contabili o regole diverse a cambiare la situazione.

Inutile, tutti vanno via e nonostante l'aumento contiuo delle tasse il gettito cala, vedi IVA, non c'è speranza fino a quando non taglieranno le ruberie di Stato il muro sarà sempre più vicino il resto è solo speculazione non investimento.

Bona notte.
 
Le sofferenze dove le cacci ? la caduta è libera e non saranno certamente trucchi contabili o regole diverse a cambiare la situazione.

Inutile, tutti vanno via e nonostante l'aumento contiuo delle tasse il gettito cala, vedi IVA, non c'è speranza fino a quando non taglieranno le ruberie di Stato il muro sarà sempre più vicino il resto è solo speculazione non investimento.

Bona notte.

Beh giusto per fare un esempio dal Sole24ore del 05/10/2013:

I crediti deteriorati in Italia sono calcolati con una logica di gruppo mentre in Germania (e in buona parte di europa) con una logica di singolo credito per cui se una azienda ha 10 linee di credito con una o più banche e sfora nei pagamenti su una di queste e basta in germania diventa deteriorato solo quel credito mentre in italia lo diventano in breve tempo tutti; questo porta ad un aumento dei crediti deteriorati in italia di un 20/25%.

Per non parlare poi delle deducibilità dei crediti fiscali.

Ora queste sembrano questione di lana caprina ma in realtà pesano sui conti economici e stati patrimoniali delle banche e di fatto ingessano il loro potenziale di dare credito e quindi di migliorare margini e redditività rispetto alla concorrenza estera.

Un allineamento premeriebbe le banche italiane o in un modo (diventando più sane e profittevoli) o nell'altro (facendo vedere la situazione critica di altre banche rispetto a quelle italiane).

Una situazione dove il credito fosse più facile e meno stringente avrebbe immediati effetti benefici su molte realtà industriali italiane visto il forte leverage che le caratterizza.

Ciao e a domani.. :)
 
bon le cose da dire le avete già scritte aggiungo solo questo. Penso che utili ma soprattutto fatturati a questo giro saranno guardati con attenzione.
 

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