gipa69
collegio dei patafisici
Due riflessioni sull'indice italico: è evidente che l'indice italico, se la pressione sui mercati internazionali e leader fosse molto forte non andrà da nessuna parte e seguirà il resto dei mercati perché andrebbe a scemare l'idea di un recupero guidato dall'export; se però lo scenario non si complicherà troppo a livello internazionale allora l'overperformance potrebbe continuare grazie in particolare al settore bancario.
Dico questo di cui sono convinto già da diverse settimane visto anche il discorso di ieri di Visco sul settore bancario; nonostante un invito a tagliare i costi e migliorare la redditività Visco ha detto due cose chiave:
1)Le opinioni emerse più volte secondo cui il sistema italiano ha bisogno di ricapitalizzazioni non sono fondate come ha riconosciuto anche l'FMI pochi giorni fa.
2)Gli stress test della BCE (il cosidetto AQR) dovranno assicurare piena parità di trattamento tra le banche sottoposte a sistemi di vigilanza basati su prassi fortemente eterogenee; ne sono un esmepio le differenze della definizione delle partite deteriorate, degli attivi ponderati per il rischio, delle poste fuori bilancio e degli strumenti finanziari che, per l'assenza di un prezzo di mercato , sono valutati secondo metodi interni.
Quando la BCE renderà palesi i metodi di valutazioni dell'AQR e quando questo sarà implementato le banche italiane faranno un figurone perché in tutti questi aspetti hanno regole imposte dalla BI o dalle autorità più stringenti degli altri paesi europei e quindi nonostante una situazione di crisi la loro situazione quantomeno patrimoniale è molto più solida ed anche il conto economico potrebbe risentirne positivamente.
Il mercato secondo me sta anticipando da qualche mese queste considerazioni che poi si possono leggere tutti i giorni sul Sole24 ore impegnato in una campagna relativa alla restrizione delle condizioni creditizie in Italia.
Se da questo versante si stanno scostando queste considerazioni finché le stesse non diventeranno palesi è facile che il trend potrebbe continuare visto il peso del settore sull'indice il beneficio potrebbe essere importante.
Dico questo di cui sono convinto già da diverse settimane visto anche il discorso di ieri di Visco sul settore bancario; nonostante un invito a tagliare i costi e migliorare la redditività Visco ha detto due cose chiave:
1)Le opinioni emerse più volte secondo cui il sistema italiano ha bisogno di ricapitalizzazioni non sono fondate come ha riconosciuto anche l'FMI pochi giorni fa.
2)Gli stress test della BCE (il cosidetto AQR) dovranno assicurare piena parità di trattamento tra le banche sottoposte a sistemi di vigilanza basati su prassi fortemente eterogenee; ne sono un esmepio le differenze della definizione delle partite deteriorate, degli attivi ponderati per il rischio, delle poste fuori bilancio e degli strumenti finanziari che, per l'assenza di un prezzo di mercato , sono valutati secondo metodi interni.
Quando la BCE renderà palesi i metodi di valutazioni dell'AQR e quando questo sarà implementato le banche italiane faranno un figurone perché in tutti questi aspetti hanno regole imposte dalla BI o dalle autorità più stringenti degli altri paesi europei e quindi nonostante una situazione di crisi la loro situazione quantomeno patrimoniale è molto più solida ed anche il conto economico potrebbe risentirne positivamente.
Il mercato secondo me sta anticipando da qualche mese queste considerazioni che poi si possono leggere tutti i giorni sul Sole24 ore impegnato in una campagna relativa alla restrizione delle condizioni creditizie in Italia.
Se da questo versante si stanno scostando queste considerazioni finché le stesse non diventeranno palesi è facile che il trend potrebbe continuare visto il peso del settore sull'indice il beneficio potrebbe essere importante.