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io no
con certa gente non ho alcuna analogia, forse nemmeno genetica
mi sento sideralmente lontano da loro
sarebbe, btw, e con i dovuti distinguo, come se Claire si vergognasse di essere donna dopo il delitto Scazzi
la parte che trovo più aberrante è che, pare, il ragazzo avesse già picchiato la vittima in altre occasioni
lo trovo da una parte orrendo e da una parte assurdo che si frequentassero ancora
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due parole : ci sono gli spostati evidentemente , non siamo tutti così
noi maschi, ma il contesto culturale è importante, fa parte di una certa cultura
di machismo residuale ma che resiste e non è un caso
che i protagonisti siano meridionali ed extracomunitari
Io invece no. Quando un tal brusca (mafioso e maschio) uccideva la gente e la scioglieva nell'acido io non mi vergognavo affatto di essere maschio come brusca. E neppure mi vergogno di essere maschio come kabobo.
Io invece no. Quando un tal brusca (mafioso e maschio) uccideva la gente e la scioglieva nell'acido io non mi vergognavo affatto di essere maschio come brusca. E neppure mi vergogno di essere maschio come kabobo.
no aspetta... Hitler e la Merkel non c'entrano, sono altra cosa
qui si parla di un delitto maschilista commesso da un maschio
nel caso Scazzi era un delitto tra donne: l'analogia era sull'ambiente culturale, non sul delitto di omicidio in sè
no aspetta... Hitler e la Merkel non c'entrano, sono altra cosa
qui si parla di un delitto maschilista commesso da un maschio
nel caso Scazzi era un delitto tra donne: l'analogia era sull'ambiente culturale, non sul delitto di omicidio in sè
Non esistono delitti maschilisti ; esistono delitti di chi e' abituato a essere violento e andare in giro con le armi.....quello li' poteva fare la stessa cosa litigando con un ragazzo per ...come si dice....futili motivi. Succede molto spesso.
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due parole : ci sono gli spostati evidentemente , non siamo tutti così
noi maschi, ma il contesto culturale è importante, fa parte di una certa cultura
di machismo residuale ma che resiste e non è un caso
che i protagonisti siano meridionali ed extracomunitari
Io invece no. Quando un tal brusca (mafioso e maschio) uccideva la gente e la scioglieva nell'acido io non mi vergognavo affatto di essere maschio come brusca. E neppure mi vergogno di essere maschio come kabobo.
C'è un po' di differenza.
Un uomo che ammazza una donna, come quella dell'articolo, in quel modo, per quelle motivazioni, porta gli uomini che ho quotato qui sopra a vergognarsi perché quegli assassini fanno parte di una cultura nella quale volenti o nolenti, sono immersi tutti. Anche loro. Loro la rifiutano, chiaro, ma riconoscono che fa parte delle storia individuale, della cultura e in parte dell'educazione che hanno ricevuto (generalizzo, scusatemi), anche se la riconoscono e, come tale, la rifiutano.
I mafiosi non sono parte di una cultura così generalizzata e portata avanti da stereotipi e dall' educazione di ciascuno di noi.
Non si può dire che la TV e la scuola, per esempio, portino avanti una cultura mafiosa. Ma che portino avanti una cultura patriarcale, sì.
Mentre in una famiglia normale, anche in buona fede, gli stereotipi di genere, culla del patriarcato e dei femminicidi, vengono portati avanti, si trovano, si riconoscono; ciò non è altrettanto vero per la cultura mafiosa.
Non esistono delitti maschilisti ; esistono delitti di chi e' abituato a essere violento e andare in giro con le armi.....quello li' poteva fare la stessa cosa litigando con un ragazzo per ...come si dice....futili motivi. Succede molto spesso.
Certo che esistono. Stupro e femminicidio SONO delitti che nascono nella cultura del patriarcato. E quindi sono delitti "maschilisti", anche se non colpiscono direttamente una donna. Vittime di questo tipo di cultura possono essere anche i bambini, i figli, che di solito vengono uccisi o colpiti, per "punire" la moglie, come nel caso dello scorso anno, a Brescia, nel quale, dopo una lite con la moglie, un uomo, ha gettato i due figli dalla finestra, cercando, poi, di far fare la stessa fine, alla moglie.