Drive hai trombato ?
io no
comunque ritornando al discorso banche
ASCA) - Roma, 13 dic - Esplodono le sofferenze nelle banche. Lo rileva un rapporto del Centro studi di Unimpresa, dove si legge che negli ultimi 12 mesi sono cresciute del 23% arrivando a oltre 147 miliardi di euro. La fetta maggiore di prestiti che non vengono rimborsati regolarmente agli istituti di credito e' quella delle imprese (101 miliardi). Le 'rate non pagate' dalle famiglie valgono piu' di 31 miliardi, mentre quelle delle imprese familiari quasi 13 miliardi. Superano il tetto dei 2 miliardi, poi, le sofferenze della pubblica amministrazione, delle assicurazioni e di altre istituzioni finanziarie. Complessivamente le sofferenze adesso corrispondono al 10,33% dei prestiti bancari, in aumento rispetto all'8,09% di un anno fa. Alla fine del 2010 le sofferenze ammontavano a 77,8 miliardi: ''in meno di tre anni, quindi, sono quasi raddoppiate sfiorando un incremento percentuale di 90 punti. In assenza di una non prevedibile inversione di tendenza, il mese di novembre fara' verosimilmente registrare quota 150 miliardi''. Secondo lo studio dell'associazione, basato su dati della Banca d'Italia, in totale le sofferenze sono passate dai 119,8 miliardi di ottobre 2012 ai 147,2 miliardi di ottobre 2013 (+22,93%) in aumento di 27,4 miliardi. Nel dettaglio, la quota delle imprese e' salita da 80,2 miliardi a 101,2 (+26,12%) in aumento di 20,9 miliardi. La fetta relativa alle famiglie e' cresciuta da 27 miliardi a 31,2 miliardi (+15,38%) in salita di 4,1 miliardi. Per le imprese familiari c'e' stato un aumento di 1,7 miliardi da 11 miliardi a 12,8 miliardi (+15,38%). Le 'altre' sofferenze (P.A., onlus, assicurazioni, fondi pensione) sono passate invece da 1,4 a poco piu' di 2 miliardi (+37,51%) con 557 milioni in piu'. Il presidente di Unimpresa, Paolo Longobardi, si dice ''allarmato: di fronte alla sempre maggiore difficolta', sia delle famiglie sia delle imprese, nel pagare le rate dei finanziamenti, assistiamo a un atteggiamento di superficialita' da parte del governo di Enrico Letta, che poco sta facendo per risolvere la questione del credito. Altrettanto preoccupante e' la posizione dei rappresentanti delle banche che cercano di sminuire il problema, interpretando i numeri affinche' non si punti il dito contro l'industria creditizia''.
come vedi non possono dare soldi neanche se volessero... sicuramente la colpa sarà di grillo per il fatto che non si riesce più a pagare le rate o che le imprese chiudono...meno male che ogni tanto ma proprio ogni tanto quando non va fuoristrada grazie a una lastra di ghiaccio e si diverte a far fuori gli amici che porta con se in auto bambini inclusi..qualcosa di buono riesce a fare.. grillo naturalmente non i grillini..
prima qs
Roma, 13 dic. (Adnkronos) - Stop ai senatori a vita. Vito Crimi, ex capogruppo M5S a Palazzo Madama, chiama a raccolta gli attivisti 5 Stelle e li invita a partecipare ai lavori, sulla piattaforma ad hoc sul blog di Grillo, sul testo di legge che abolisce l'istituto dei senatori a vita. Il disegno di legge costituzionale che lo prevede, spiega Crimi sul blog del leader M5S, è in discussione online per 60 giorni, dunque "possono partecipare alla discussione e inserire integrazioni, modifiche, obiezioni, suggerimenti e vizi di forma tutti gli iscritti certificati al M5S entro il 1 luglio 2013".
poi..
ROMA (WSI) - Il Governo ha abolito il finanziamento pubblico ai partiti. Lo ha annunciato il ministro per le Riforme Gaetano Quagliariello, con un tweet subito dopo l'inizio a palazzo Chigi della riunione del Consiglio dei Ministri.
"E una e' andata: abolito finanziamento pubblico dei partiti! Ora avanti con la riduzione del numero dei parlamentari #eccoifatti", ha twittato il ministro.
Di fatto, a velocizzare la decisione, sono state le pressioni da parte del M5S e la presenza ingombrante di
Matteo Renzi.
"Il
MoVimento 5 Stelle ha vinto la sua battaglia contro i partiti che volevano cambiare illegalmente la Costituzione", ha scritto nel suo blog
Beppe Grillo, in una nota firmata dal gruppo del Movimento 5 stelle alla Camera, intitolata "Vittoria! Il M5S ha salvato la Costituzione dai partiti".
"Ad ammettere la sconfitta è stato ieri (ieri l'altro in Parlamento, ndr) lo stesso Letta: 'Si lavori sulla procedura dell'attuale articolo 138 della Costituzione'. Era esattamente ciò che chiedevamo. Abbiamo aspettato - prosegue il comunicato dei deputati M5S - a cantare vittoria, e lo abbiamo fatto perché volevamo vedere chi nella stampa coglieva l'ammissione di questa disfatta. Disfatta che arriva solo grazie al M5S. Se non avessimo fatto slittare di un mese da agosto a settembre questa scellerata volontà dei partiti, se non fossimo saliti sul tetto di Montecitorio per sensibilizzare i cittadini su quanto stava accadendo, se tutto il MoVimento non si fosse unito in uno sforzo comune coinvolgendo l'Italia intera, a quest'ora la riforma della Costituzione avrebbe fatto in tempo a passare, giusto giusto trenta secondi prima del passaggio di Berlusconi all'opposizione. E invece, ora non hanno più i numeri".
"Basta con le chiacchere Enrico Letta. Restituisci ora 45 mln di euro di rimborsi elettorali del Pd a iniziare da quelli di luglio. Basta una firma, ha scritto Grillo con un tweet.
Secondo il gruppo M5S della Camera "il fallimento di Letta tradisce anche una clamorosa autoaccusa: l'iter di modifica scelto era palesemente incostituzionale. Dopo il Porcellum, dopo i soldi ai partiti, anche la riforma della Costituzione era abusiva. E poi ancora qualcuno si chiede cosa stiamo facendo per l'Italia? Risposta facile: abbiamo salvato la Costituzione.
Insieme a migliaia di cittadini", conclude la nota
ma qs so solo chiacchiere i fatti li lasciamo agli altri...
buona giornata e cerca di trombare me raccomando...