Fondi Immobiliari Chiusi Sangue e Arena...avanti il prossimo.

Oggi ho riniziato a compricchiare qualcosa e continuero' fino a 17000.:cool:

Per l’indice Ftse Mib l’area 19.350-19.200 mi piace molto come zona di prezzi; credo che sarebbe zona di (temporanei ?) acquisti, visto che il mio sistema mi segnala possibilità di nuovi minimi ad inizio settimana con inversione rialzista sopra 19.950. A rialzo 20.160 di indice già è segnale long, che richiede conferma di superamento area 20.400 e successivamente 20.600, dove ci sono volumi un po’ ostici. Sopra 20.400 chiusura a 3 giorni è segnale long per i successivi 13 giorni. Sotto 19.080, chiusura a 3 giorni è segnale long per i successivi 13 giorni. Se la volatilità resta quella attuale, i target sono 20.700-20.800-20.950; a ribasso, 18.800 – 18.500 – 180.00 con trappoletta ribassista sotto tale livello (a 17.850 per me comprano o chiudono buona parte degli short). Sopra i massimi di venerdì 25 comunque attenzione: partono ricoperture e non piccole.


Oggi ho riiniziato a vendicchiare qualcosa, dalle isp prese a 2.13, fino alle BPM, passando da uc e fondiaria, oggi è stata proprio una bella giornate e......un po' di k.lo a volte:D, non guasta.;):ciao:
 
:D:cool:


Borsa Milano chiude con sprint oltre 20.000, banche col botto

mercoledì 7 luglio 2010 17:52


Stampa quest’articolo | Pagina singola
[-] Testo [+]


1 / 1Schermo intero

MILANO (Reuters) - Piazza Affari brinda alle voci positive circa lo svolgimento degli stress test delle banche europee e chiude in scioltezza, superando ampiamente anche i rialzi delle altre piazze continentali.
La Borsa di Milano, debole fino al primo pomeriggio, ha invertito marcia dopo l'apertura positiva dei mercati americani e messo a segno l'accelerazione decisiva quando si è diffusa la voce che gli stress test sugli istituti di credito europei includeranno un consistente 'sconto' in relazione all'esposizione sul debito pubblico greco.
"Il mercato è folle, reagisce in maniera frenetica a un tema su cui ogni giorno girano voci di ogni genere", commenta un trader. "Ma è un mercato fatto di trading e derivati, il cash e grossi investitori sono i grandi assenti".
La volata finale porta l'indice FTSE Mib a chiudere a +3,39%, l'AllShare a +3,15% e il Mid Cap a +2,48%. Volumi per 2,8 miliardi di euro.
Tra i titoli in evidenza:
* Euforia sulle banche, con INTESA SP che schizza a +7,8% e POP MILANO, UNICREDIT e BANCO POPOLARE oltre il +6%. Tra il 5 e il 6% di rialzo MEDIOBANCA, UBI BANCA e MONTEPASCHI.
"Non è la prima volta che una voce sugli stress test muove il mercato, ora c'è questa notizia degli 'haircut' che ha innescato una valanga di ricoperture", dice un dealer.
* Brillanti PRYSMIAN a sfiorare il +4% e AUTOGRILL vicina al +3,5%. I titoli beneficiano secondo un operatore di valutazioni convenienti dopo i cali delle ultime settimane.
* Solide le blue chip: chiudono in fila indiana ENEL a +2,7%, FIAT a +2,6%, PIRELLI a +2,4%, GENERALI a +2,3% ed ENI a +2%. Continua...
 
Nel frattempo, il principe degli indici ha reinfranto l'importante area 1040/1060, visto che sopra si longa e sotto si shorta.:cool:


[SIZE=+3]Borse: un grande ciclo laterale[/SIZE]

I grafici di lungo periodo fanno capire come siamo entrati in una ampio orizzonte “sinuisodale” degli andamenti. Da cavalcare con acquisti mirati, valutando accuratamente il timing.

di Wlademir Biasia, WB Advisor

biasia_g.gif
La Germania persa la Coppa del Mondo, si candida comunque come il più rigoroso player nei mercati globali. La tattica di gioco è ben congegnata e frutto di una difesa organizzata capace di lanciare l’offensiva e fare goal, molti goal. La domanda, ma soprattutto le sollecitazioni che giungono dal dibattito in corso, interessano proprio quest’aspetto: quanto sarà capace la Germania di ottemperare con equilibrio ad una politica di rigore con una di espansione? Il mercato una prima risposta l’ha già data: ribasso! E le vendite questa volta sono partite dagli USA conglobando tutti i mercati: avanzati ed emergenti.
Il secondo semestre del 2010 parte quindi sotto i riflettori di una decelerazione della crescita intercettata dai mercati azionari: l’area 1060-1040 di S&P 500, a cui dal mese di maggio assegniamo notevole importanza, è stata infranta. E’ possibile dimostrare il suo valore strategico semplicemente osservando il timing degli interventi operati dalle autorità per contenere la pressione delle vendite ed evitare una sorta di fallout. L’evento introduce il mercato in una fase di debolezza riflessiva che governerà le decisioni d’investimento durante l’estate. E’ bene sottolineare che anche in questo caso le voci apocalittiche verranno smentite dalla progressiva appetibilità dei prezzi che si produrrà in un’eventuale fase di disaffezione. La metrica ricorrente delle macro sequenze tendenziali (rialzo-ribasso) che stiamo sperimentando dal 2000 fanno parte di uno sviluppo dei mercati che a partire da quel periodo abbiamo assimilato ad un - SuperCiclo Sinusoidale - .
Super-Ciclo-Sinusoidale-per-Intermarket.gif

Il nostro tempo è dominato da un ampio movimento laterale che alterna grandi rialzi a fasi regressive di altrettanta sostanza. E’ come se tutti i mercati azionari avanzati ruotassero attorno ad un’asse di equilibrio sovrapponendo momenti di euforia con altri di panico-disaffezione. Alla fine si ritorna esattamente verso l’equilibrio con un grande senso del timing.
Le interrelazioni tra mercati offrono i contrappesi capaci di compensare gli eccessi. Da tempo le commodity ci dicevano che la crescita non era così robusta, il loro rialzo rispetto a quello delle borse ha performato con minore intensità, gli indici sui noli marittimi da settimane distribuiscono valore su gamme di prezzi che nell’ultimo mese hanno in qualche misura posto un freno al rimbalzo delle borse, preannunciandone la potenziale flessione come abbiamo in più occasioni scritto. Ora i mercati hanno infranto con un effetto domino il loro status di positività per avviare un ritracciamento, probabilmente parziale, del precedente movimento rialzista, non prima magari di collaudare l’effettiva rottura del range 1040/1060 di S&P 500 con un ritorno sulla linea tecnica (effetto pull-back). Qualora il sell off risultasse disordinato non vanno esclusi effetti collaterali meno comprensibili, quali ad esempio una parallela caduta dell’oro, un recupero dell’euro causati dal disordine, il cui tenore rischia di essere acuito dalla volatilità generata dal riassetto dei portafogli. L’euro, diversamente da quanto scritto la scorsa settimana, potrebbe proseguire nella costruzione reattiva sino a raggiungere un massimo teorico in area 1,28, dopo la confermata violazione di 1,2450/1,25. Il movimento avrebbe natura correttiva e non strutturale, per cui il contenimento della reazione sotto tale livello non altera la visone di medio lungo tuttora favorevole al dollaro. L’oro come atteso è scivolato verso la parte inferiore del range 1220 violando il supporto di contenimento ed avviando una fase correttiva in direzione di 1170 dove transita il livello che in qualche modo ha guidato e orientato il macro ciclo rialzista: attenzione quindi!

Nell’ambito delle commodity ci attendiamo ulteriori flessioni nel comparto dell’energia, il WTI rischia di scivolare sotto quota 65 usd, come pure i metalli industriali: il rame sta cercando di contenere le flessioni sopra 285, per evitare cadute più problematiche sotto quota 270. I due segnali sommati conferirebbero ulteriori ampiezze negative alla diffusione del ciclo macro.
Tutto ciò si riflette positivamente sul mercato dei bonds governativi, quantomeno verso quelli considerati immuni dalla crisi: America, Canada, Germania su tutti e qualche emergente soprattutto grazie al supporto del cambio. Dal Bund al TBond gli acquisti hanno consentito ai relativi futures di conservare i massimi e nel secondo caso di superarli. In prospettiva ci attendiamo rendimenti in discesa sulla parte lunga della curva americana con ipotesi di lavoro proiettate a testare nuovamente i minimi della precedente crisi qualora i livelli di controllo sulle commodity non fossero in grado di arginare la loro debolezza.
 

Allegati

  • sp500 9 lug.jpg
    sp500 9 lug.jpg
    82,4 KB · Visite: 468
Premesso che per tradare, esistono molteplici strumenti tra i quali nessuno è superiore ad un'altro (dall'at, all'analisi fondamentale, passando per i cicli ecc...), oggi, vorrei evidenziare la valenza dell'elemento psicologico, nei movimenti del market, iniziando dalla correlazione del vix ..con l'sp500, significando che spesso, ma non sempre, i movimenti risultano inversamente proporzionali.:cool:
 

Allegati

  • Vix daily 10 lug.jpg
    Vix daily 10 lug.jpg
    92,4 KB · Visite: 443
  • sp500 10 lug daily.jpg
    sp500 10 lug daily.jpg
    90,5 KB · Visite: 435
Mentre tutti conosciamo gli insegnamenti filosofici applicati alla finanza, spesso dimentichiamo che le virtu' non possono essere insegnate, perchè?:D....perchè gli essere umani vanno trattati da esseri umani e non si puo' insegnare loro a...trattenere il giudizio, i giudizi sono radicati nel modo in cui guardiamo le azioni/indici. L'uomo non vede un "titolo o un indice", ma solo.... un titolo bello o brutto, buono o cattivo:cool:; non è possibile eliminare questi piccoli vlori senza compiere....1 grande sforzo, ne è possibile tenere a mente una determinata situazione di market, senza qualche elemento di distorsione, nella mente umana è insito un innato meccanismo che ci porta a...voler credere, infatti siamo + inclini a narrare e guardare indietro per darci...l'illusione di capire e giustificare le ns. azioni passate; gli essere umani sono ad un livello superiore degli animali, ma quando siamo sotto pressione:cool:...dimentichiamo di filosofare e non riusciamo ad applicare le cose precedentemente acquisite, diventando preda...del market.:D

Bisogna accettare il fatto che siamo....umani e quindi anche arroganti nel trattare gli affari;
quindi che non bisogna trattenere sempre il giudizio: le opinioni sono l'essenza della vita e quindi non bisogna evitare di fare previsioni , ma bisogna evitare di dipendere da inutili previsioni su larga scala, senza farsi ingannare dagli esperti di previsioni che operano nel campo economico ( meglio la ns. previsione sulla ns. prox merenda) imparando a classificare le credenze non in base alla loro plausibilità, ma in base....ai danni che possono causare; saper di non poter fare previsioni sul market, non significa non poter trarre profitto dall'imprevedibilità, con la consapevolezza dell'effetto inebetende dei numeri magici....stando preparati a tutte le eventualità rilevanti.
 
Ultima modifica:
E gli yankee chiudono anke sentimentalmente....negativi.:cool:

Mercato Snapshot
16 Luglio 2010 , 03:45 CEST · Raccomandare ( 9 ) · Post:
perdite d'archivio approfondire come dati finanziari , economia delude


Visualizza tutti gli snapshot di mercato >
< colonna precedente
Borsa Usa ottenere ascensore da parte di BP , news Goldman

First Take >
Ehi, Comcast - NBC Universal è una buona notizia


Storia Citazioni Commenti Screener (915)


<DIV id=maincontent class="sixwide rightborder" jQuery1279310481479="123"><DIV id=mainstory jQuery1279310481479="122">Allarme E-mail Stampa Quota Con Yesalavich Donna Kardos Russolillo e Steven,
NEW YORK ( MarketWatch ) - La borsa Usa caduto in profondità il rosso Venerdì, intitolato per terminare la settimana su una nota acida come una dose doppia di scoraggiare i rapporti di guadagni e le preoccupazioni sul ritmo dell'economia ha inviato il Dow Jones Industrial Average 275 punti .
Il Dow /quotes/comstock/10w!i:dji/delayed (DJIA 10.098, -261,26, -2,52 %) , Che spezzò la sua striscia vincente di sette giorni il Giovedi , è ora -1,1% per la settimana , mentre l' S & P 500 /quotes/comstock/21z!i1:in\x (SPX 1.065, -31,62, -2,88 %) è sceso 1,3%. Il Dow è stata recentemente giù 270 punti , ovvero il 2,6 % , a 10088 e l'S & P 500 è diminuito del 2,9% a 1064.
<DIV class=bgConga><DIV class="threewide TopBorder addgutter addbottomgutter">MERCATO TOP STORIE DI OGGI

<DIV class=congachart>S & P 500 (1 anno)
<DIV style="WIDTH: 280px; HEIGHT: 211px" id=congachart15921 class=chart jQuery1279310784728="2"><DIV style="POSITION: absolute; WIDTH: 250px; HEIGHT: 187px; OVERFLOW: hidden">
 
Ieri. ad un pranzo matrimoniale svoltosi in un Antico Casale delle LANGHE PIEMONTESI , ho conosciuti .:cool:
 
Ultima modifica:
Premesso che sono il I a non credere nei maghi:Dquesti è...un vero guru.;)


I Maghi del Mercato

Seykota

I sistemi computerizzati di questo grande trader sono basati interamente sull'analisi tecnica, mentre non vengono presi in considerazione dati fondamentali o macroeconomici.
Nonostante sia relativamente sconosciuto al grande pubblico, Ed Seykota merita certamente un posto nell'olimpo dei più grandi gestori del mondo, grazie alle performances realizzate in più di vent'anni di gestione borsistica.
Seykota è stato il primo trader a operare con successo con un trading system computerizzato da lui personalmente creato; quando decise di operare in proprio, gestendo patrimoni di terzi, realizzò performance tali da rimanere nella storia dei più grandi successi borsistici. Tanto per fare un esempio, Seykota portò il conto dì un cliente, aperto con 5000 dollari nel 1972, a una performance superiore al 250.000% nell'arco di un periodo di sedici anni. Nessun altro gestore al mondo ha mai registrato risultati superiori in periodi di tempo cosi lunghi.
Seykota ha poi contribuito a formare alcuni fra i più grandi gestori oggi operanti, tra i quali Michael Marcus, del quale parleremo più avanti.
A differenza di molti altri gestori, basa gran parte della sua gestione su sistemi computerizzati, disdegnando ogni altra notizia. Oggi ha ulteriormente raffinato le sue tecniche con un profondo studio della psicologia dell'investitore, che, come dice lui stesso, "mi aiuta molto nello studio e nello sviluppo di un programma di segnali automatici",
Seykota iniziò a operare presso una brokerage house, concludendo le sue prime operazioni con risultati disastrosi; fu quello il principale motivo per cui si rivolse allo studio dei sistemi automatizzati per battere il mercato.
"Nei miei primi anni di lavoro elaborai un trading System molto efficace, che dava performance superiori in modo consistente.
All'epoca lavoravo però presso un broker e dovevo passare le informazioni ai suoi manager, i quali sovente non operavano secondo i segnali generati dal sistema. Molto spesso attendevano infatti una conferma dai prezzi di mercato, ed entravano in posizione quando era ormai troppo tardi. Pretendevano inoltre di operare costantemente per generare commissioni, cosa, questa, che avrebbe impedito di realizzare una buona performance. Quando capii che questo a loro non interessava, me ne andai".
Seykota diventò quindi un gestore professionista, riuscendo a farsi affidare piccole somme da alcuni amici e parenti. Uno di questi costituì il suo "conto modello", i cui risaltati venivano pubblicati periodicamente e servivano di controllo sulla performance ottenuta. Il conto passò in sedici anni dagli iniziali 5000 dollari a oltre 15 milioni e, come dice Seykota, "sarebbero stati molti di più se il cliente non avesse effettuato frequentemente dei prelievi".
Seykota si ispirò moltissimo con la lettura del testo classico "Reminiscences of a Stock Operator", che trattava in modo romanzato della biografia di Jessie Livingstone, una sorta di leggenda tra i gestori di Borsa. Così pure trasse insegnamenti dallo studio del sistema di incroci delle medie a cinque e venti giorni, ideato e realizzato da Richard Donchian.
Come molti inventori di sistemi di gestione, anche Seykota trovò iniziali difficoltà a seguire i suoi stessi trading System, finendo per "uscire ed entrare nel momento sbagliato, con l'assurda presunzione di essere più bravo del sistema stesso. Inutile dire che, tranne qualche caso fortuito, finivo regolarmente perdente".
I sistemi computerizzati di Seykota sono basati interamente sull'analisi tecnica, e non prendono in considerazione dati fondamentali o macroeconomici. "Sono sistemi basati sul trend following, ovvero seguono e non anticipano i movimenti dei prezzi; trovo inutile cercare di indovinare dove si dirigeranno i prezzi quando risulta molto più sémplice e meno rischioso attendere di vedere dove essi si dirigono".
In merito alla sua longevità come gestore, Seykota dichiara: "La chiave per il successo sul lungo periodo dipende molto dalle tecniche di gestione incorporate in un trading System. Esistono gestori vecchi e gestori stupidi, ma esistono pochissimi gestori vecchi e stupidi". In altre parole, se stai perdendo e vuoi sopravvivere è meglio che cambi tecnica, e in fretta. Seykota non crede che i sistemi basati sul "trend following" siano destinati a cadere.
"Tutte le tecniche di gestione sono basate su dei sistemi, siano essi su carta, su computer o semplicemente nella mente del gestore. La maggior parte di questi è trend following, come del resto la vita stessa. Tutto si muove secondo trend, mode, movimenti. E non vi sarà mai fine a questo".
'Seykota ha una spiccata avversione per l'analisi fondamentale, che anziché chiamare fundamental, definisce, con un gioco di parola, funny-metal. Le sue priorità sono quindi di ordine tecnico, e così suddivise:
· In primo luogo si deve definire la tendenza di lungo termine.
· In secondo l'attuale conformazione grafica, e in
· terzo luogo il punto giusto a cui comprare o vendere

Seykota crede nel contrary opinion, ma non opera mai controtendenza, per un suo principio. Se però crede di essere vicino a un minimo o a un massimo, riduce sensibilmente le posizioni, cercando di prevenire il rischio.
Uno degli errori più comuni, che consiglia di evitare, è quello di fissarsi su un titolo e continuare a fare operazioni sullo stesso. L'imperativo principale per un buon gestore è comunque "tagliare le perdite, tagliare le perdite, tagliare le perdite".
Ed Seykota è un Trader autodidatta che ha basato i suoi sistemi di gestione su esperienze vissute in proprio. Oggi opera seguendo regole fondamentali, che vengono inglobate nei suoi sistemi automatizzati. Lui stesso le descrive per ordine di importanza:
a) Tagliare le perdite.
b) Operare sui titoli vincenti.
e) Limitare l'esposizione su un titolo.
d) Seguire le regole senza discutere.
e) Imparare quando rompere le regole.
"Le ultime due regole sono in contraddizione, ma ci sono dei momenti in cui il mercato è a un punto tale in cui cresce in me un nervosismo così forte da obbligarmi a uscire, senza segnali di vendita, e generalmente ho ragione".
Ed Seykota riassume tutta la sua filosofia sul trading in una singola affermazione: "Ognuno ottiene quanto desidera", come a dire che chi perde desidera effettivamente perdere, è solo chi vuole veramente guadagnare riesce a uscire vincente.
Gli articoli sono tratti dal libro " Come investire in borsa con successo" di Marco Mottana e Virgilio Degiovanni editore Sperling & Kupfer
 
Mittico????????????????????????????:eek::cool:

Ottobre 8, 2007
I grandi investitori: Ed Seykota!

By tradando in I Grandi Investitori, Articolo | 0 comments
Per gentile concessione di:

“I grandi investitori” di INVESTIRE
IL MITICO ED SEYKOTA SCOPRITORE DEI TRADING SYSTEM
di Ernesto Caggiano

Un cliente che nel 1972 gli affidò 5 mila dollari nel 1988 aveva guadagnato 15 milioni di dollari. I segreti? Il computer, grande talento e un ferreo rispetto delle regole
Sebbene poco conosciuto, non solo dal grande pubblico ma anche da molti operatori del settore, Ed Seykota è sicuramente da annoverarsi tra i più grandi traders di tutti i tempi, sia per gli strabilianti guadagni conseguiti, sia perché è stato il primo, già all’inizio degli anni Settanta, ad utilizzare trading systems computerizzati per operare sui mercati finanziari.

Come noto, i trading systems sono programmi informatici che, avendo codificato in un linguaggio di programmazione un insieme di regole di trading - del tipo, compra se si verifica un determinato evento e vendi se se ne verifica un altro - generano automaticamente segnali di acquisto e di vendita dell’asset finanziario al quale vengono applicati.
Al giorno d’oggi sono facilmente reperibili in commercio programmi progettati apposta per costruire e testare trading systems, i più noti dei quali sono Tradestation e Metastock. All’inizio degli anni Settanta, però, i personal computers erano ancora lontani dall’essere inventati e, quindi, progettare e testare trading systems era un’attività pionieristica che solo un trader con il background scolastico di Ed Seykota – laureato in ingegneria elettronica al Massachusetts Institute of Technology – poteva realizzare.
DUE SEMPLICI MEDIE MOBILI
Il primo trading system ideato ed utilizzato da Seykota era tutt’altro che sofisticato: si trattava del semplice incrocio di due medie mobili esponenziali. Il passaggio della media breve al di sopra di quella lunga generava il segnale di acquisto, di quella lunga al di sopra della media breve quello di vendita. Successivamente detto trading system è stato modificato, ma solo marginalmente, in quanto i fondamenti sono rimasti sempre gli stessi.
Infatti, alla domanda su quali fossero gli elementi più importanti del suo stile di trading, Seykota ha sempre risposto che innanzitutto bisogna tenere in considerazione il trend a lungo termine e solo in seconda battuta la situazione tecnica di breve termine, cercando di individuare un buon punto di ingresso e di uscita. Scarsa importanza, invece, hanno per lui i fondamentali che, a quanto riferisce, solitamente gli hanno fatto perdere soldi.
Il suo trading system originario era disegnato per gestire le operazioni sui futures ed era promosso da…
Per leggere l’intero articolo scarica il pdf
 
This is ....storia?:D:cool:


L’enigma di Seykota... di Mario Elia Dopo le delusioni iniziali, legate all' atteggiamento negativo dei titolari della società di intermediazione (più orientati a lucrare commissioni che a far guadagnare i clienti), Seykota si dedicò alle prime analisi computerizzate sui sistemi, testando serie storiche di dieci anni sui principali prodotti All’alba dell’informatica, fu una fatica davvero tremenda, che gli portò via il tempo libero di sei mesi. Ne riemerse però con la certezza che le tecniche secondo-trend (trend-following) potevano effettivamente generare stabili profitti.

Fu così che agli inizi degli anni Settanta vide la luce il primo sistema commerciale di trading computerizzato a disposizione della clientela statunitense, pubblicizzato da centinaia di promotori, in grado di raccogliere rapidamente vari milioni di dollari.

Le basi teoriche di Sekyota partivano dalle analisi di RichardDonchian, il primo vero profeta dei trend. Il valore aggiunto di Seykota si rivelò dunque l’applicazione della teoria alle macchine. Il successo del metodo gli consentì di interrompere l’attività di intermediatore e di passare alla gestione diretta del denaro. Lasciava così mondo delle commissioni, che riteneva sostanzialmente parassitario, per approdare a quello più equo della condivisione dei profitti.

L’essenza dell’influenza di Donchian su Seykota è senz’altro rappresentata, come abbiamo detto, dal crossover a 5/20 giorni delle medie mobili. Di suo, Ed vi introdusse il calcolo esponenziale, in grado di conferire un’enfasi maggiore ai prezzi più recenti. Questa pratica ha fautori e detrattori, questi ultimi rimproverandole di minare alla base la “funzione di filtro”, insita nel concetto stesso di media mobile. Anche noi siamo del medesimo avviso, aggiungendo tuttavia che i segnali, sostanzialmente, non cambiano poi di molto.

Sviluppato il sistema, Seykota non lo abbandonò praticamente più, preferendo piuttosto impegnarsi in un’opera di continuo perfezionamento, con l’introduzione di particolari algoritmi per il riconoscimento delle figure dell’analisi tecnica e per la gestione del capitale. E con il procedere del tempo, la fiducia di Seykota per il suo method andò via via aumentando, limitando sempre più l’intervento umano e inserendo le evidenze tratte dalla pratica quotidiana.

Sono tuttavia pochi i fortunati mortali che hanno ottenuto la sua accorta gestione dei capitali, perché Seykota, nel valutare le credenziali dell’aspirante-cliente, è sempre stato assai attento alla componente psicologica. Ciò temendo che atteggiamenti troppo ansiosi (o, al contrario, euforici…) dell’investitore potessero condizionarlo nelle scelte.

Dal suo punto di vista, ha sempre cercato di mantenere un certo equilibrio interiore, anche con il ricorso alle tecniche di ipnosi e a quelle del controllo della respirazione e della frequenza cardiaca, con una preferenza per l’accostamento delle scuola psicologica della Gestalt.

Tutti i trader, piccoli o grandi che siano, si formano delle graduatorie mentali. Seykota mette al primo posto le tendenze di lungo periodo (infatti predilige la clientela paziente, che gli consente questo tipo di investimenti); al secondo, il colpo d’occhio dell’attualità grafica; al terzo, la ricerca del momento più idoneo per comprare/vendere; infine, buona ultima, l’analisi fondamentale, spesso inutile “perché il mercato l’ha già scontata nel prezzo”…

Riguardo alle implicazioni derivanti dall’adesione a quest’ultima, sottolinea che l’attività dell’investimento è paragonabile al surf, per primeggiare nel quale non è necessario conoscere a menadito “la fisica delle onde”… È sufficiente attendere il momento giusto (timing) ed entrare nel trade nel migliore dei modi. Mentre invece molti investitori sembrano anteporre l’irraggiungibile comprensione dei mercati alla concreta ricerca dei profitti.

E veniamo quindi ai suoi più noti paradossi, secondo i quali la curva delle obbligazioni è paragonabile al movimento degli scarafaggi sulle pareti e il mercato azionariosi comporta diversamente dal mercato azionario…” Nel senso che il passato non assicura nulla per il futuro e che anche nel mondo degli investimenti non ci si bagna due volte nello stesso fiume. Per comprendere appieno la forza intellettuale di questo paradosso, non resta che raffrontarlo alla nota ed estrema variante filosofica, secondo la quale “non ci si bagna nemmeno una volta nello stesso fiume…

Ma Seykota stupì il mondo finanziario con un altro enigma, affermando che “…vincere o perdere, tutti ottengono ciò che vogliono prendersi dal mercato. Sembra che ad alcuni piaccia perdere e così vincono perdendo soldi.

Come tentare di risolvere l’arcano? Forse considerando che in noi operano, a livello più o meno inconscio, forze negative e positive. Cari lettori, se riuscite a individuare in voi la prevalenza di quelle strane energie che portano alla testarda e reiterata sconfitta, lasciate stare con l’ostico pianeta degli investimenti.


Mario Elia
[email protected]
Profilo

L’enigma
 

Users who are viewing this thread

Back
Alto