Fondi Immobiliari Chiusi Sangue e Arena...avanti il prossimo.

.......................II titolo.:cool:
 

Allegati

  • Isp 1 sett al 20 giu.jpg
    Isp 1 sett al 20 giu.jpg
    49,5 KB · Visite: 354
  • Isp 3 mesi al 18 giu.jpg
    Isp 3 mesi al 18 giu.jpg
    102,5 KB · Visite: 344
Ciao cara:up:.....infatti da questo è nato il titolo del 3d;); comunque tra la Spagna e l'Italia la strada è ancora lontana:cool:, visto che la ns. situazione è molto diversa dalla loro, percho noi...siamo molto meno indebitati essendo i pou' grandi risparmiatori, dopo o Giapponesi.

Premessa l'incapacità di chiunque di prevedere gli eventi, agenzie specializzate e politici in primis:Dormai note anke per i giganteschi errori degli eventi economici, visto che noi sappiamo che l'imprevisto futuro (che nessuno conosce:D), è molto + importante di cio' che si sa; anzichè fare stime trentennali sul deficit della previdenza sociale o sul prezzo del brent, per me:cool:sarebbe sufficiente già per òa prossoma estate, ma....so che nessuno sa.... neanche questo.;)
prima di guardare i grafici che posti (è un sacco di tempo che non faccio AT)
ti metto un bell'articolo


Bisogna rinazionalizzare le banche?

Fonte: http://sites.radiofrance.fr/franceinter/bl...emOpen=1&cp=1#c [1]



Traduzione dal francese di EnnediEffe, dal blog di Bernard Maris

Diario intimo 939 – Martedì 15 giugno
…Bisogna rinazionalizzare le banche ?

« Le banche le chiudo, i banchieri li rinchiudo! » (Vincent Auriol)

Le banche continuano a fare i loro porci comodi.
Quanti disoccupati e conflitti sociali ancora per capire che a costoro bisogna fargli la pelle ?
Charles Wyplosz, prof di macro in Svizzera, tutt’altro che «sinistro », scriveva che bisognava disgustare per sempre le persone a diventare banchieri.
Tassare a morte i trader e altri padroni di banche, perché vadano a esercitare i loro talenti nella produzione, l’industria, le arti, l’informatica, l’agricoltura biologica, tutto tranne che nel commercio dei soldi.
In questo momento Trichet, padrone della BCE, presta denaro all’1% ai banchieri. In altre parole un regalo (il padrone della Banca d’Inghilterra, lui, presta allo 0,5% ! Provate a chiedere un mutuo allo 0,5% !!). Trichet ha prestato circa 450 miliardi di euro e cosa fanno queste baldracche con tutta quella grana ? La collocano immediatamente allo 0,25% da.. Trichet ! Alla BCE ! Potrebbero finanziare l’economia? Neanche per sogno… “Sterilizzano” il denaro preso in prestito come i coraggiosi contadini che lo mettono sotto il materasso, non sia mai che un giorno….

Con il resto, acquistano titoli pubblici dal rendimento del 3% (Germania), del 6% (Spagna), dell’8% (Grecia) e così via dicendo.

Naturalmente non acquistano per sé stesse, prestano agli hedge funds e ai privati i quali acquistano i titoli per riscuotere il 3, 6 o 8%. Alla fine della fiera, Trichet presterà all’1% denaro che o non servirà a niente, o che servirà a spennare i greci del 7% (8 meno 1, per chi non capisse*).

Morale della storia:
1) Trichet o è un asino o è uno ******* patentato complice delle banche (cancellare le diciture inutili).
2) Cosa aspettiamo per sabotare queste persone che ci rovinano? Trichet acquista in questo momento il debito greco, portoghese, irlandese per 40 miliardi di euro. Fa funzionare la stampa di banconote per 40 miliardi di euro [che con l'effetto leva che hanno le banche produrrà liquidità moltiplicata per 10 volte]. Fa quello che faceva il tesoro pubblico francese ai vecchi bei tempi quando queste porcherie di banche private erano nazionali e chiudevano il becco, cioé finanzia il deficit con la carta.

Essendo ossessionato dall’inflazione, un po’ come un medico ossessionato da un salasso che continui a far sanguinare i cadaveri, ritira esattamente 40 miliardi di euro dal mercato interbancario [fingendo che la i piatti della bilancia siano in pari].
Merkel difende Trichet.
Merkel, per il rimborso, vuole fare pagare gli Stati (ergo i cittadini).
Van Rompuy difende Trichet. Si dichiara opposto alla Francia e a qualsiasi struttura istituzionale che possa coordinare la strategia economica dell’Unione europea e, in particolare, della zona dell’euro.
Persino Barroso il buffone, il mao diventato ultraliberale, colui che accumula le tare del maoismo e del liberalismo estremo, persino lui trova che è un po’ esagerato.

Nel frattempo si riunisce a Basilea il comitato incaricato di definire le nuove regole «prudenziali » delle banche. La proposta è di aumentare le riserve delle banche (cioè la copertura dei prestiti per tutelare i cittadini, in altre parole ridurre la speculazione bancaria, l’assunzione di rischi). E ridurre l’effetto leva che consente ai fondi hedge di fare operazioni con prestiti, cioè dicendo pane al pane, di fare vendite allo scoperto. Allora le banche si arrabbiano attraverso la loro lobby, l’Istituto della finanza internazionale che riunisce 400 banche di tutto il mondo.
Che cosa dimostra l’IFI?
Che le regole prudenziali controlleranno il credito nel mondo, in particolare in Europa dove rappresenta il 74% del finanziamento dell’economia rispetto al 53% in Giappone e al 23% negli USA.
Calcolo: sul periodo 2011-2015, la crescita calerà del 4,3% in Europa, ergo 9,7 milioni di posti di lavoro saranno soppressi.
Il primo ad abbaiare è Baudoin Prot della BNP,
seguito da Josef Ackerman, boss della Deutche Bank…

Ma a chi?… Burloni! Giullari! Buffoni ! Pagliacci ! Imbroglioni ! Da un lato collocano il denaro prestato dalla BCE, praticamente tutto, rifiutando di erogare credito e dall’altra raccontano che se il Comitato di Basilea diventa troppo severo non potranno più distribuire credito ?
Baudoin… Son desto? Aiuto ! A me i sali ! In fretta ! Non ce la faccio! Mi strozzo !

Per farla breve: paghiamo con l’austerità l’obbligo di ripagare questi redditieri che consigliati dalle banche ci hanno affossato.
Nel ‘36, l’establishment bancario francese si appellava alla convertibilità del franco in oro per salvare la rendita.
Auriol ha detto “niet”. Seguito da De Gaulle nel 1945, che ha nazionalizzato tutto. La denazionalizzazione è iniziata nel 1986 inaugurando la più fantastica crisi finanziaria mai conosciuta dalla Francia dall’epoca degli Assegnati [1, ndt]. Bisogna rinazionalizzare le banche.

Artielettere -Io, Sapir e Pastré

Ci riuniamo alla scuola superiore EHSS in un dibattito sulla finanza e il resto, e Sapir ci illustra una tabella apocalittica della situazione.
Il succo è:
1) Non potremo mai rimborsare neanche noi francesi, per non parlare degli spagnoli e dei lusitani, ancora meno di greci, irlandesi e altri, bisogna ristrutturare il debito.

2) La Cina ci sta facendo la pelle. Quindi o tentiamo di sopravvivere, chiudendoci selettivamente almeno alle frontiere o ci spicciamo a imparare il mandarino e ci facciamo gli occhi a mandorla.

3) La Germania sta fregandoci. O la licenziamo dalla zona dell’euro o distruggiamo l’euro.

Pastré si strozza. Ha sempre avuto un debole per i banchieri perché è un pò banchiere lui stesso, e difende la libertà del commercio, l’euro, l’Europa, poi se la squaglia accennando a qualche borborigmo. Mai vista una riunione di esperti così buffa.

Bernard Maris

Pubblicato da Enne di Effe
 
prima di guardare i grafici che posti (è un sacco di tempo che non faccio AT)
ti metto un bell'articolo


:D:up:
...premesso che l'at è SOLO uno tanti strumenti che uso, nelle more, coloro che decidono la direzione del market, stanno comunque continuando a tirare.....conigli:D:cool:dal loro cilindro, prima abbassavano i tassi....poi, per riscattare le magagne dei subprime e non farle fallire come Lheman, hanno foraggiato le banche....adesso hanno chiesto ed ottenuto di rimmettere lo yuan in oscillazione;):cool:




la valuta cinese: Il cambiamento è nell'aria


BlogFreeEx.jpg
Economics​
Economia

Libero scambio




China's currency​
valuta cinese



Change is in the air​
Il cambiamento è nell'aria

Jun 19th 2010, 16:11 by RA | WASHINGTON​
19 Giu 2010, 16:11 da Washington RA |

THE new print edition contains a piece on global imbalances focused on the relationship between China and America.​
L'edizione a stampa contiene un nuovo pezzo sugli squilibri mondiali incentrato sul rapporto tra la Cina e l'America.
It reads in part:​
Si legge in parte:

201025fnc655.gif
America's huge trade deficit with China (see chart) sets it apart from many other G20 members.​
commercio America's enorme deficit con la Cina (vedi tabella) la distingue da molti altri membri del G20.
Japan has a surplus of $45.5 billion with China and South Korea $59.1 billion.​
Il Giappone ha un surplus di 45,5 miliardi dollari con la Cina e la Corea del Sud 59,1 miliardi dollari.
Even Brazil can boast more than $14 billion.​
Anche il Brasile può vantare più di 14 miliardi dollari.
In the past 12 months China has run a trade deficit with the G20 excluding America (even counting the entire European Union as a member).​
Negli ultimi 12 mesi la Cina ha eseguito un deficit commerciale con il G20 escluso America (contando anche l'intera Unione europea come membro).

Getting global imbalances onto the G20's agenda took some work.​
Come squilibri globali sulla agenda del G20 ha preso un certo lavoro.
China first resisted the idea, fearing the group would put it under too much pressure.​
Cina prima resistito l'idea, temendo il gruppo avrebbe messo troppo sotto pressione.
But for champions of yuan reform the hope is less that the G20 sides with America against China, more that China feels comfortable enough to use the forum to unveil a policy shift that is in its own long-run interest.​
Ma per i campioni della riforma yuan l'auspicio è che i lati meno G20 contro la Cina con l'America, più che la Cina si sente abbastanza comodo per utilizzare il forum di svelare un cambio di politica che è nel suo stesso interesse di lungo periodo.
That's looking pretty prescient.​
Questo è il bello piuttosto preveggente.
Ahead of next weekend's G30 summit in Toronto, China's central bank has posted a statement on its website, declaring:​
In vista del vertice G30 del prossimo fine settimana a Toronto, capitale della Banca centrale della Cina ha pubblicato una dichiarazione sul suo sito web, dichiarando:

In view of the recent economic situation and financial market developments at home and abroad, and the balance of payments (BOP) situation in China, the People´s Bank of China has decided to proceed further with reform of the RMB exchange rate regime and to enhance the RMB exchange rate flexibility...​
In considerazione della situazione recente evoluzione dell'economia e dei mercati finanziari in patria e all'estero, e la bilancia dei pagamenti (BOP) situazione in Cina, Banca popolare di Cina ha deciso di procedere ulteriormente con la riforma del regime di tasso di cambio RMB e di migliorare la flessibilità di cambio RMB tasso di ...

The global economy is gradually recovering.​
L'economia globale sta gradualmente riprendendo.
The recovery and upturn of the Chinese economy has become more solid with the enhanced economic stability.​
Il recupero e la ripresa dell'economia cinese è diventata più solida con la maggiore stabilità economica.
It is desirable to proceed further with reform of the RMB exchange rate regime and increase the RMB exchange rate flexibility.​
È auspicabile procedere ulteriormente con la riforma del regime di tasso di cambio RMB e aumentare la flessibilità tasso di cambio RMB.

In further proceeding with reform of the RMB exchange rate regime, continued emphasis would be placed to reflecting market supply and demand with reference to a basket of currencies.​
Nel procedere ulteriormente con la riforma del regime di tasso di cambio RMB, l'accento verrebbe posto continuato a rispecchiare mercato dell'offerta e della domanda con riferimento ad un paniere di valute.
The exchange rate floating bands will remain the same as previously announced in the inter-bank foreign exchange market.​
Il tasso di cambio fluttuante band rimarrà lo stesso come già annunciato nel mercato dei cambi interbancario.

China´s external trade is steadily becoming more balanced.​
commercio estero della Cina è in continuo divenire più equilibrato.
The ratio of current account surplus to GDP, after a notable reduction in 2009, has been declining since the beginning of 2010.​
Il rapporto tra avanzo delle partite correnti e PIL, dopo una notevole riduzione nel 2009, è in calo dall'inizio del 2010.
With the BOP account moving closer to equilibrium, the basis for large-scale appreciation of the RMB exchange rate does not exist.​
Con il BOP conto avvicinarsi al pareggio, la base per la valutazione su larga scala del tasso di cambio RMB non esiste.
The People´s Bank of China will further enable market to play a fundamental role in resource allocation, promote a more balanced BOP account, maintain the RMB exchange rate basically stable at an adaptive and equilibrium level, and achieve the macroeconomic and financial stability in China.​
Il People's Bank of China consentirà inoltre di mercato di svolgere un ruolo fondamentale per l'assegnazione delle risorse, promuovere un conto più equilibrato BOP, mantenere il tasso di cambio RMB sostanzialmente stabile a un livello di equilibrio adattativo e, e raggiungere la stabilità finanziaria e macroeconomica in Cina .
It will be interesting to see how this changes the tone in Washington, and at the G20 summit.​
Sarà interessante vedere come questo cambia il tono a Washington, e al vertice del G20.
To read analysis on Chinese revaluation from The Economist 's network of guest economists, visit here .​
Per leggere l'analisi sulla rivalutazione cinese da The Economist 's rete di economisti della clientela, visitare il sito qui .
 
:D:cool:


................
Approvvigionamento diretto
CAMBIO 20/06/2010EURUSDRMB0InfinityUSD1.2371EUR10.808CHF1.3751.111JPY112.1290.624




La Cina è vicina

La Cina è vicina, non c'è dubbio! Oramai sempre più insistentemente la Cina è sulla bocca di tutti e noi abbiamo creato appositamente questa comunità virtuale per argomentare su tutto quanto riguarda questo affascinante paese! Entra nel forum sulla Cina, troverai amici, imprenditori, viaggiatori e turisti con i quali condividere le medesime passioni ed interessi.
La nostra comunità online offre un valido supporto sia all'imprenditore che vuole allargare i propri orizzonti, come anche al turista che approda qui alla ricerca di utili indicazioni di viaggio, ed anche al semplice appassionato di “studi orientali” che approda in questo spazio virtuale alla ricerca di informazioni e persone con le quali condividere i propri interessi.
Caro visitatore, è per noi un piacere averti fra noi nella nostra cordiale “comunità Italia-Cina”, il nostro non è un gruppo limitato al mondo virtuale, di tanto in tanto organizziamo ritrovi, cene, convegni ai quali partecipano utenti delle varie nazionalità, puoi seguire gli avvenimenti riguardanti la nostra comunità tramite il forum sulla [URL="http://www.investireoggi.it/"]Cina[/URL] (principale punto di riferimento in internet per tutto ciò che riguarda questo meraviglioso paese).


Pdf


Scrivi Un Commento







Caratteristiche del paese

Fuso orario (rispetto all’Italia): +7, (+6 con l’ora legale).
Superficie: 9.600.000 kmq.
Popolazione: 1.296.000.000 abitanti
Gruppi etnici: l’etnia principale è quella Han (93% della popolazione); il restante 7% è invece rappresentata da 55 minoranze etniche ufficialmente riconosciute dallo stato, tra le quali le più importanti sono: Zhuang, Manchu, Hui, Miao, Uygur, Tujia, Yi, Mongoli, Tibetani, Bouyei, Dong, Yao, Coreani, Bai, Hani, Kazak, Li, Dai.
Comunità italiana: 921 persone.
Capitale: Pechino 11.223.000 abitanti.
Città principali: Chongqing (30.979.100 ab.), Shanghai (13.271.400 ab.), Chengdu (10.199.000), Haerbin (9.411.000 ab.), Tianjin (9.139.800 ab.), Shijiazhuang (8.959.400 ab.), Canton (7.126.000 ab.).
Lingua: quella ufficiale è il Cinese Mandarino. Inoltre,
sono presenti e parlati vari dialetti locali e varie lingue delle
minoranze etniche.
Religioni principali: Confuciana, Buddista, Taoista, Mussulmana. Sono presenti anche piccole comunità di religione Cristiana e Protestante.
Ordinamento dello Stato: nella Repubblica Popolare Cinese (RPC) il potere legislativo è affidato all’Assemblea
Popolare Nazionale, la quale a sua volta nomina al suo interno il Comitato Permanente. Quest’ultimo ha la funzione di esercitare i poteri tipici dell’Assemblea quando essa non è riunita in sessione. Infine, il Comitato nomina il Presidente della Repubblica, il Primo Ministro e il Governo.
Suddivisione amministrativa: la Repubblica Popolare Cinese e’ suddivisa in 31 unità amministrative,
distinte in province (22), regioni amministrative speciali (5) e municipalita’(4).
Formalità doganali e documenti di viaggio: per l’ingresso nella Repubblica Popolare Cinese è necessario possedere un passaporto valido e un permesso di soggiorno che viene rilasciato dall’Ambasciata o dal Consolato cinese.
Corrente elettrica: 220 V, 50 Hz.
Giorni lavorativi ed orari: gli uffici pubblici e amministrativi generalmente sono aperti 5 giorni alla settimana, gli stabilimenti di produzione lavorano a ciclo continuo e il riposo del lavoratore subordinato viene determinato a turno. I negozi e i ristoranti sono aperti generalmente tutti i giorni della settimana.
Festività dell’anno: 1° gennaio; Capodanno lunare in gennaio-febbraio; 1° maggio; 1° ottobre.
Assistenza medica: per gli stranieri l’assistenza sanitaria é a pagamento, per cui è bene munirsi di una apposita assicurazione prima di intraprendere il viaggio. Nelle maggiori città sono presenti ospedali in grado di offrire un’assistenza di tipo occidentale ai degenti. Il numero di emergenza è il 120. I principali centri sanitari sono:
Beijing International Medical Center: No. 50, Liangmaqiao Road, S111 Lufthansa Office Building, Chaoyang District, 100016 Beijing, tel 0086-1064651394/64651562, fax 0086-10-64651984; Beijing United Family Hospital: No. 2, Jiangtai Road, Chaoyang District, 100016 Beijing, tel 0086-10-64333960, fax 0086-10-64333963;
International SOS (ex AEA): Building C BITIC Center, No. 1, Northern Road Xingfusancun, Chaoyang District, 100027 Beijing, tel 0086-10-64620555, fax 0086-10-64629117;
International Medical Center: 551 South Pudong Road, Pudong, Shanghai, tel 0086-21-58799999, fax 0086-21-68871189.
Mezzi di trasporto

Collegamenti aerei internazionali: oltre 130 rotte internazionali. La Cina risulta collegata con tutte le principali città internazionali.
Trasporto da e per l’aeroporto: gli aeroporti sono agevolmente collegati alle città, attraverso bus, servizi di metropolitana e taxi.
Collegamenti fra le principali città interne: le principali città interne sono collegate da oltre 1000 rotte aeree nazionali e da collegamenti ferroviari.
 
:)...:D....:cool:


La Cina apre agli Usa e sgancia lo yuan dal dollaro. Obama: «Un passo costruttivo per la crescita»

dal nostro corrispondente Luca VinciguerraCronologia articolo19 giugno 2010
SHANGAI - La Cina sgancia lo yuan dal dollaro. «La ripresa e la crescita dell'economia cinese ha acquistato solidità con il rafforzamento della stabilità economica. In questo quadro, è necessario proseguire la riforma del tasso di cambio e aumentare la flessibilità del renminbi», spiega un comunicato emesso sabato sera dalla People's Bank of China.
Nonostante il tono vago e un po' criptico della nota, il senso sembra chiaro: dopo essere rimasto agganciato al dollaro per quasi due anni, lo yuan tornerà presto a fluttuare sul mercato dei cambi.

35373066643562323463316466653630

Il che, tuttavia, non implica particolari rivoluzioni rispetto al passato. Pechino, infatti, esclude che a breve termine possano verificarsi «sensibili apprezzamenti» dello yuan, giacché non «sussistono le condizioni». D'altronde, anche se il comunicato della Pboc non lo dice, il recente deprezzamento dell'euro sul renminbi ha assestato un duro colpo alla competitività del made in China sui mercati del Vecchio Continente.
Quindi, niente rivalutazioni secche e neppure generosi allargamenti della banda di oscillazione quotidiana, come auspicato dagli Stati Uniti che da mesi esercitano forti pressioni sulla Cina accusandola di protezionismo valutario. «È improbabile che la Cina abbandoni la sua tradizionale politica di gradualismo», osserva Ben Simpfendorfer, economista di Royal Bank of Scotland, prevedendo che lo yuan si porti intorno a quota 6,75 sul dollaro entro la fine del 2010 e che si rivaluti di circa il 3% l'anno prossimo.
La mossa a sorpresa della Pboc porta semplicemente l'orologio del meccanismo di cambio cinese all'estate 2008 quando, per contrastare la crisi economica globale, la Cina riagganciò di fatto il valore del renminbi a quello della moneta americana. «Si ritorna semplicemente al vecchio regime: tutto ciò che accadeva prima del luglio 2008 tornerà ad accadere d'ora in avanti», osserva Wang Qing, economista di Morgan Stanley.
Per comprendere cosa accadeva prima, è bene fare un passo indietro. Nel luglio 2005, dopo aver tenuto ancorato il valore dello yuan a quello del dollaro per oltre dieci anni, la Cina decise di riformare il proprio sistema di cambio. L'operazione si articolò in tre mosse: rivalutazione secca del 2,1% sulla moneta americana; sganciamento immediato del renminbi dal biglietto verde Usa; nuovo ancoraggio dello yuan a un paniere valutario di cui Pechino non ha mai svelato la composizione.
L’articolo continua sotto
 
continua..............



Da allora fino all'agosto del 2008, muovendo un passetto dopo l'altro dentro la banda di oscillazione definita dalla Pboc (il margine quotidiano è compreso tra -0,5 e + 0,5 per cento), il renminbi si è apprezzato di circa il 18% nei confronti del dollaro. Dopo di che, la marcia rialzista della moneta cinese si è improvvisamente arrestata perché, per sostenere le esportazioni in caduta libera, due anni fa il Dragone ha congelato le oscillazioni quotidiane dello yuan riagganciandolo al dollaro. Così, da quel momento fino a oggi, con grande e crescente disappunto di Washington, la quotazione del renminbi sulla moneta americana è rimasta inchiodata intorno a quota 6,8.
Ora che l'emergenza è finita, come del resto va ripetendo da mesi la stessa banca centrale cinese, quel meccanismo dovrebbe riprendere a funzionare. Il comunicato della Pboc non precisa però da quando. Il mistero non dovrebbe durare a lungo. Domenica, infatti, la banca centrale emetterà una nuova nota con le modalità operative del provvedimento. E comunque lunedì alla riapertura dei mercati si scoprirà subito se l'era seconda del peg yuan-dollaro (la prima era quella conclusasi nel luglio 2005) è davvero terminata.
La riforma valutaria cinese ha senza dubbio un forte significato politico. La perfetta scelta di tempo con cui la Cina ha tagliato il contestatissimo cordone che per due anni ha legato lo yuan al dollaro, infatti, consente al presidente cinese, Hu Jintao, di presentarsi al vertice del G20 della settimana prossima da una posizione di forza. Il messaggio per i leader che parteciperanno al summit di Toronto è chiaro: riformando il suo sistema cambio, la Cina ha fatto la sua parte per sostenere la ripresa dell'economia globale che continua a dare segni d'instabilità. Ora tocca agli altri fare la loro.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
 
Ciao Pit

stamane ho letto la notizia che la Cina ha deciso di abbandonare

il cambio fisso con il dollaro. (l'ho scritto prima che uscisse il tuo articolo,credo). Tutto a posto.
 
Ciao Pit

stamane ho letto la notizia che la Cina ha deciso di abbandonare

il cambio fisso con il dollaro. (l'ho scritto prima che uscisse il tuo articolo,credo). Tutto a posto.


Ciao caro:up:domani già vedremo come reagiranno i mercati, personalmente sono andato overnight con un po' di finanziari e.....
.................sono ottimista per natura.;)
 

Users who are viewing this thread

Back
Alto