Calcolo rendimenti e Fogli elettronici Scansione automatica migliore obbligazione

Grazie per il tuo intervento, Piedi a Terra.
A questo punto mi rendo conto del fatto che purtroppo non ho il tempo di studiare questi elementi aggiuntivi, di conseguenza se volete propormi delle modifiche da effettuare al tool prima di condividerlo, mandatemi pure via pm o rispondendo a questo thread le esatte formule matematiche che compongono una determinata implementazione e l'utilità di questa aggiunta.

Grazie

Non si tratta di preparare delle "esatte formule matematche", quanto del compito di progettare una struttura modulare che possa permettere di fornire degli argomenti validi a talune funzioni standard, peraltro molto comuni e ben note a chi si interessa da tempo di obbligazioni e titoli di stato.

Faccio il solo esempio pratico del prezzo in tempo reale che il tuo tool raccoglie.

E' un prezzo significativo ? Se riferito ad uno strumento liquido probabilmente si, se riferito ad uno illiquido sicuramente no.
Puo' darsi che il prezzo su uno strumento illiquido sia riferibile ad uno scambio occasionale, non significativo e che questo argomento non significativo condizioni negativamente qualsiasi algoritmo successivo, anche della massima qualita' e scritto con forme ed eleganza informatica irreprensibili.

Spero tu abbia colto il senso.

Ciao
 
Non si tratta di preparare delle "esatte formule matematche", quanto del compito di progettare una struttura modulare che possa permettere di fornire degli argomenti validi a talune funzioni standard, peraltro molto comuni e ben note a chi si interessa da tempo di obbligazioni e titoli di stato.

Faccio il solo esempio pratico del prezzo in tempo reale che il tuo tool raccoglie.

E' un prezzo significativo ? Se riferito ad uno strumento liquido probabilmente si, se riferito ad uno illiquido sicuramente no.
Puo' darsi che il prezzo su uno strumento illiquido sia riferibile ad uno scambio occasionale, non significativo e che questo argomento non significativo condizioni negativamente qualsiasi algoritmo successivo, anche della massima qualita' e scritto con forme ed eleganza informatica irreprensibili.

Spero tu abbia colto il senso.

Ciao

Si, effettivamente ho sbattuto un paio di volte la testa contro questo problema... ci penserò su...
 
Non si tratta di preparare delle "esatte formule matematche", quanto del compito di progettare una struttura modulare che possa permettere di fornire degli argomenti validi a talune funzioni standard, peraltro molto comuni e ben note a chi si interessa da tempo di obbligazioni e titoli di stato.

Faccio il solo esempio pratico del prezzo in tempo reale che il tuo tool raccoglie.

E' un prezzo significativo ? Se riferito ad uno strumento liquido probabilmente si, se riferito ad uno illiquido sicuramente no.
Puo' darsi che il prezzo su uno strumento illiquido sia riferibile ad uno scambio occasionale, non significativo e che questo argomento non significativo condizioni negativamente qualsiasi algoritmo successivo, anche della massima qualita' e scritto con forme ed eleganza informatica irreprensibili.

Spero tu abbia colto il senso.

Ciao

Inserendo un campo con i volumi scambiati nell'ultima giornata, già si dovrebbe avere una indicazione, almeno per verificare immediatamente che quell'ultimo prezzo non sia riferito a un mese prima.

Imho tool che consenta ricerche di bond su Mot e Tlx e ordinamenti per YTM sarebbe già utile.
Altra cosa utile, credo relativamente facilmente fattibile e che non ho trovato free online sarebbe un calcolo YTM sull'ultimo eseguito, sul denaro e sulla lettera.
Di free sul web c'è poco e funziona malino e molte piattaforme non hanno niente.
Ovviamente se ci fossero anche i CDS sarebbe un tool super super, ma, realisticamente, dove li pesca CDS freschi, continuativi e aggratis?

Imho, se fatto bene, semplice e immediato, sarebbe un tool molto, molto utilizzato e popolare.
 
Ultima modifica:
Puoi fornirmi la formula che ne permette il calcolo?
Il CDS dove lo trovo invece?

mi pare un ottimo strumento anche per i meno avvezzi a formule complicate ...
sicuramente un bel dono di natale e se lo sviluppi e lo metti a disposizione di tutti credo che te ne saremmo grati in molti
ahhh
auguroni a te e famiglia
 
Inserendo un campo con i volumi scambiati nell'ultima giornata, già si dovrebbe avere una indicazione, almeno per verificare immediatamente che quell'ultimo prezzo non sia riferito a un mese prima.

Sono completamente d'accordo che siano da privilegiare le soluzioni semplici, ma con l'intento di prestare bene attenzione che le soluzioni semplici poi non si rivelino semplicistiche.

Il problema di creare un rilevatore automatico per i bond oggetto di interesse di Nesis non e' cosi' semplice come appare, perché i mercati obbligazionari che sono oggetto di rilevazione, in primis l'Eurotlx ed il Mot sono completamente differenti per un vasta serie di considerazioni diverse. Tra queste, la differente microstruttura di mercato, la presenza dei market maker con finalita' diverse di applicazione, gli algoritmi degli stessi (provate ad immettere nell'intervallo bid-ask una PDN fuori range e coglierete immediatamente la differenza tra TLX e MOT), la presenza degli operatori ad alta frequenza che per l'Italia sono essenzialmente dei gruppi di privati dotati di software speciali (che non scrivono sui forum, non fanno vedere i loro gain, non danno indicazioni di acquisto, non dicono di essere "i migliori", non duplicano i loro gain ogni anno, ma mi limito a suggerire che sono in costante contatto telefonico giornaliero con i 2-3 piu' importanti broker italiani da cui ho ricevuto da uno di essi questa informazione privilegiata).

Ritenere che i volumi presi a se' stante come unica fonte informativa implica considerare che EuroTLX e MOT abbiano e subiscano le stesse dinamiche degli operatori, asserzione che troverebbe la contrarieta' di qualsiasi esperto di bond.

Nel tentativo di catturare l'informazione del rendimento (questa si' che e' un'informazione oggettiva, a differenza di altre) di un titolo obbligazionario e' necessario effettuare una valutazione che deve partire dall'informazione del volume, da cui non puo' ovviamente prescindere, ma deve integrarla con altre informazioni importantissime, quali ad esempio

1) lo spread di assorbimento, ovvero uno spread non al primo livello denaro-lettera ma uno spread profondo che tenga conto della quantita' e della quantita' del denaro effettivamente presente sui book di negoziazione.
2) il bid-ask al quale e' intenzionato a scambiare il market maker
3) il rendimento differenziale, ovvero il rendimento convenzionale (YTM, calcolato con tres, irr, tir.x) pretrattato con lo scomputo del rischio di credito

L'informazione dei volumi non puo' essere altro che un'informazione di partenza, la quale deve essere corroborata da altre informazioni decisive nella valutazione della liquidita', altrimenti l'informazione sui volumi e' altamente distorsiva, persino di pratiche di cross-order abitualmente messe in pratica oppure se non addirittura di vere e prpr. operazioni di market-abiuse, delle volte artificialmente create per destare interesse strumentale su dei bond oggetto di intenzioni di vendita.

La realta' del mercato dei bond e' molto, ma molto piu' complessa ed articolata di quanto puo' ingenuamente ritenere un profano.


Un saluto
 
PS Piedi a Terra è andato parecchio avanti... :eek:


Beh, sono andato avanti con i programmi di scansione automatica delle migliori obbligazioni, ma su strade che pochissimi sembrano interessati a percorrere.

La strada da percorrere che mi e' stata consigliata dai piu' valenti forumisti e professionale e' la scansione automatica dello OAS spread sui titoli di stato italiani (vedi allegato una giornata recente a caso).

L'OAS spread e' un argomento di grande confusione, cosi' come sui forum la differenza tra ASW Spread e Z-Spread, benche' quest'ultima sia elementare.

Sono presenti sui forum finanziari delle scuole di pensiero che sostengono che ASW spread vada misurato sui tassi IRS, mentre altre scuole sostengono debbe venire misurato sul LIBOR. Similmente, ma su un piano discorsivo assai piu' complesso, ci sono scuole di pensiero che sostengono che l'OAS Spread sia uno Z-Spread + l'opzione incorporata, mentre l'ex vicepresidente della Lehmann Brothers ha scritto un paper per confutare tale apparente sinonimia.

A prescindere da queste dottissime e sofisticate interpretazioni che vi sottopongo in calce, mi attengo all'interpretazione attuale piu' conservativa, ma ho l'impressione che l'OAS spread sia semplicemente un indicatore straordinario di ordinalita', sicuramente il migliore tra tutti gli strumenti di valutazione e la sua applicazione ai sistemi automatici di scansione in uso, i cosiddetti "robot" che scandagliano in pochi minuti migliaia e migliaia di bond, costituirebbe un passo in avanti straordinario nei risultati forniti dall'automazione.

Frenando i facili entusiasmi, prima di tutto occorrerebbe che l'OAS venisse studiato in profondita' senza facili semplificazioni, poi calibrato ed applicato ai bond nel senso piu' autentico dell'interpretazione fornita dal vice-presidente di Lehman nel suo celebre paper del 2004 da cui riprendo un estratto.

Un saluto
 

Allegati

  • Cattura.PNG
    Cattura.PNG
    192,2 KB · Visite: 199
Sono completamente d'accordo che siano da privilegiare le soluzioni semplici, ma con l'intento di prestare bene attenzione che le soluzioni semplici poi non si rivelino semplicistiche.

Il problema di creare un rilevatore automatico per i bond oggetto di interesse di Nesis non e' cosi' semplice come appare, perché i mercati obbligazionari che sono oggetto di rilevazione, in primis l'Eurotlx ed il Mot sono completamente differenti per un vasta serie di considerazioni diverse. Tra queste, la differente microstruttura di mercato, la presenza dei market maker con finalita' diverse di applicazione, gli algoritmi degli stessi (provate ad immettere nell'intervallo bid-ask una PDN fuori range e coglierete immediatamente la differenza tra TLX e MOT), la presenza degli operatori ad alta frequenza che per l'Italia sono essenzialmente dei gruppi di privati dotati di software speciali (che non scrivono sui forum, non fanno vedere i loro gain, non danno indicazioni di acquisto, non dicono di essere "i migliori", non duplicano i loro gain ogni anno, ma mi limito a suggerire che sono in costante contatto telefonico giornaliero con i 2-3 piu' importanti broker italiani da cui ho ricevuto da uno di essi questa informazione privilegiata).

Ritenere che i volumi presi a se' stante come unica fonte informativa implica considerare che EuroTLX e MOT abbiano e subiscano le stesse dinamiche degli operatori, asserzione che troverebbe la contrarieta' di qualsiasi esperto di bond.

Nel tentativo di catturare l'informazione del rendimento (questa si' che e' un'informazione oggettiva, a differenza di altre) di un titolo obbligazionario e' necessario effettuare una valutazione che deve partire dall'informazione del volume, da cui non puo' ovviamente prescindere, ma deve integrarla con altre informazioni importantissime, quali ad esempio

1) lo spread di assorbimento, ovvero uno spread non al primo livello denaro-lettera ma uno spread profondo che tenga conto della quantita' e della quantita' del denaro effettivamente presente sui book di negoziazione.
2) il bid-ask al quale e' intenzionato a scambiare il market maker
3) il rendimento differenziale, ovvero il rendimento convenzionale (YTM, calcolato con tres, irr, tir.x) pretrattato con lo scomputo del rischio di credito

L'informazione dei volumi non puo' essere altro che un'informazione di partenza, la quale deve essere corroborata da altre informazioni decisive nella valutazione della liquidita', altrimenti l'informazione sui volumi e' altamente distorsiva, persino di pratiche di cross-order abitualmente messe in pratica oppure se non addirittura di vere e prpr. operazioni di market-abiuse, delle volte artificialmente create per destare interesse strumentale su dei bond oggetto di intenzioni di vendita.

La realta' del mercato dei bond e' molto, ma molto piu' complessa ed articolata di quanto puo' ingenuamente ritenere un profano.


Un saluto


Concordo con te che la materia è molto complessa e tools "semplici" rischiano di essere "semplicistici"; questo però non significa non relazionarne i risultanti con altre importanti informazioni.

Aggiungo che, dal basso delle mie limitate conoscenze di matematica finanziaria (non oltre quello che si studia all'università, piu' qualche testo aggiuntivo), troverei molto difficile formalizzare in un unico foglio di calcolo tutti i parametri che normalmente tengo presente quando mi apprestto ad una vendita o un acquisto.
A titolo di esempio, confrontare bond dello stesso emittente, ma rivolti a compratori diversi, a volte può trarre in inganno (per esempio attendendosi riallineamenti che magari mai avverranno); tengo presente che a volte emissioni per investitori "istituzionali" hanno dinamiche diverse di quelle "retail" (ci ho sbattuto contro :lol:).

Detto questo, credo che l'intenzione dell'autore del topic sia la creazione di uno strumento pratico, di immediata fruizione, per effettuare confronti e ottenere così una prima scrematura, da integrare poi con altri dati e info. Qualcosa da alternativo ai sistemi integrati in certe piattaforme di trading tipo Fineco.
In questo senso lo troverei comunque utile, pur prendendone sempre con le pinze i risultati.
---
Per quanto riguarda il conteggio (sempre approssimativo, lo so) IRS e CDS, di cui si parlava sopra, mi rendo conto della difficoltà di importare i CDS in modo automatico. Una soluzione accettabile, sarebbe per ogni titolo importare l’IRS corrispondente alla scadenza, lasciare un cella dove inserire manualmente i CDS, mettere un pulsantino per fare l'operazione, e fare il relativo confronto con il rendimento.

In attesa di vedere la prima versione di questo foglio excel...
 
Ultima modifica:

Users who are viewing this thread

Back
Alto