“A chi si lamenta e nel 90% dei casi non ha diritto all’asilo politico e alle ”solidali” cooperative che hanno trasformato l’immigrazione un business, ricordo che lo Stato italiano spende 30 euro al giorno per immigrato. Soldi che l’Italia non prevede invece per i suoi anziani, per i disoccupati, per le famiglie che non ce la fanno ad arrivare alla fine del mese e a mettere in tavola la cena”.
A prescindere dalla percentuale, che potrebbe essere errata......il resto è chiaro. Lampante.
Ecco come un giornalista travisa la dichiarazione :
Lo Stato italiano dà 30 euro al giorno a ogni immigrato La storia dei 30 euro, è bene ribadirlo, è falsa: lo Stato italiano non dà soldi agli immigrati ma agli enti incaricati di gestire i centri di accoglienza. La storia dei 30 euro nasce da una (volutamente?) errata interpretazione dei bandi delle prefetture per la gestione dei centri, che prevedono un tetto massimo di spesa di 35 euro a persona accolta. Si tratta di un bando, quindi per vincerlo le cooperative presentano progetti a costi ribassati, con una diretta ripercussione sulla qualità dei servizi. Agli immigrati non viene dato neanche un euro in contanti ma un buono o una carta prepagata per un valore di 2,50 euro al giorno (ma la cifra non può superare i 7,50 al giorno per nucleo familiare, quindi se si è in quattro si ricevono soldi per tre persone e basta). Inoltre viene consegnata una tessera telefonica da 15 euro all’ingresso nel centro. Nel resto dei 35 euro (se va bene) deve starci tutto: vitto, alloggio, pulizia, affitto dei locali, vestiario, ecc.
Ma nella dichiarazione non si dice che lo stato da i soldi all'immigrato, ma che l'immigrato costa (almeno) 30 euro al giorno .......ed il giornalista giustifica la qualità dei servizxi con il ribasso d'asta.
Mi chiedo "allora, perchè queste "onlus" partecipano all'asta" ???
....dare i contanti oppure una carta pre-pagata........mi sembra che sempre soldi siano ....o no ?