Serata potenzialmente alcolica

un amico musicista francese (comunista doc) quando ha saputo che facevo trading mi ha tirato su un pippone per farmi smettere, e la finanza qui e la finanza la non sapevo più come sganciarmi

tu allo sciroccato dovevi dirgli che lo fai per la causa rossa , quello che guadagni lo prendi dai capitalisti imperialisti locuste della finanza del casso sfruttatori dei proletari
 
Spiaze, ma devo darti una brutta notizia: il vino NON E' VEGANO! MAI!
Eh gniente... si sappia che durante il lungo processo di vinificazione, ci sono degli impieghi di prodotti di origine animale che servono come coadiuvanti per chiarificare, depurare e rendere meno torbido il prodotto finito. Per esempio possono derivare da latticini oppure uova o parti grasse di animali o pesce. Anche e soprattutto perchè, ammesso che durante il filtraggio queste particelle vengano rimosse, non è matematico (anzi... molto improbabile) che queste ultime vengano eliminate. Poi, digiamogelo ghiaramende, il termine Vegan viene messo per i gonzi talebani che ci credono.
ma neanche se usano un procedimento apposito?

Esiste quindi il vino vegano?
L’alternativa vegana si sta abbondantemente diffondendo. A Vinitaly lo spazio dedicato alle etichette vegan aumenta di anno in anno. Diverse aziende preferiscono usare coadiuvanti di origine vegetale e minerale per purificare e chiarificare i loro vini. Esistono diverse etichette che sottolineano la ‘veganità’ del loro vino: secondo regolamento europeo, un produttore può specificare con una sorta di ‘autocertificazione’ che il suo vino è adatto a vegani. Inoltre, da qualche tempo esiste una certificazione ufficiale di Icea, che ha definito un processo disciplinare ben preciso al quale l’azienda vinicola si deve attenere se vuole che il proprio vino sia dichiarato vegano.

 

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