settore immobiliare

Italia:

Casa e mutui alle stelle, crollano le vendite​

Le compravendite calano del 16% e le erogazioni di mutui crollano del 35%. I prezzi però non scendono. Ma De Guindos (Bce) allontana il taglio dei tassi: «Inflazione alta a lungo»

MANUEL FOLLIS
 
GERMANIA. CROLLA IL MERCATO DEGLI IMMOBILI PER UFFICI Il mercato tedesco degli immobili adibiti ad ufficio ha subito il calo più marcato degli ultimi vent’anni. L'aumento dei costi di finanziamento e la lenta tendenza al ritorno in ufficio hanno inasprito l’appetito degli investitori. Secondo i dati pubblicati lunedì dall'associazione bancaria tedesca VDP, la contrazione si è accelerata nel quarto trimestre, registrando un calo del 13% rispetto all'anno precedente. Per l’intero anno, i prezzi sono crollati di oltre il 10%, il livello più alto da quando sono iniziate le registrazioni nel 2003, e la prospettiva è di ulteriori cali all’inizio del 2024. (Fonte: Bloomberg)
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Ieri, come dicevamo sono usciti i dati relativi alle vendite di nuove abitazioni.

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Il Census Bureau riporta…
Le vendite di nuove case unifamiliari nel gennaio 2024 hanno raggiunto un tasso annuo destagionalizzato di 661.000 , secondo le stime rilasciate oggi congiuntamente dall’US Census Bureau e dal Dipartimento per l’edilizia abitativa e lo sviluppo urbano. Si tratta dell’1,5% in più rispetto al tasso rivisto di dicembre di 651.000 e dell’1,8% in più rispetto alla stima di gennaio 2023 di 649.000.

Come potete vedere nel grafico di Bill, quando le vendite di nuove abitazioni scendono c’è sempre stata in passato una recessione.
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Se la casa non è eco-sostenibile, non potrai affittarla: l’intervento di Bankitalia e il diritto di proprietà​


Un recente studio di Banca d’Italia suggerisce legare l’affitto delle case agli standard di efficienza energetica. Tale proposta, che supera le richieste UE, solleva preoccupazioni sul diritto di proprietà e sull’intrusione nelle politiche economiche, rischiando di alterare il mercato immobiliare.

 

ATTUALITÀ

Cina: lo stimolo immobiliare pubblico non è sufficiente a sostenere il mercato​


La Cina ha un bel problema di mercato immobiliare eccessivo e in crisi. e per ora in governo e la banca centrale non hanno fatto ancora abbastanza per risolvere il problema.

Il settore immobiliare cinese sta attraversando una crisi profonda, iniziata nel 2020 a causa delle restrizioni governative sul credito accompagnate da una crisi del settore immobiliare che ha portato al default i principali sviluppatori, da Evergrande a Country Garde a Wanda.


Il settore immobiliare cinese sta attraversando una crisi profonda, iniziata nel 2020 a causa delle restrizioni governative sul credito accompagnate da una crisi del settore immobiliare che ha portato al default i principali sviluppatori, da Evergrande a Country garde a Wanda.

Nonostante i recenti interventi del governo, come la riduzione dei tassi di interesse e l’iniezione di 41 miliardi di dollari per l’acquisto di case invendute, il mercato non sembra riprendersi e la sensazione, ripresa da SCMP, è che i contributi sinora distribuiti non siano sufficienti anche perché comunque si tratta di finanziamenti che non si sa come potranno essere ripagati.
I potenziali acquirenti, che pure esistono, sono scettici e preferiscono aspettare ulteriori cali dei prezzi che proprio gli aiuti dello stato hanno reso quasi certi. . Le nuove politiche, invece di stimolare la domanda, sembrano rafforzare l’idea di un mercato in declino, per cui, invece che aiutare il settore a riprendersi, lo hanno ulteriormente zavorrato.
Il settore immobiliare cinese sta attraversando una crisi profonda, iniziata nel 2020 a causa delle restrizioni governative sul credito accompagnate da una crisi del settore immobiliare che ha portato al default i principali sviluppatori, da Evergrande a Country garde a Wanda.

Nonostante i recenti interventi del governo, come la riduzione dei tassi di interesse e l’iniezione di 41 miliardi di dollari per l’acquisto di case invendute, il mercato non sembra riprendersi e la sensazione, ripresa da SCMP, è che i contributi sinora distribuiti non siano sufficienti anche perché comunque si tratta di finanziamenti che non si sa come potranno essere ripagati.
I potenziali acquirenti, che pure esistono, sono scettici e preferiscono aspettare ulteriori cali dei prezzi che proprio gli aiuti dello stato hanno reso quasi certi. . Le nuove politiche, invece di stimolare la domanda, sembrano rafforzare l’idea di un mercato in declino, per cui, invece che aiutare il settore a riprendersi, lo hanno ulteriormente zavorrato.

Il problema principale è l’enorme quantità di case invendute, che a fine aprile ha raggiunto il massimo dal 2016. A ciò si aggiungono i progetti incompiuti e i ritardi nelle consegne, che minano la fiducia degli acquirenti. Case invendute e sul mercato portano a un calo nei prezzi,

 

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