shybrazen
Cialtrone perditempo
sul punto 1 mi trovi d'accordo... e ritengo l'uso del future a copertura un modo efficace di abbattere il rischio quando hai il movimento avverso del sotto stante...con unico neo.... quando dopo aver coperto le opzioni nude col future hai un ribaltamento del prezzo che torna a favore della posizione in opzione...facendo diventare il future una zavorra....
sul fatto di utilizzare scadenze più lunghe...si entra nel merito delle preferenze personali...io preferisco scadenze molto corte per il motivo che poi affronti nel 3 punto...
e cioè rapporto volatilità/theta...è vero la volatilità nel brevissimo può far oscillare in modo elevato il valore di una opzione...ma come per il theta....alla fine comanda il prezzo del sottostante...per cui volatilità e theta dovranno per forza azzerarsi alla scadenza...quindi preferibili scadenze vicine per riuscire a gestire volatilità e theta...(io vedo il theta come un palloncino che si gonfia o si sgonfia a seconda dell'aumento o riduzione della volatilità ma che cmq è destinato a scoppiare a scadenza quando conterà solo ed esclusivamente il valore del sottostante)....
Io non la vedo così semplice come la metti tu e, per mia esperienza diretta, non credo affatto che sia facilmente gestibile il vega, o meglio, il gamma su scadenze vicine. Casomai è il contrario, ovvero è più facile e morbido da gestire su scadenze lontane. Se poi mi dici che a scadenza theta e vega sono a zero ti rispondo di provare a domandarlo a quelli che a marzo ebbero la pessima idea di vendere put 2000 a 50$ l'una e poi si son visti arrivare il prezzo a 1500$ (ricordo questo come prezzo, poi magari lo ha battuto ancora più alto). Certo, a scadenza è tutto a zero, ma nel durante qualcuno ha chiuso il conto!
Anche l'utilizzo del future per coprire una posizione in short option in difficoltà è una scelta molto pericolosa che la si fa solo se non ne sono possibili altre. Nella maggior parte dei casi si entra al rialzo sui massimi ed al ribasso sui minimi ed è spesso solo purtroppo un costo per l'operatore e tale costo spesso tende ad azzerare addirittura il premio che si cercava di difendere.
Come vedi siamo d'accordo solo su pochissime cose, ad esempio che il mercato tende a sovrastimare il premio delle opzioni rispetto al movimento del sottostante.....