Bonzo Ganzo
...che c@zzo guardi...?
Giovani ubriachi si lanciano nel vuoto. E' il balconing la moda del momento
Lunedí 16.08.2010 08:40
Prima bevono litri di alcol, poi, una volta ubriachi, si mettono alla ricerca di emozioni forti. Fino a lanciarsi dai balconi. Arriva dalle Baleari la moda col brivido dopo una notte in discoteca, svariati bicchieri di troppo e qualche droga. E il fenomeno inizia ad allarmare seriamente le autorità regionali delle Baleari, preoccupate dell'immagine negativa che può dare di uno dei paradisi del'estate, soprattutto fra i giovani. Soprattutto ora che, dopo il quarto morto, esce dalla relativa confidenzialità dei siti per approdare sulle pagine dei giornali.
LA NUOVA PIAGA DI IBIZA- Il 'balconing', come viene chiamato dai giovani su internet, in realtà nessuno sa bene che cosa significhi, se si tratti di un gioco o di qualcosa d'altro. La scena ormai è quasi routine per i portieri degli alberghi dell'isola. Un giovane torna in albergo dopo un pomeriggio o una notte trascorsi a bere e magari a consumare droga. Sale in camera e poco dopo lo si ritrova qualche piano sotto, ai piedi del balcone della sua stanza. E se a volte le lesioni lievi altre possono essere serie, anche molto serie. E in alcuni casi, per i meno fortunati, il salto non lascia scampo, è definitivo.
IL FENOMENO- In realtà il fenomeno non è nuovo. Negli ultimi cinque anni sono stati registrati negli alberghi delle Baleari in media una decina di casi all'anno con sette morti dal 2008. Ma quest'anno il 'balconing' è diventato più inquietante.
Pure loro sono finiti in ospedale con varie contusioni. "Ora il fenomeno è diventato una piaga. - sbotta il portiere di un hotel di Ibiza - Che cosa succede? Questi ragazzi tornano ubriachi o drogati e continuano in camera. Magari cercano di saltare nella stanza delle ragazze, o pensano di potersi tuffare direttamente in piscina dal balcone".
LA TESTIMONIANZA- Come Paul, 15 anni. Lui a lanciarsi a iniziato 2 anni fa. Era con i suoi amici. "E' stata una sfida. I miei amici mi hanno provocato. E io, dopo aver preso una pastiglia di Ecstasy, mi sono lanciato. Un'esperienza indimenticabile. Quella volta mi sono rotto il braccio. Ho avuto il gesso per tre settimane. Ma da allora lanciarmi dai balconi è una cosa che faccio spesso".
LO PSICOLOGO AD AFFARI- "E' un periodo in cui i giovani non sono impegnati in attività che li mette in pericolo. Ricordiamoci che se un giovane è impegnato in qualcosa evita di mettersi in pericolo e quindi di rischiare la pelle. Fermo restando che l'adolescente cerca sempre, con questi gesti, di dimostrare il proprio coraggio ai coetanei". Fulvio Scaparro, professore di psicologia all'Università Cattolica di Milano, sceglie Affaritaliani per spiegare questa nuova e insolita forma di divertimento. "Bisogna tener presente che l'essere umano ha paura di ogni cosa e che quindi ogni novità la considera una sfida. In molti, nel corso della loro vita, devono dimostrare di non aver paura. Sia gli adulti, sul posto di lavoro ad esempio, che i giovani che si trovano a doversi confrontare giornalmente con altri coetanei. Sicuramente il fenomeno può anche essere attribuito alla noia e dal voler fare assolutamente e a tutti i costi spettacolo. Ma c'è anche una battaglia interiore da valutare. Insomma al giorno d'oggi bisogna vincere la propria paura cercando di emulare gli altri. Il modo per evitare questi estremismi? Far capire e insegnare ai giovani a tener conto dei propri limiti e a rispettarli come tali".
Mi chiedo se si puo' essere piu' còglioni di cosi'...
Prendera' subito piede in Italia.
Ne sono sicuro
Mostro...te che sei alla moda...
