lincoln
Forumer storico
El Pais
Il principale quotidiano spagnolo titola, in prima pagina, «Allarme in Europa per la crisi politica in Italia» e, sul suo sito, dettaglia: «Bruxelles teme che l’Italia diventi il tallone d’Achille dell’Ue di fronte alla Russia». Il corrispondente da Bruxelles, Bernardo de Miguel scrive:
La caduta di un governo in Italia è un fenomeno così comune (durano in media 13 mesi dalla seconda guerra mondiale) che a Bruxelles di solito passa inosservato. Ma la cacciata del premier Mario Draghi, voluta dai suoi stessi alleati della coalizione, arriva in un momento di enorme tensione geostrategica con la Russia. E nella capitale comunitaria si teme che l’Italia, terza economia dell’eurozona, diventi un punto vulnerabile della strategia contro Mosca o, nel peggiore dei casi, in un cavallo di Troia al servizio del presidente Vladimir Putin.
Nella sua analisi, Andrea Rizzi aggiunge:
Si tratta di un incendio con un grande potenziale di propagazione nell’Unione Europea, a causa delle dimensioni del Paese colpito e, soprattutto, del suo enorme debito pubblico. Già questo giovedì la Banca Centrale Europea tiene un incontro chiave per definire le sue politiche di contenimento dell’aumento dei premi di rischio ei Paesi in difficoltà. Ma, in più, Roma affronta mesi di dispersione nel mezzo di questioni tanto importanti come la crisi energetica o l’approvazione di riforme legate ai massicci aiuti che l’Ue.
In un commento esplicito fin dal titolo («I governi tecnici non risolvono l’ingovernabilità»), Paolo Gerbaudo fa notare, però, che:
I tecnocrati si presentano come una soluzione al caos politico e istituzionale in Italia, ma finiscono per spostare il Paese ancora più a destra.
Il principale quotidiano spagnolo titola, in prima pagina, «Allarme in Europa per la crisi politica in Italia» e, sul suo sito, dettaglia: «Bruxelles teme che l’Italia diventi il tallone d’Achille dell’Ue di fronte alla Russia». Il corrispondente da Bruxelles, Bernardo de Miguel scrive:
La caduta di un governo in Italia è un fenomeno così comune (durano in media 13 mesi dalla seconda guerra mondiale) che a Bruxelles di solito passa inosservato. Ma la cacciata del premier Mario Draghi, voluta dai suoi stessi alleati della coalizione, arriva in un momento di enorme tensione geostrategica con la Russia. E nella capitale comunitaria si teme che l’Italia, terza economia dell’eurozona, diventi un punto vulnerabile della strategia contro Mosca o, nel peggiore dei casi, in un cavallo di Troia al servizio del presidente Vladimir Putin.
Nella sua analisi, Andrea Rizzi aggiunge:
Si tratta di un incendio con un grande potenziale di propagazione nell’Unione Europea, a causa delle dimensioni del Paese colpito e, soprattutto, del suo enorme debito pubblico. Già questo giovedì la Banca Centrale Europea tiene un incontro chiave per definire le sue politiche di contenimento dell’aumento dei premi di rischio ei Paesi in difficoltà. Ma, in più, Roma affronta mesi di dispersione nel mezzo di questioni tanto importanti come la crisi energetica o l’approvazione di riforme legate ai massicci aiuti che l’Ue.
In un commento esplicito fin dal titolo («I governi tecnici non risolvono l’ingovernabilità»), Paolo Gerbaudo fa notare, però, che:
I tecnocrati si presentano come una soluzione al caos politico e istituzionale in Italia, ma finiscono per spostare il Paese ancora più a destra.