E sottolinea il quotidiano di via Solferino:
"
Di notizie contenute nelle Sos e pubblicate negli ultimi tempi sui giornali ne sono uscite molte,
su personaggi che spaziano dagli ex premier Matteo Renzi e Giuseppe Conte
all’ex portavoce di quest’ultimo, Rocco Casalino
che sempre al Corriere dice di "volerci vedere chiaro", fino all’ex capitano della Roma Francesco Totti.
L’indagine di Perugia per ora non riguarderebbe questi nomi ma molti altri, altrettanto noti".
Affaritaliani.it, a fine maggio,
aveva ampiamente parlato di una
"centrale dossieraggio"
in un pezzo intitolato
"'Meloni passione 007', spiate 400 persone: la bomba nel libro di Bisignani",
all'interno del quale si evidenziava uno dei capitoli più intriganti (“Giorgia e la passione per gli 007”)
della nuova fatica editoriale di Luigi Bisignani,
“I potenti ai tempi di Giorgia Meloni” (Chiarelettere, 2023, 224 pp., 16 euro),
in cui il “lobbista più famoso d’Italia”, insieme al giornalista Paolo Madron
(entrambi ospiti de La Piazza, la kermesse di Affari di fine agosto) affronta e indaga il potere e le logiche del Palazzo.
In quel capitolo analizzato da Affari
emerge un inquietante attività di spionaggio
che riguarderebbe almeno 400 utenze, captate dall’Intelligence.
Utenze
"su vari personaggi che ruotavano intorno al suo mondo (di Meloni, ndr)" tra cui rientra “anche qualche giornalista”.
Una domanda sorge allora spontanea: con che tipo di autorizzazione? Sembrerebbe nessuna.
E infatti nell'inchiesta avviata dalla procura di Perugia,
è chiara fin da subito la mancanza di autorizzazioni giudiziarie a effettuare ricerche patrimoniali su determinati soggetti
come appunto il ministro della Difesa Guido Crosetto.
Ma il procuratore capo Raffaele Cantone va avanti nelle sue ricerche:
"a chi rispondeva Striano?
La presenza di politici fra le «vittime» del finanziere
induce a riflettere su possibili giochi di potere.
Il «mercato delle informazioni finanziarie», per usare la definizione dei pm,
era da tempo nel mirino dei più importanti magistrati italiani".