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Meglio riportarlo bello chiaro.
Grazie al sindaco progressista.
Grazie al questore progressista
Grazie al prefetto progressista
Grazie all'assessore progressista.

.......però in centro milano, con i turisti, non si fa bella figura.
.......ma il problema erano quelli che andavano a prendere il sole od uscivano di casa
allora sì che c'era la polizia municipale, la polizia provinciale, la guardia di finanza,
i carabieri, la polizia stradale, l'esercito, i droni, ......



La notizia è questa, cruda e terribile cronaca.

Ieri sera, intorno alle 20, un 17enne tunisino senza fissa dimora
è stato visto camminare in piazza Duca d’Aosta a Milano, di fronte alla Stazione Centrale, completamente coperto di sangue.

Sembra scappare da qualcuno.

Di sicuro c’è stato una zuffa e un’aggressione.

Il giovane viene attaccato di nuovo da un diversamente bianco
e viene ripreso mentre qualcuno lo colpisce con un calcio volante,
pestato con calci in faccia e colpito con una bottiglia di vetro.

Il 17enne resta a terra grondante di sangue.


Sono immagini choc riportano sul pianeta terra quel surreale dibattito tra Chiara Ferragni e il sindaco Sala sulla sicurezza nella città meneghina.

Qui sotto vi proponiamo il commento di un poliziotto di Milano, che analizza i tragici eventi. Da leggere con attenzione.



È uno di quei ragazzi frutto un’accoglienza fallimentare,
quell’accoglienza che ha portato e continua a portare gravi problemi ai cittadini italiani.

Io non sono Chiara Ferragni, ma uno sbirro sindacalista FSP che continua a scrivere “realtà quotidiane” che non piacciono a nessuno!

Sulla stazione centrale ne abbiamo parlato decine di volte.. ma come abbiamo detto non interessa a nessuno!

Il Sindaco Sala, “Milano città inclusiva, accogliente” non ci ha mai ascoltato,
ma capiamo che la politica non vuole capire, non ci vuole ascoltare!

Ma poi fortunatamente arriva lei, la Ferragni, ed ecco che dice ciò che sosteniamo da sempre per poi però ritrattare.

Il punto è che il Questore, Prefetto e i comandanti provinciali, fanno ciò che devono,
ma rimane il fatto che più di un foto-segnalamento, una denuncia, una sanzione amministrativa, nulla possono!


Continuiamo ad arrestarli e ritrovarceli dov’erano con il loro bel sorrisino, un nuovo coltello, una nuova bottiglia e una nuova vittima!


Il problema è legislativo, parte dall’ingresso illegale nella nostra Nazione e prosegue nell’illegalità più totale!


Continuate a non voler capire,

è più semplice osservare,

controllare,

criticare il poliziotto

che deve assumersi le responsabilità dell’apparato sicurezza italiano.

 
Poi abbiamo questi .........li chiamano "ecoscemi".



Ultima generazione. Speriamo sul serio.

Dovrebbero essere, se non sbagliamo e se sbagliamo è lo stesso,
tanto son tutti buoni a nulla della stessa risma,
le teste di condominio che bloccano il riscaldamento globale “contro la Co2”.

Ieri, due di questi fannulloni ne hanno pensata un’altra:

sono andati agli Uffizi di Firenze e si sono incollati, letteralmente,
al vetro che protegge la Primavera di Botticelli, al grido

“il pianeta è finito, no oil no carbone, non c’è più tempo” ed altre cazzate gretine.

Sono mentecatti, ma sanno quello che fanno e non sono per niente disinteressati.
Del pianeta non gliene frega niente.


C’è un video che, in un fulmineo particolare, è rivelatore:

nel silenzio generale dei turisti costernati, a un certo punto una malata di mente grida “bravi!”,
al che il maschio (se è maschio) tradisce come un fremito di piacere e, con lo sguardo, cerca avidamente la fan.

“Ci state rubando il futuro”.
No carbone, no petroil: inutile spiegare, ancora e ancora e ancora,
che in Cina hanno 87 centrali a carbone,
che in Germania hanno ripensato la demenziale politica antinucleare della Merkel,
che c’è un conflitto ucraino che strangola l’Europa (per colpe tutte sue), che, che, che…


E vagli un po’ a dire di farle appunto in Cina, o dove diavolo vogliono, certe pagliacciate:
sanno perfettamente che là verrebbero subito messi ai ceppi,
mentre qua ottengono visibilità e persino prestigio.

Totalmente scollegati da ogni realtà, autoreferenziali, megalomani,
fortemente determinati a non fare nulla per tutta la vita,
fino a che qualche partito sedicente ambientalista non li candida.

C’è un business dietro questa follia,
c’è l’agenda globalista europea e questo non è complottismo, sono loro a dirlo:

3 triliardi di euro o dollari già bruciati, e siamo per terra.

Il presidente di Nomisma energia, Tabarelli, avverte:
prepariamoci a privazioni inaudite il prossimo inverno,
e questi pretendono di scaldare “il pianeta” con le loro scorregge decarbonizzate.


Ma, fosse tutto qui, la notizia dove sarebbe?

Invece, c’è ed è che La Repubblica, il giornale del Pd, ovviamente li esalta:

“guerrieri del clima”, li chiama in una allucinante paginata.

Tutta la cronaca, minuto per minuto, dell’eroica impresa di questi due lunatici,
fino a che non li hanno trascinati via come a Roma si fa con la monnezza.


Di spalla, un boxino con la dolce reprimenda, eh, ragazzi, bravi, per carità ma che c’entra la Primavera?


Ma il tono è agiografico, a riprova di quello che ci aspetta per le prossime elezioni, altro che “emergenza democratica” con Giorgia Meloni.
 
poveretti. E lui mette pure la mascherina per non farsi riconoscere.
Senza palle.

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Brunett non lo vuole neppure Calend.....ahahahahahah
e ci mancava pure la Moratt.
Sinistrorsa sin dalla nascita, con però
cameriere di famiglia e servitori in guanti bianchi.


"Gelmini e Carfagna? Spero tanto che scelgano noi".

Lo dice il leader di Azione, Carlo Calenda, in un'intervista al 'Corriere della Sera'.

Poi annuncia: "Presenteremo un piano che va dal Fisco alla Scuola,
non saranno le 500 pagine che presentava l'Ulivo
ma un programma semplice per un Paese normale".

Infine Calenda aggiunge: "Andremo con chi condivide il programa che presenteremo".


Intanto, però, c'è anche un possibile nuovo attore nel panorama del centro in via di composizione.

Si tratta di un possibile partito guidato da Letizia Moratti.

Secondo quanto scrive il Corriere della Sera

"la tentazione c’è, ed è ancora più forte.
Se fino a mercoledì l’obiettivo di Letizia Moratti era scalare la poltrona più alta della Regione Lombardia,
il cambio di scenario nazionale sta velocemente indirizzando l’attenzione dell’ex ministro dell’Istruzione verso nuovi lidi.
A far scattare la molla di un ulteriore passo in avanti è stata la mancata fiducia di Lega e Forza Italia al governo Draghi
che Moratti ha fortemente condannato prendendo platealmente le distanze dal suo «superiore», il governatore leghista Attilio Fontana".


Secondo il Corriere della Sera, esistono

"tante voci di chi vede nella vicepresidente della Lombardia
una figura che potrebbe garantire stabilità e coesione
in quell’arcipelago che risponde al nome di «centro» e tranquillità ai mercati internazionali.



Si parla già di un centinaio di personalità che sarebbero pronte a scendere in campo
se Moratti dovesse decidere di fondare un partito e presentarsi alle elezioni di settembre".
 
ci mancava pure la Moratt.
Sinistrorsa sin dalla nascita, con però
cameriere di famiglia e servitori in guanti
Mi limito ad obiettare solo a sta s.trunzata perché rispondere a tutte le fregnacce che spari sarebbe un lavoro, non retribuito, ed io sono pensionato.
Osservazione numero 1. Su quale manuale è scritto che uno di sinistra, addirittura comunista, non possa guadagnare e avere i domestici.
Osservazione numero 2. Ma hai letto il curriculum di Letizia Moratti?
Se lei è sinistrorsa Cicciolina è vergine.
 
Ascoltami bene.
Io sono alla vecchia maniera.
Se uno ha i soldi dei genitori, ne beneficia e mi va a fare il sinistrorso,
lo prendo a kalcinkulo, perchè io sinistrorso non posso accettare che
questo viva così. Con gli altri a farsi il kulo.

Vuoi fare il komunista. Bene, ti adegui. Rinuncia a quello che i tuoi genitori ti stanno dando.
Vuoi vivere nella bambagia. servi e servitori in quanti bianchi ? Fallo, ma nel "tuo" mondo.

Se poi per te comunista = padrone con servi in guanti bianchi, devi farne di strada
e leggiti almeno Marx.

Letizia Maria Brichetto Arnaboldi
 
Ultima modifica:
Questo fa parte del suo curriculum ?

Tra le nuove forze fresche spicca la forzista Letizia Moratti
che nel suo curriculum può orgogliosamente fregiarsi
di una condanna per danno erariale provocato alle casse del comune di Milano
durante il suo mandato negli anni che vanno dal 2006 al 2011 assieme ad altri componenti della giunta comunale.

L’ex sindaco di Milano Letizia Moratti, come riportava nel 2017 Milano Today,
il suo vice Riccardo De Corato e altre venti persone
tra ex assessori della sua giunta ed ex funzionari di Palazzo Marino
dovranno risarcire il Comune di Milano con 1 milione e 82mila euro per la vicenda dei cosiddetti “incarichi d’oro”.

La decisione è stata presa dalla sezione giurisdizionale centrale d’appello della Corte dei Conti
che ha condannato in via definitiva l’ex primo cittadino milanese,
i suoi assessori e alcuni dirigenti comunali a risarcire il danno erariale provocato alle casse di Palazzo Marino
durante il loro mandato politico, compreso tra il 2006 e il 2011.

La Moratti era stata condannata a versare, da sola, un risarcimento pari a oltre 591mila euro.

Secondo i giudici della Corte dei Conti, è colpevole di aver assegnato undici incarichi dirigenziali
a soggetti esterni all’amministrazione milanese, provocando così un danno per le casse di Palazzo Marino pari a 1 milione e 889mila euro.

Ma anche di aver istituito un ufficio stampa alle sue dirette dipendenze per un danno erariale complessivo di 887mila euro.

Per i giudici contabili, si legge nella sentenza, l’operato di Letizia Moratti avrebbe avuto

“il connotato della grave colpevolezza, ravvisabile in uno scriteriato agire,

improntato ad assoluto disinteresse dell’interesse pubblico alla legalità

e alla economicità dell’espletamento della funzione di indirizzo politico-amministrativo spettante all’organo di vertice comunale”.


I magistrati hanno confermato anche la “grave colpevolezza della condotta”
per tutti gli assessori che allora votarono le delibere con cui furono conferite le consulenze d’oro.


Cosa dire, sembra proprio che nel nostro paese avere una condanna nell’esercizio di una funzione pubblica faccia curriculum
tanto la memoria storica degli italiani non va oltre i tre giorni.
 
Ricordo della domenica:

Del resto è il capostipite di una dinastia di comici e ci sarà un perché :d: …ma o,tre a dire un sacco di BALLE…vomita anche sentenze sul fatto che ci sarebbe dovuto essere atti giuridici nei confronti dei medici che non si sono piegati al mantra dei migliori.

Quindi, stando al fatto che ha detto un sacco si BALLE Forse che forse i provvedimenti andrebbero presi contro lui da parte dell'ordine dei giornalisti.

Mentre sul fatto che dica anche altre cose, ben più gravi…beh è proprio vero che i modi denotano l’uomo…e per questo poveraccio, come per altri, la pena più grande è fare pena come uomo.


 

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