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N'altra poveretta che non a cosa attaccarsi.....mmmh un consiglio glielo darei.

L'emergenza sicurezza?
Il contrasto allo spaccio di droga?
Le occupazioni abusive?

No, la priorità del Comune di Bologna è un'altra.

L'amministrazione Pd ha infatti realizzato il manuale

"Parole che fanno la differenza. Scrivere e comunicare rispettando le differenze di genere",

documento approvato nell'ultima seduta di giunta e che si pone l'obiettivo di adottare un linguaggio inclusivo.

Non è un caso che la principale promotrice del vademecum politicamente corretto
sia Emily Clancy, vicesindaca tutta diritti Lgbt e ong.
 
Stop all'utilizzo della parola "uomo" e "uomini" in senso universale,
bisogna preferire a seconda del contesto "esseri umani", "personale", "popolazione"
oppure "donne e uomini" alternato con "uomini e donne",
così da non anteporre sempre il maschile al femminile.

E ancora, declinare la carica al femminile quando la posizione è occupata da una donna,
quindi usare sindaco o sindaca, l'assessore o l'assessora, il presidente o la presidente.

Naturalmente non possono mancare asterisco e schwa,
due punti di riferimento del linguaggio inclusivo in salsa politicamente corretto:

il bignamino made in Bologna contiene un capitolo per evidenziare l'assenza nella lingua italiana del genere neutro
e l'indicazione è quella di fare ricorso ai simbolini di dubbio gusto
quando per esempio in una mail è la persona stessa a riferirsi a sé usando l'asterisco,
allora si suggerisce di rispondere rispettando la scelta.
 
"Le parole sono importanti. Molto spesso quando si toccano questi temi si parla di "benaltrismo":
come mai vi occupate di questo che ci sono tante cose più importanti di cui occuparsi?
Anche questo è un tema importante, significa credere in un linguaggio in cui i cittadini e le cittadine si sentano inclusi,
valorizzati nelle loro differenze già quando la pubblica amministrazione parla con loro"

Che enorme baggianata. Mi fa piacere che c'è gente che , con tutti i problemi che ci sono nel mondo
e con tutte le possibili questioni interne di massimo interesse sociale , economico o politico ,
passino le giornate trovando il tempo ad architettare e a filosofeggiare
(ma la filosofia per la verità sarebbe per loro un tabù ove si cimentassero )
queste elucubrazioni mentali che, sia individualmente che collettivamente,
la stanno sempre più incanalando verso il vicolo cieco dell'idiozia pura .

Mah....contenti loro .... il vero problema è che c'è gente che li segue !!!
 
Grande ed infinita saggezza.

Clima, dialogo tra cassiera ecologista ed un'anziana al supermercato:​

"La sua generazione ha rovinato il mondo"​

"il nostro errore è non aver preso la pillola

per evitare di generare giovani idioti come voi"

 
Alla cassa di un supermercato una signora anziana sceglie un sacchetto di plastica per metterci i suoi acquisti.

La giovane cassiera, molto somigliante alla svedesina gredina,
le rimprovera di non adeguarsi all'ecologia e le dice:

“Purtroppo la sua generazione non comprende il movimento ecologista.
Noi giovani stiamo pagando per la vecchia generazione che ha sprecato tutte le risorse!"

La vecchietta si scusa con la cassiera e spiega:

“Mi dispiace, non c'era nessun movimento ecologista al mio tempo."
 
Mentre lei lascia la cassa, affranta, la cassiera aggiunge:

"Sono state le persone come voi che hanno rovinato tutte le risorse a nostre spese.
È vero, non si faceva assolutamente caso alla protezione dell'ambiente nel vostro tempo.”


Allora, un po’ arrabbiata, la vecchia signora fa osservare che all'epoca
restituivano le bottiglie di vetro registrate al negozio.
Il negozio le rimandava in fabbrica per essere lavate, sterilizzate e utilizzate nuovamente: le bottiglie erano riciclate.

La carta e i sacchetti di carta si usavano più volte e quando erano ormai inutilizzabili si usavano per accendere il fuoco.

Non c’era il “residuo” e l’umido si dava da mangiare agli animali.

Ma non conoscevano il movimento ecologista.

E poi aggiunge:

“Ai miei tempi salivamo le scale a piedi: non avevamo le scale mobili e c’erano solo pochi ascensori.
Non si usava l’auto ogni volta che bisognava muoversi di due strade: camminavamo fino al negozio all'angolo.

Ma, è vero, noi non conoscevamo il movimento ecologista.

Non si conoscevano i pannolini usa e getta: si lavavano i pannolini dei neonati.
Facevamo asciugare i vestiti fuori su una corda.
Avevamo una sveglia che caricavamo la sera.
In cucina, ci si attivava per preparare i pasti;
non si disponeva degli aggeggi elettrici specializzati per cucinare senza sforzi
e che però mangiano tutti i kwatt che Enel produce".

"Quando si imballavano degli elementi fragili da inviare per posta,
si usava come imbottitura della carta da giornale o dell’ovatta,
in scatole già usate, non bolle di polistirolo o di plastica.
Non avevamo i tosaerba a benzina o i trattori: si usava l'olio di gomito per falciare il prato.
Lavoravamo fisicamente, non avevamo bisogno di andare in una palestra per correre sul tapis roulant che funzionano con l'elettricità.

Ma, è vero, noi non conoscevamo il movimento ecologista.

Bevevamo l'acqua alla fontana quando avevamo sete.
Non avevamo tazze o bottiglie di plastica da gettare.
Si riempivano le penne d'inchiostro invece di comprare una nuova penna ogni volta.
Rimpiazzavamo le lame di rasoio invece di gettare il rasoio intero dopo alcuni usi.

Ma, è vero, noi non conoscevamo il movimento ecologista.

Le persone prendevano il bus o il treno
e i bambini si recavano a scuola in bicicletta o a piedi
invece di usare la macchina di famiglia con la mamma come un servizio di taxi 24 h su 24".

"I bambini tenevano lo stesso astuccio per diversi anni,
i quaderni continuavano da un anno all'altro,
le matite, le gomme, i temperamatite e gli altri accessori duravano fintanto che potevano,
non un astuccio tutti gli anni e dei quaderni nuovi gettati a fine giugno,
così come matite e gomme con uno slogan diverso ad ogni occasione.

Ma, è vero, noi non conoscevamo il movimento ecologista!

C’era solo una presa di corrente per stanza
e non una serie multipresa per alimentare tutta la panoplia degli accessori elettrici indispensabili ai giovani di oggi.

Allora non farmi incazzare col tuo movimento ecologista!

Ci lamentiamo solo di non aver avuto abbastanza presto la pillola,
per evitare di generare giovani idioti come voi,
che si immaginano di aver inventato tutto, a cominciare dal lavoro.

Giovani che non sanno scrivere 10 righe senza fare 20 errori di ortografia,
che non hanno mai aperto un libro, neppure dei fumetti,
che non sanno chi abbia composto il bolero di Ravel...(che pensano sia un grande sarto),
che non sanno dove passa il Danubio quando proponi loro la scelta tra Vienna e Atene.

Ma che credono comunque di poter dare lezioni agli altri, dall'alto della loro ignoranza!
".
 
Questa è proprio una porcata porca.

Prima di procedere al pignoramento dei conti correnti, scoperti dalla consultazione dell’archivio dei rapporti finanziari,
l’agente della riscossione può, in fase stragiudiziale, accedere con
“collegamento telematico diretto, alle informazioni relative alle disponibilità giacenti” sui conti.


Se dovessero emergere “crediti del debitore” nella disponibilità di uno o più operatori finanziari,
l’agente “redige e notifica telematicamente al terzo, senza indugio, l’ordine di pagamento”.


“La notifica dell’ordine di pagamento è effettuata, a pena di nullità, anche al debitore, con le modalità stabilite”,
non oltre trenta giorni dalla notifica al terzo.

Le soluzioni tecniche di cooperazione applicativa per l’accesso alle informazioni, si precisa nella norma,
sono definite con un decreto del Mef
(cui è demandata anche la definizione delle “specifiche modalità informatiche”
con cui va redatto e notificato telematicamente l’ordine di pagamento),
sentite l’Associazione bancaria italiana, Poste italiane e l’Associazione italiana dei prestatori servizi di pagamento,
nonché il Garante per la protezione dei dati personali.

Questo, si precisa, anche ai fini dell’adozione, da parte dell’Agenzia delle Entrate-Riscossione

di “idonee misure di garanzia a tutela dei diritti e delle libertà degli interessati,
attraverso la previsione di apposite misure di sicurezza, anche di carattere organizzativo”.

ahahahahahah tutela e garanzia delle libertà degli interessati.
 

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