Solo politica

  • Creatore Discussione Creatore Discussione Stic@zzi
  • Data di Inizio Data di Inizio
Marcire in galera deve. Ed invece un "giudice".......

Deve scontare complessivamente 30 anni di reclusione
per l'omicidio della fidanzata commesso in Sardegna nel 2017,
ma il Tribunale di sorveglianza di Torino ha disposto per lui i domiciliari a causa dell'obesità di cui è affetto:
la decisione sul destino di Dimitri Fricano, 35 anni,
ha gettato nello sconforto i familiari della vittima e sta facendo molto discutere in queste ore.

L'uomo si trova in carcere per aver ucciso Erika Preti, 25enne di Tollegno, a cui inflisse 57 coltellate.
 
Assurdità assurde.

Secondo il Tribunale di sorveglianza, Dimitri Fricano soffrirebbe di una
"sindrome ansioso depressiva borderline narcisistica"
e sarebbe affetto da un deficit cognitivo, risultato di un'encefalite che lo colpì negli anni Novanta.

Quando finì dietro le sbarre dopo la condanna pesava 120 kg, oggi ha superato i 200 kg.

"Il detenuto non può camminare, se non con le stampelle", si legge sulla sentenza, e
"non può uscire dalla sua cella perché in carrozzina non riesce a spostarsi.
Glielo impedirebbero anche le barriere architettoniche interne al Lorusso e Cutugno".

Ciò gli impedisce anche di fare attività fisica, il che comporta un"pericolo di vita legato al rischio cardiovascolare".

"Nel corso della restrizione si è riscontrato un ulteriore aumento ponderale,
in quanto il paziente non può disporre di un pasto ipocalorico (non dispensato dalla cucina dell’istituto)
e non segue le indicazioni dietetiche", proseguono i giudici,
"depressione e detenzione lo spingono a consumare in maniera compulsiva alimenti controindicati".

La pena, pertanto, non sarebbe funzionale all'obiettivo della rieducazione del carcerato.
Fricano è "immobilizzato nell’ozio e sta nella passiva sopportazione di una condizione di inferiorità rispetto agli altri detenuti".
 
L'omicidio di Erika Preti in Sardegna accoltellata a morte alla gola dal suo fidanzato Dimitri
durante le vacanze ha colpito e non poco l'opinione pubblica.

Ma in questa storia che ha macchiato col sangue questa estate c'è qualcuno che vuole vederci chiaro.

Non solo i genitori della 28enne ma anche i suoi amici.

Amici che di fatto adesso svelano alcuni retroscena sulla relazione tra la ragazza e il suo assassino.

Finora Dimitri ha sostenuto di aver ucciso Erika dopo una banale lite per alcune briciole sul tavolo.

Ma a quanto pare chi conosceva la coppia da vicino avrebbe le idee chiare su come siano andate le cose veramente.

Un'amica della ragazza infatti ha descritto il rapporto della coppia come ormai giunto al capolinea
e quella vacanza sarebbe stato solo l'ultimo tentativo per salvare ciò che era rimasto.

Chi conosceva Erika a quanto pare sa bene che il movente non è la lite per le briciole.

"Il movente non sono state certamente le briciole di pane, quella è stata la miccia che ha acceso la lite,
ma il movente è più ampio e profondo. Le briciole di pane sono state l’ennesimo rimprovero a Dimitri
in un contesto di disagio che il giovane ha maturato nel tempo".

57 COLTELLATE E LO LASCIANO LIBERO ?
 
Per i progressisti, che botta!

L’accordo siglato da Giorgia Meloni con il premier albanese Edi Rama
sull’apertura di due centri di accoglienza in Albania per immigrati illegali
– posti sotto la giurisdizione delle autorità italiane – è peggio di un pugno nello stomaco.

Meloni ha partorito un capolavoro politico-diplomatico che ha fatto saltare i nervi alla sinistra.

Accogliere immigrati significa garantire un’occupazione duratura a un esercito di
operatori, mediatori culturali, insegnanti, formatori, tutor, orientatori, psicologi, manager,
che sarà grato e devoto allo schieramento politico che quel lavoro, attraverso il “sistema accoglienza”, gli ha assicurato.

Ecco perché la sinistra è in preda a una crisi di nervi da quando ha appreso della stipula dell’accordo con il Governo albanese,
il cui premier per colmo d’ironia è un politico socialista.


Siamo al delirio nella congerie delle dichiarazioni dei dirigenti progressisti.
Inquietante,
pericoloso,
illegale,
contrario al senso di umanità,
illegittimo,
inefficace.

Tra le fila dell’opposizione, aggettivi e giudizi sprezzanti si sprecano nel definire l’accordo siglato.

Fatto sta che c’è e che costituisce un modello
al quale ben presto altri Paesi europei si ispireranno per arginare l’arrivo di flussi migratori incontrollati.

La strada maestra resta quella di scoraggiare le partenze.
Quale modo migliore per ottenere lo scopo, se non di mostrare agli aspiranti migranti
che non finiranno la loro corsa nei “paradisi” desiderati ma in luoghi decisamente meno gettonati?
 
Cosa volete, troppi giudici politicizzati di sinistra. Cervello zero. Bastian contrari 1000
Ma tanto non vi votano più ahahahahahahah

Il Ministero delle Imprese ha dato mandato all'Avvocatura dello Stato
di proporre immediato appello al Consiglio di Stato
con richiesta di sospensione degli effetti della sentenza del Tar del Lazio, che prevede

l'annullamento del decreto con il quale sono state stabilite le modalità
dell'obbligo di comunicazione da parte degli esercenti dei prezzi dei carburanti.
 
È stato assolto Riccardo Molinari,
capogruppo della Lega alla Camera dei deputati, dall'accusa di falso elettorale.

La sentenza è stata pronunciata dal giudice Paolo Gallo, del tribunale di Torino,
perché "il fatto non sussiste", e riguarda anche gli altri due imputati.

La procura aveva chiesto otto mesi di reclusione.

"Anni di fango e di veleni spazzati via senza se e senza ma, alla faccia di chi - anche nelle scorse ore -
evidenziava le richieste dell’accusa sperando in una condanna”.
 
Invece questo - DI SINISTRA - i soldi li ha fatti sparire veramente.
E sono MILIONI e MILIONI di Euro.


La Camera dei Deputati è pronta a chiedere alla Procura della Repubblica di Bologna
di accertare, con un'inchiesta, se i soldi delle due cooperative, Karibou e Consorzio Aid,

la prima gestita dalla suocera del deputato Maria Terese Mukamitsibdo,
e l'altra dalla moglie, Liliane Murakatete, siano serviti a finanziare, anche solo in parte,
la campagna elettorale, alle ultime elezioni politiche, del parlamentare
eletto nel listino proporzionale nel collegio di Bologna con la lista di Fratoianni e Bonelli.
 
Ahahahahahahahahahah poveri sinistronzi persi.

Edi Rama adesso contrattacca,
dopo le dichiarazioni di ieri del responsabile degli esteri dei dem Provenzano

"va cacciato dal Pse, ha tradito i nostri valori",

ora a parlare è il presidente albanese che ha siglato l'accordo sui migranti con Meloni.

"Il Pd è un partito perso: sono pazzi.
Ho parlato con loro, sono amareggiati
ma non hanno intenzione di presentare nulla contro di me.

Sarebbero ridicoli
ed oltretutto le procedure di espulsione non funzionano così.
Non esiste.
Forse faranno una smentita o si spiegheranno meglio.
Questo é tutto così surreale.

Se ho parlato con Elly Schlein? No, proprio non la conosco."
 
Ahahahahah solo contanti e via.

1699639371068.png
 

Users who are viewing this thread

Back
Alto