Solo politica

  • Creatore Discussione Creatore Discussione Stic@zzi
  • Data di Inizio Data di Inizio
Il computer tiene conto che se fanno tutti come Israele i prezzi dei vaccini vanno alle stelle rendendo vana la convenienza di comprarli?
Occhio agli algoritmi, se ci sono bachi possono essere estremamente pericolosi.

ho già risposto prima a questo quesito
 
Il problema non e' la politica, ma le elezioni. Sono le elezioni il cancro della democrazia, perche' viene deciso tutto in base al consenso.
Nei palazzi sanno benissimo quali sono le soluzioni giuste ma non le adottano perche' fanno perdere voti.
Possibili soluzioni.
1. Abolizione delle elezioni. Si scelgono i parlamentari a caso tra una lista di candidati con requisiti (no condanne, buon titolo di studio ecc...)
2. Abolizione degli elettori, o meglio patentino per votare. Vota solo chi dimostra di capirci di politica attraverso un esame. In questo modo si scremano tutti gli elettori disinformati che sono esattamente la platea a cui puntano i partiti quando adottano i provvedimenti bandiera per mantenere il consenso.

non è questione di disinformazione la gente vota per i propri interessi, che sia destra sinistra centro nessuno vota alla tafazi, puoi essere il più grande esperto del mondo voterai sempre per i cazzi tuoi e quelli che non lo fanno vanno a fare il missionario
 
esodo dai 5s, dicono che conte sarà il nuovo leader, se va avanti così con lui saranno in 6 :piazzista:
 
non è questione di disinformazione la gente vota per i propri interessi, che sia destra sinistra centro nessuno vota alla tafazi, puoi essere il più grande esperto del mondo voterai sempre per i cazzi tuoi e quelli che non lo fanno vanno a fare il missionario
La gente crede di votare per i propri interessi, ma essendo ignorante non sa esattamente quali sono.
Pagare poche tasse oggi scaricandole sui figli e' fare i propri interessi? Oppure pagarne poche da una parte senza sapere che lo stato se li riprendera' dall'altra, e' fare i propri interessi?
 
La gente crede di votare per i propri interessi, ma essendo ignorante non sa esattamente quali sono.
Pagare poche tasse oggi scaricandole sui figli e' fare i propri interessi? Oppure pagarne poche da una parte senza sapere che lo stato se li riprendera' dall'altra, e' fare i propri interessi?

per me sei pronto per fondare la nuova P2 :piazzista:
 
Comunque, in questi giorni ho maturato una riflessione che vorrei condividere con voi, vediamo se siete d'accordo con me.
Mi sto rendendo conto di aver commesso un grosso errore di valutazione politica nel 2018. Ho sottovalutato tantissimo il potenziale antidemocratico di Renzi e renziani, e quindi sottovalutato l'intento strategico dell'iniziativa dei "senza di me" di negarsi a un'alleanza con il M5s e favorire, in questo modo, l'ascesa della Lega al potere impedendo di governare al PD.
Questa pandemia mi ha aperto gli occhi in modo rinnovato sulla natura feroce della classe padronale, e quindi sul fatto che, sebbene vada sempre tenuta sott'occhio la tendenza settaria populista, c'è tuttavia una differenza, una linea di classe, fra il totalitarismo padronale e tecnocratico e il populismo. Al di là di ogni demagogia, la Lega è un'espressione organica del padronato. E se avessimo bisogno di prove, ce le abbiamo in come amministra la Regione Lombardia.
Senza schierarmi né con l'un partito né con altri, tuttavia la pandemia mi sta facendo capire che la linea di demarcazione più profonda nella società statale, oltre a quella che riguarda i sessi, è la guerra degli sfruttatori contro gli sfruttati. Che certamente non è cosa nuova, ma in questo frangente storico si sta rinnovando e radicalizzando.
Il Governo Conte 2 non era certo un governo rivoluzionario degli sfruttati, intendiamoci. Ma travolti a loro volta, come il mondo intero, dalla pandemia, avevano preso ancorché in modo timido, la direzione della protezione degli ultimi. Sicuramente ancora in chiave troppo populista, eppure se il padronato ha scalpitato così tanto è stato perché non stava dettando la linea.
L'errore del PD è stato non rivendicare in chiave di valori, di programma e d'indirizzo questa timida linea di tendenza. L'errore del PD è sempre non volerci mai mettere la faccia nel rappresentare gli interessi di una parte, ma pensare di poter pattinare con tutti. Detto ciò, oggi vediamo come per Renzi e per i poteri ai quali è legato la Lega al Governo, nel suo anch'esso rinnovato sodalizio nordista con Berlusconi, sia ancora una volta funzionale al proprio progetto di distruzione di quella parte non tanto dell'arco politico, quanto dell'arco sociale, invisa al padronato: gli sfruttati.
Il che mi porta a una seconda valutazione che credo invece di aver svolto correttamente, nel 2019: quella crisi di governo del Papeete fu concertata alla grandissima fra Renzi e Salvini. E se non ci fosse stata la pandemia, forse il governo Draghi sarebbe in piedi già da un anno. Perché il padronato con la pandemia si è fatto più feroce, ma il suo progetto di dissoluzione dell'asse politico-sociale degli sfruttati è in marcia da molto, molto prima delle vicende ultime. E appunto anche quel passaggio del 2018, che all'epoca non colsi nella sua portata, andava nella stessa direzione.
 
Comunque, in questi giorni ho maturato una riflessione che vorrei condividere con voi, vediamo se siete d'accordo con me.
Mi sto rendendo conto di aver commesso un grosso errore di valutazione politica nel 2018. Ho sottovalutato tantissimo il potenziale antidemocratico di Renzi e renziani, e quindi sottovalutato l'intento strategico dell'iniziativa dei "senza di me" di negarsi a un'alleanza con il M5s e favorire, in questo modo, l'ascesa della Lega al potere impedendo di governare al PD.
Questa pandemia mi ha aperto gli occhi in modo rinnovato sulla natura feroce della classe padronale, e quindi sul fatto che, sebbene vada sempre tenuta sott'occhio la tendenza settaria populista, c'è tuttavia una differenza, una linea di classe, fra il totalitarismo padronale e tecnocratico e il populismo. Al di là di ogni demagogia, la Lega è un'espressione organica del padronato. E se avessimo bisogno di prove, ce le abbiamo in come amministra la Regione Lombardia.
Senza schierarmi né con l'un partito né con altri, tuttavia la pandemia mi sta facendo capire che la linea di demarcazione più profonda nella società statale, oltre a quella che riguarda i sessi, è la guerra degli sfruttatori contro gli sfruttati. Che certamente non è cosa nuova, ma in questo frangente storico si sta rinnovando e radicalizzando.
Il Governo Conte 2 non era certo un governo rivoluzionario degli sfruttati, intendiamoci. Ma travolti a loro volta, come il mondo intero, dalla pandemia, avevano preso ancorché in modo timido, la direzione della protezione degli ultimi. Sicuramente ancora in chiave troppo populista, eppure se il padronato ha scalpitato così tanto è stato perché non stava dettando la linea.
L'errore del PD è stato non rivendicare in chiave di valori, di programma e d'indirizzo questa timida linea di tendenza. L'errore del PD è sempre non volerci mai mettere la faccia nel rappresentare gli interessi di una parte, ma pensare di poter pattinare con tutti. Detto ciò, oggi vediamo come per Renzi e per i poteri ai quali è legato la Lega al Governo, nel suo anch'esso rinnovato sodalizio nordista con Berlusconi, sia ancora una volta funzionale al proprio progetto di distruzione di quella parte non tanto dell'arco politico, quanto dell'arco sociale, invisa al padronato: gli sfruttati.
Il che mi porta a una seconda valutazione che credo invece di aver svolto correttamente, nel 2019: quella crisi di governo del Papeete fu concertata alla grandissima fra Renzi e Salvini. E se non ci fosse stata la pandemia, forse il governo Draghi sarebbe in piedi già da un anno. Perché il padronato con la pandemia si è fatto più feroce, ma il suo progetto di dissoluzione dell'asse politico-sociale degli sfruttati è in marcia da molto, molto prima delle vicende ultime. E appunto anche quel passaggio del 2018, che all'epoca non colsi nella sua portata, andava nella stessa direzione.
Non sono d'accordo.
 

Users who are viewing this thread

Back
Alto