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La povertà, le disuguaglianze, la violenza non sono mai mancate nell’arco dei secoli.

I casi di distorsione della verità aumentano con le fake news.

Gli esempi dei catastrofisti arrivano dalla televisione.

In pole position si trova l’Usigrai.

Accusa il direttore di Rai News 24 Paolo Petrecca di “comportamento irresponsabile”
per aver titolato alle ore 12 il servizio sul processo al sottosegretario alla Giustizia “Assoluzione per Delmastro”,

riportando la richiesta mattutina del Pm e solo alle 17 il Tribunale condannava il parlamentare a 8 mesi.

Immediatamente a ridosso
arriva la dichiarazione dell’europarlamentare Pd Sandro Ruotolo,
ex braccio destro di Michele Santoro
e responsabile della comunicazione del partito di Elly Schlein:


“Questo Governo è una destra che piccona costantemente la nostra Costituzione
mettendo in discussione la separazione dei poteri”.

Per la sinistra criticare la sentenza di condanna
dopo varie richieste di archiviazione
è un atto che apre un conflitto tra poteri dello Stato.
 
Due giorni prima Ruotolo chiedeva a Giorgia Meloni di scusarsi
e di commissariare il movimento giovanile Fratelli d’Italia.


Un lungo attacco ai vertici Rai è arrivato dall’Usigrai
in merito alle fasi di ristrutturazione del Palazzo di Viale Mazzini,
definendo “una deriva da veline di regime” un comunicato alle strutture interne dopo l’evacuazione dei dipendenti,
messi in smart working, per l’inchiesta Asl sulla presenza di fibre di amianto.

Assurda l’affermazione
“i vertici Rai trasformano i Tg nel cinegiornale Luce”,
aggiungendo di aver fatto realizzare “servizi farsa su Viale Mazzini”
quando in realtà il comunicato era stato approvato
dall’intero Consiglio d’amministrazione in cui siedono
anche esponenti dell’opposizione, come Roberto Natale,
ex segretario Usigrai ed ex portavoce di Laura Boldrini.



Accuse dell’Usigrai anche a Bruno Vespa:

5 minuti su Rai uno non è informazione di approfondimento
ma propaganda che sa di regime”.



Polemica anche su La7,
quando a Propaganda live il comico albanese Xhuliano Dule
ha attaccato il ministro Matteo Salvini,
al quale augurava un ictus in diretta.



Scuse non accettate.
 

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