Oddio.
L'altra cosa che non si capisce in questo conclave preparato malissimo è sostanzialmente,
ed è in fondo il convitato di pietra, questo Benedetto cardinale Becciu
con le carte che sono venute fuori all'improvviso,
con lui che era partito da Pattada dicendo io ho tutti i diritti per votare
e che oggi invece ha emanato questo comunicato veramente dicendo
“Avendo a cuore il bene della Chiesa che ho servito e continuerò a servire con fedeltà e amore
nonché per contribuire alla comunione e alla serenità del conclave
ho deciso di obbedire come ho sempre fatto alla volontà di Papa Francesco
a non entrare in conclave pur rimanendo convinto della mia innocenza”.
Allora uno dice: scusa, eri stato invitato in concistoro,
il Papa se non sbaglio era andato a mangiare a casa sua...
Lui ha sempre partecipato come cardinale a tutti gli eventi pubblici.
E poi che è successo?
Secondo me ci sono due ordini di questione,
da una parte il problema di puro diritto canonico,
allora l'unica cosa ufficiale che si sa sul cardinalato di Becciu
è che il 23 settembre del 2020 sono uscite due righe come comunicato della Sala stampa della Santa sede
nelle quali si diceva che il cardinale aveva rinunciato ai privilegi e diritti del cardinalato.
Attenzione: privilegi, diritti, non dignità:
mi appello ai canonisti, la dignità cardinalizia è una cosa, privilegi e diritti un'altra.
Oppure no, e in che modo? E questo è già una cosa complicata.
Dopodiché non c'era stato nessun altro atto pubblico
in cui si diceva che lui avesse o meno tutti i diritti per esempio della votazione.
Nell'Universi Dominici Gregis c'è scritto proprio questo,
che tutti possono votare a patto che abbiano la dignità cardinalizia.