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Lunedì 28 aprile un primo guasto a un impianto di fotovoltaico
è stato segnalato da Red Eléctrica alle 12:33 nella regione di Estremadura, sud-ovest della Spagna.

La grande struttura si è scollegata dalla rete elettrica nazionale.

Un secondo e mezzo più tardi si è scollegato un altro impianto e subito dopo il sistema è crollato.

In cinque secondi la rete ha perso 15 gigawatt di potenza,

il 60% del totale in uso in quel momento,

lasciando 60 milioni di persone al buio fra Spagna, Portogallo, parte di Francia, Marocco.
 
Grazie ai coglioni che sfarfallano nel mondo.

Si parla di uno sbalzo di tensione.

In quel momento la produzione da fonti rinnovabili era al 78%:

60% fotovoltaico e 12% eolico.

Il nucleare era all’11%.
 
Ahahahahahahah bene. Per l'occlusione mentale del "verde", andiamo a mettere le batterie,
così dopo le dobbiamo smaltire ed il "verde" ce lo infiliamo nel ........BUFFONI.
Succederà lo stesso con le auto elettriche.

“La rete di distribuzione attuale è stata disegnata con un modello centralizzato basato su pochi impianti di grandi dimensioni.
Ora deve gestire un sistema molto più decentralizzato e variabile in base al meteo.
Anche i meccanismi di protezione, disegnati per disconnettere alcune parti del sistema quando si rischia un danno,
hanno bisogno di essere perfettamente coordinati, se si vogliono evitare reazioni a catena non volute.

Per stabilizzare il sistema in un momento di crisi
servirebbero sistemi di accumulo tradizionali, come le batterie.

La transizione energetica richiede nuove infrastrutture,
che però sono molto costose”.
 
Questo racconto non lo porteranno mai a conoscenza del popolo.

Però qui dovremmo anche parlare di un'altra cosa.
Io non ho mai visto, e voglio dire sono tre Conclavi che facciamo assieme,
io non ho mai visto un conclave preparato peggio di questo qui,
cioè mi sembra un conclave preparato alla carlona,
in cui intanto non si sa dove far alloggiare i cardinali,
perché dovevano essere massimo 120,
poi giustamente i papi possono sfondare questo limite, nessuno glielo può vietare...



Al momento dovrebbero essere 133.


Già sono 133, non sanno dove metterli, useranno Santa Marta Vecchia...


...E hanno usato non solo, ma hanno cacciato via tra virgolette un po' di persone che ci abitano in maniera residenziale
e sono state, questo lo so personalmente da una persona che conosco, trasferite momentaneamente.
 
Oddio.
L'altra cosa che non si capisce in questo conclave preparato malissimo è sostanzialmente,
ed è in fondo il convitato di pietra, questo Benedetto cardinale Becciu
con le carte che sono venute fuori all'improvviso,
con lui che era partito da Pattada dicendo io ho tutti i diritti per votare
e che oggi invece ha emanato questo comunicato veramente dicendo

“Avendo a cuore il bene della Chiesa che ho servito e continuerò a servire con fedeltà e amore
nonché per contribuire alla comunione e alla serenità del conclave
ho deciso di obbedire come ho sempre fatto alla volontà di Papa Francesco
a non entrare in conclave pur rimanendo convinto della mia innocenza”.

Allora uno dice: scusa, eri stato invitato in concistoro,
il Papa se non sbaglio era andato a mangiare a casa sua...



Lui ha sempre partecipato come cardinale a tutti gli eventi pubblici.

E poi che è successo?

Secondo me ci sono due ordini di questione,
da una parte il problema di puro diritto canonico,
allora l'unica cosa ufficiale che si sa sul cardinalato di Becciu
è che il 23 settembre del 2020 sono uscite due righe come comunicato della Sala stampa della Santa sede
nelle quali si diceva che il cardinale aveva rinunciato ai privilegi e diritti del cardinalato.

Attenzione: privilegi, diritti, non dignità:
mi appello ai canonisti, la dignità cardinalizia è una cosa, privilegi e diritti un'altra.

Oppure no, e in che modo? E questo è già una cosa complicata.

Dopodiché non c'era stato nessun altro atto pubblico
in cui si diceva che lui avesse o meno tutti i diritti per esempio della votazione.

Nell'Universi Dominici Gregis c'è scritto proprio questo,
che tutti possono votare a patto che abbiano la dignità cardinalizia.
 
Questo il degno erede.......che ribrezzo.

Intanto in questi due giorni sono uscite queste carte.

Oggi ho provato a fare una domanda al direttore della sala stampa ma anche in questo caso è stato evasivo.

Queste carte che Parolin avrebbe tirato fuori sono note, note scritte, lasciate a Parolin, l
asciate all'esecutore testamentario, aperte dopo, aperte prima.

Perché sono venute fuori adesso?

Perché sono note che escono dopo la morte del Papa e non prima?

E perché escono fuori dalle mani di chi?

Della segretaria di Stato in quanti esecutore testamentario?


C'è molta confusione, io direi dal punto di vista proprio del diritto canonico.

D'altra parte, probabilmente il cardinale Becciu sarebbe stato un invitato antipatico in conclave
perché probabilmente poteva diventare un capo cordata e probabilmente non dei sostenitori di Francesco.

Quindi in questo modo alla fine lui ha preferito probabilmente di chiamarsene fuori
perché forse visto che non poteva fare granché e sarebbe stato comunque estremamente divisivo e quindi non utile.

Perché si è discusso, credo che se ne sia discusso ieri essenzialmente del caso Becciu in congregazione generale
e probabilmente era eccessivamente divisivo.


E questo perché?

Perché a guidare comunque come dicevi tu la preparazione al conclave
c'è una congregazione generale di congregazioni generali guidate da una persona anziana rispettabilissima:
il cardinale Giovanni Battista Re, eccezionale ma sicuramente comunque una persona di 91 anni;

e poi ci sono molti cardinali di quelli che arrivano dei nuovi cardinali
che sono persone piuttosto digiune di molte delle faccende romane e curiali.

E quindi anche questo è un grosso problema, perché molti di questi nuovi cardinali vengono da paesi sperduti
e non so quanto si intendano di questo tipo di cose.


Quindi probabilmente hanno semplicemente pensato:
se questo cardinale è stato accusato dal punto di vista civile, nel senso di un reato civile,
e poi c'è l'appello (quindi tutto da discutere), allora deve essere fuori.

Però non è esattamente così perché l'elezione del Papa non è un fatto civile
qui non siamo al Parlamento italiano per cui c'è l'immunità o non l'immunità...
 
D'altra parte però queste carte che direbbero?

Nessuno le ha viste d'altra parte,
e non sono state rese pubbliche note del Papa che diceva che Becciu non dovesse entrare in conclave.

La domanda è: perché il Papa non gliel'ha detto direttamente prima?


Appunto.


Poteva anche farlo, cioè era nei suoi legittimi poteri forse perché voleva aspettare il processo di appello:
però rimaniamo nel dubbio, e questo direi che questo è il conclave dei dubbi perché molte cose non vengono chiarite.


Stamattina un amico parlando mi ha detto che Parolin si è giocato l'elezione perché ha fatto un gesto sporco...


L'elezione di Parolin se è attiva o non attiva non è certo per questo per questo fatto.

Secondo me se Becciu ha deciso a questo punto di rinunciare di fare un passo indietro
è perché sapeva che all'interno non aveva tanti sostenitori;

quindi, in questo senso, probabilmente tutti i non sostenitori di Becciu sono diventati sostenitori di Parolin.
 
Stamattina il cardinale Ruini mena fendenti a destra e a manca sul Corriere della Sera
e dice che ci vuole un Papa buono, che sappia contemperare la voglia di fuga in avanti di una parte della Chiesa
con la voglia di conservazione.

Dice chiaramente che Bergoglio è stato percepito come un Papa più vicino ai lontani che non ai vicini:
del resto io sono uno di quelli che lui ha definito cristiano di pasticceria
visto che io continuo a essere uno dei fessi che cerca di andare ancora in chiesa
ed essendo mediamente peccatore sbaglia pure.
Allora a maggior ragione verso dove sembrano orientati questi cardinali?
Vogliono un altro Bergoglio,
vogliono un altro pontificato confuso come questo che alla fine lancia la sua confusione persino sul Conclave
oppure finalmente verrà quello che metterà le cose in ordine?



Questo bisognerà vedere, il Cardinale Ruini è un genio della politica e su questo non ci sono dubbi.
Per questo ha una visione molto lucida delle questioni diciamo “politiche” all'interno della Chiesa:

io direi che uno dei problemi più gravi in questo momento è proprio la formazione dei cardinali,
ci sono molti cardinali e non solo quelli di nuova nomina del 7 dicembre scorso ma anche prima,
negli ultimi 3-4 concistori di Papa Francesco, che veramente sono persone che vengono qui piovute dal cielo.

Da chi saranno condizionate?

Io mi direi che in questo momento la domanda è più : chi saranno i veri kingmaker.

Forse potrebbero essere per certi aspetti Jean-Claude Hollerich (l’arcivescovo del Lussemburgo, N.d.R.)
e Mario Grech (arcivescovo a Malta, N.d.R.), i due direttori del Sinodo:
io lo sarei fossi al loro posto, cioè cercherei di portare avanti questa questa cosa bella o brutta che sia.


Molti però che hanno partecipato al Sinodo si sono ampiamente dichiarati in maniera negativa nei confronti del Sinodo;
poi ci saranno tutti quelli che vorranno l'uomo immagine: in questo senso c'è sicuramente il cardinale Pierbattista Pizzaballa
che ha avuto grandi meriti in Terrasanta perché è riuscito anche a trovare una via diplomatica,
un modo di trovare un equilibrio cosa non da poco e un lavoro non da poco.

Ma è anche vero che Pizzaballa è molto giovane così si può dire perché appena 60 anni compiuti quest'anno...
 
Sì, ma Karol Wojtyla fu eletto a 58…


...ma era fra virgolette una seconda scelta.

Cioè: prima avevano fatto Giovanni Paolo I, Albino Luciani, poi è arrivato Wojtyla
e si sono dovuti un po' come dire riorientare ed era anche un'altra epoca;
ora si vive a lungo quindi si mette in conto che se si prende uno di 60 anni,
se il Signore ci assiste 25 anni di pontificato davanti ce li abbiamo sicuri.


È una cosa da considerare: ecco, sicuramente Pizzaballa un ottimo curriculum eccome se ce l'ha,

ha un ottimo curriculum per certi aspetti Zuppi
(anche se Zuppi c'ha dalla sua parte in senso negativo il fatto di non aver saputo gestire abbastanza il cammino sinodale italiano
con le ultime vicende che sono state respinte, le proposizioni che l'assemblea sarà a novembre e del generale della CEI sarà a novembre
quindi anche lì avrà problemi).

Però anche in questo caso il tema del Sinodo interessa o non interessa?

Per me il tema del Sinodo dovrebbe essere centrale perché sì ci sono altri temi:
la pace, gli abusi sessuali, i temi economici... però quelli sono sono i soliti che ritornano in maniera ciclica.


Oggi secondo me il tema più grosso dal punto di vista ecclesiale è quello del sinodo
e su questo dobbiamo cercare di pensare cosa pensano i cardinali che sono lontani dall'Europa e dall'Occidente,
quindi sia i cardinali asiatici sia i cardinali africani sia i cardinali che vengono da tutti questi micro paesi da Tonga
a altri posti del genere o dall'Asia come Giorgio Marengo che pur essendo italiano viene dalla Mongolia...
sono situazioni estremamente difficili o anche come il sud coreano che però è in Curia, Lazarus You Heung-sik
(prefetto del Dicastero per il Clerlo, N.d.R.) e tutte queste persone cosa vedono nel futuro della Chiesa?
 

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