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Poveretti quegli che han creduto a questi...che poi sono gli stessi che credono a open, fanpage etc...che tenerezza


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Poveretti. Questi non lo sanno, ma ho in garage un'Alfetta 2000 Quadrifoglio Oro del 1983
- auto d'epoca - perchè immaginavo già che un domani saremmo arrivati a questa follia.

Se non si interverrà in tempo dal 1°ottobre prossimo
rischiano di non poter circolare più di un milione di auto in Piemonte, Lombardia, Veneto ed Emilia-Romagna
per lo stop che riguarda le Euro 5 diesel nei Comuni che hanno più di 30mila abitanti fino al 15 aprile 2026.

Soltanto il 19 luglio si avrà la risposta definitiva al decreto del 19 maggio scorso
che ha bisogno di 60 giorni per l'approvazione (o meno) definitiva.

Il problema inquinamento

Lo stop ai veicoli diesel Euro 5 immatricolati tra il 2011 e 2015
affonda le sue radici nell'eccessivo inquinamento atmosferico della Pianura Padana ( MA NON ERANO I PETI DELLE MUCCHE ? )
e nella volontà di contrastare i livelli elevati di CO2 e polveri sottili.

Sebbene la tematica sia sempre molto calda e attuale,
il governo ha intenzione di proporre misure alternative per evitare di lasciare a piedi milioni di cittadini
che sarebbero impossibilitati a utilizzare le proprie auto.
 
L'esecutivo è al lavoro

"per fermare il blocco delle auto con motore Euro 5. Questo fa parte delle follie europee,
della Commissione von der Leyen che ha approvato quella fesseria economico-industriale che si chiama Green Deal",
come scrive Quattroruote.

"Non è possibile obbligare le persone a comprare auto elettriche
dopo il 2035, ma nemmeno nel 2040 o oltre:
qui ci sono cittadini che il prossimo anno non potranno più usare
milioni di veicoli Euro 5, questi sono i problemi veri".
 
Le quattro regioni starebbero lavorando a "misure compensative" per ridurre gli inquinanti
evitando il blocco coatto delle diesel Euro 5.

Tra le ipotesi al vaglio anche l'utilizzo dell'intelligenza artificiale
per una migliore gestione del traffico cittadino e minori consumi di carburante.

Questi sono scemi, ma scemi scemi scemi.
 
Per il "paladino radical chic".

Sarebbe utile se queste follie tenessero conto dell'orografia dei territori,
imporre questi limiti nelle regioni in pianura Padana dove la circolazione dell'aria è scarsa??
Con il vento che soffia ??

Fra l'altro, il grosso del PM10 da mezzi di trasporto viene dalle gomme, anche le elettriche le usano.

Potrebbero anche pensare di lavorare sugli impianti di riscaldamento degli edifici pubblici (e relativo isolamento).

A Milano molti vanno ancora a nafta od a gasolio.


Proporrei un bel referendum per uscire da Euro, UE, Nato
 
Secondo le menti europee, il nemico sarebbe la Russia ?

Il pericolo sono questi psicopatici euroinomani che si vendono per quattro denari ,
come diversi esponenti già beccati con le mani nel ...borsone di contanti.
 
Un altro giornalaio della sinistra italiana che è chiusa nel suo circolino,
che è avulso dal mondo reale e non si rende conto di quali siano le reali necessità della cittadinanza.

"Se confermati, molto preoccupanti i no sulla cittadinanza. Anzi, agghiaccianti",
scriveva ieri pomeriggio il giornalista Andrea Vianello a seguito dei primi risultati.


Una risposta :

"Io vivo a Milano e le assicuro che non sono per niente meravigliata.
Basta farsi un giro sui mezzi pubblici, andare in certe periferie, passeggiare al parco, passare di sera in piazza del Duomo...
per capire che questa immigrazione incontrollata crea enormi problemi di sicurezza, di ordine pubblico e di decoro",
scrive la donna, facendosi portavoce di gran parte degli italiani.

"La gente è stufa. Non si tratta di xenofobia ma di diritto a una vita normale.
Si può alle sette di sera essere presi a sprangate da un gambiano nudo in metropolitana?
È successo a due passi da casa mia a una ragazza, che si è salvata per miracolo",
ha proseguito riportando uno dei tanti fatti tremendi che si registrano a Milano
e che purtroppo, ormai, non fanno nemmeno più notizia.

"Cosa dovrei dire a mia figlia quando esce?
E purtroppo oramai questi episodi di violenza gratuita sono sempre più frequenti.
Per non parlare di gente che spaccia, che rapina, che molesta le donne, che scatena risse,
che defeca nelle aiuole vicino alla Stazione Centrale, che gira ubriaca... è un continuo",

"Le ho rappresentato uno spaccato di vita quotidiana a Milano
ma qualunque italiano che viva in una qualunque città del Paese,
che sia grande o piccola, può portare testimonianze simili."

"Faccia un bell'articolo, intervisti la gente comune e capirà quale deve essere la vera preoccupazione",
conclude il post rivolgendosi direttamente a Vianello.
 
Mah…qua di agghiacciante c’è la solita retorica e propaganda sinistra….

il problema non è nemmeno che se la cantino e se la suonino da soli…

il problema vero è che ci sia ancora gente che crede alle loro favole….
 
Termino con questa nefandezza.

In carcere all'età di 94 anni per il reato di bancarotta fraudolenta.

È una storia amara, a tratti surreale, quella che arriva dalla casa circondariale di Sollicciano, in provincia di Firenze,
dove attualmente si trova recluso l'anziano protagonista di questa vicenda.

Secondo quanto riporta il Corriere della Sera,
il giudice di Sorveglianza ha respinto l'istanza con cui il difensore del 94enne
ha chiesto il differimento pena per motivi di salute o l'applicazione della detenzione domiciliare,
misura destinata per legge agli ultrasettantenni.

L'uomo, infatti, è claudicante e cammina appoggiato ad un bastone.

La vicenda​

R.C. (le iniziali dell'anziano) era stato condannato in primo grado a quattro anni e 8 mesi di reclusione
per il crac di un'azienda avvenuto 15 anni fa.

La condanna è stata confermata in Appello lo scorso anno, diventando poi definitiva.

Giovedì scorso, la polizia ha bussato a casa dell'uomo per eseguire l'ordine di carcerazione.

"Prima di quel giorno, quell'ordine di carcerazione non era stato notificato ai difensori",
ha spiegato al Corriere l'avvocato che difende il 94enne.

Appresa la notizia, il legale si è attivato per chiedere l'applicazione di una misura detentiva alternativa per l'assistito,
che versa in condizioni precarie.

Questa la risposta del medico del carcere :
"la combinazione di fattori biologici, psicologici e socio ambientali possono esporre il detenuto a maggiore vulnerabilità,
rispetto ad eventi negativi per la salute".

Sta di fatto che il giudice

ha respinto l'istanza presentata dal legale del 94enne,
non ritenendo che sussistano requisiti di urgenza per applicare i domiciliari.



SI FOSSE TRATTATO DI UN EXTRA-COMUNITARIO ???????
 

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