E certo, mandiamoli a casa, poverini, poi perchè non gli diamo anche il reddito ?
Sara Beh Salha avrebbe fatto da esca,
uscendo con la vittima designata salvo poi condurla nella via in cui si è consumato l'agguato, non negato,
dagli altri partecipi pur sottolineando come l'intento fosse farsi giustizia
(nell'ambito della faida tra i rapper Simba da Rue, partecipe al pestaggio, e Baby Touchè)
e non rapinare Akrem Ben Haj Aouina e Thomas Calcaterra,
a cui in ospedale è stata poi assegnata una prognosi di 15 e 7 giorni per le contusioni e le ferite (anche da taglio) rimediate.
Già sabato mattina, affiancata ai professionisti dello Studio SLC - Milan Law firm,
aveva risposto alle domande del giudice dottor Guido Salvini, mostrandosi collaborativa e disponibile con l'autorità.
“È stata premiata la scelta di far parlare Sara e di collaborare” hanno commentato gli avvocati Antonino Crea e Marcello Perillo.
“E' un'indagine ben fatta con posizioni ben definite e la nostra scelta difensiva è stata seguita da quasi tutti gli imputati.
Da parte nostra c'è grande soddisfazione per la decisione del giudice di concedere i domiciliari a Sara.
La nostra assistita arriverà a casa già oggi.
Domani andremo a trovarla per valutare il proseguo della vicenda giudiziale.
Ora Sara deve riprendere una vita normale”.
Anche per Marco Locatelli - coinvolto nello stesso episodio
e intestatario del contratto di noleggio della BMW utilizzata poi per allontanarsi dal luogo del pestaggio -
il giudice ha concesso i domiciliari presso la propria casa di Calusco d'Adda.
Come per Sara, il giudice ha tenuto conto del "corretto comportamento processuale",
"dell'incensuratezza" e "della giovane età" ,
ritenendo altresì che le esigenze di natura cautelare si sono "notevolmente affievolite" ,
date cessate le esigenze relative alla acquisizione della prova e dell'eventuale pericolo di inquinamento probatorio.