Val
Torniamo alla LIRA
Ops.....scusate la franchezza, ma certe faccedimmmerda vanno smascherate
1938, lo studente 22 enne Aldo Moro
che partecipò ai littoriali del G.U.F.
LITTORIALI
DELLA CULTURA E DELL’ ARTE
MA QUANTA ALTRA BELLA GENTE ......
MOLTI DI ESSI DIVENTARONO POI... UOMINI DI SUCCESSO,
COME ARTISTI, EDITORI, INDUSTRIALI, LETTERATI, GIORNALISTI, ROMANZIERI E...
POLITICI (di bandiere diverse e tanti anche del partito di sinistra)
(Era un clima "TOLLERATO" !! Si allevavano i futuri nemici ....in casa!!).
Perché anche NAPOLITANO era dentro nei GUF, (vi si aderiva su base esclusivamente volontaria! Nessuno era costretto).
Nel 1942, a diciassette anni, si iscrive alla facoltà di giurisprudenza all’Università Federico II di Napoli.
E quindi ai GUF(anche se questo non significava essere fascista).
Ma lui cura come studente anche un settimanale culturale fascista ("IX Maggio").
Nel 1944 a Padova, entra in contatto con il gruppo di comunisti, scopre l’impegno politico, antifascista e tendenzialmente comunista e nel '45, a 20 anni si iscrisse nel partito comunista.
Non fece però il partigiano nel'43-'44.
Infatti lui stesso ammise “La Resistenza è stata bellissima. Anche se io non l´ho fatta, perché all´epoca militavo nei GUF"
(Giorgio Napolitano, Dal Pci al socialismo europeo. Un'autobiografia politica, Laterza editore)
Ma poi come comunista nel '56 sostenne la rivolta in Ungheria dicendo che "fu fatta per difendere gli interessi militari e strategici dell’Urss per salvare la pace nel mondo".
(Giorgio Napolitano, novembre 1956).
Seguirono gli anni in cui diceva: “La figura di Lenin, teorico e artefice della prima grande rivoluzione socialista, è oggi, per i giovani che si schierano contro il capitalismo, un luminoso punto di riferimento“
(Giorgio Napolitano, aprile 1970).
Non il movimento politico.
1938, lo studente 22 enne Aldo Moro
che partecipò ai littoriali del G.U.F.
LITTORIALI
DELLA CULTURA E DELL’ ARTE
MA QUANTA ALTRA BELLA GENTE ......
MOLTI DI ESSI DIVENTARONO POI... UOMINI DI SUCCESSO,
COME ARTISTI, EDITORI, INDUSTRIALI, LETTERATI, GIORNALISTI, ROMANZIERI E...
POLITICI (di bandiere diverse e tanti anche del partito di sinistra)
("vi era un vero e proprio vivaio di energie intellettuali antifasciste, mascherato e fino a un certo punto tollerato" lo scrive GIORGIO NAPOLITANO).
«Magari c’erano davvero degli antifascisti ma io non li vedevo»Ma Zangrandi, è stato molto più netto:
(Era un clima "TOLLERATO" !! Si allevavano i futuri nemici ....in casa!!).
Perché anche NAPOLITANO era dentro nei GUF, (vi si aderiva su base esclusivamente volontaria! Nessuno era costretto).
Nel 1942, a diciassette anni, si iscrive alla facoltà di giurisprudenza all’Università Federico II di Napoli.
E quindi ai GUF(anche se questo non significava essere fascista).
Ma lui cura come studente anche un settimanale culturale fascista ("IX Maggio").
Nel 1944 a Padova, entra in contatto con il gruppo di comunisti, scopre l’impegno politico, antifascista e tendenzialmente comunista e nel '45, a 20 anni si iscrisse nel partito comunista.
Non fece però il partigiano nel'43-'44.
Infatti lui stesso ammise “La Resistenza è stata bellissima. Anche se io non l´ho fatta, perché all´epoca militavo nei GUF"
(Giorgio Napolitano, Dal Pci al socialismo europeo. Un'autobiografia politica, Laterza editore)
Ma poi come comunista nel '56 sostenne la rivolta in Ungheria dicendo che "fu fatta per difendere gli interessi militari e strategici dell’Urss per salvare la pace nel mondo".
(Giorgio Napolitano, novembre 1956).
Seguirono gli anni in cui diceva: “La figura di Lenin, teorico e artefice della prima grande rivoluzione socialista, è oggi, per i giovani che si schierano contro il capitalismo, un luminoso punto di riferimento“
(Giorgio Napolitano, aprile 1970).
Ma non era il solo...
(In ordine alfabetico e fra parentesi, l'anno in cui vinsero i Littori Fascisti,
e s'incamminarono nel dopo-fascismo.... verso l' "antifascismo")
RIPETO BENE. Solo per ricordare LA STORIA.(In ordine alfabetico e fra parentesi, l'anno in cui vinsero i Littori Fascisti,
e s'incamminarono nel dopo-fascismo.... verso l' "antifascismo")
Non il movimento politico.