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Hanno paura. Una fottuta grande paura.
Ungheria.....Svezia.....ed ora ITALIA

Sull'Ungheria la Commissione europea fa sul serio.
Sotto inchiesta sono finiti tre programmi della politica di coesione, in cui l'Ue ha riscontrato

"irregolarità sistematiche e carenze e debolezze negli appalti pubblici,
insufficienze nell'affrontare i conflitti di interesse
e carenze nell'efficace svolgimento delle indagini e delle azioni penali nei casi che coinvolgono fondi dell'Unione".

Verrà pertanto sospeso il 65% di tali programmi, pari a 7,5 miliardi, un terzo di tutti i fondi per la coesione destinati a Budapest.

La decisione della Commissione dovrà essere ora approvata dal Consiglio Ue entro un mese
- ma è probabile si utilizzi la proroga di altri due mesi - con una maggioranza qualificata del 55% degli Stati rappresentanti il 65% della popolazione.
 
Buono questo. Cerchiamo di capire e ben spiegare.
Come fa uno a prendersi in carico ex forzisti (che si dichiaravano di centro destra) per portare via voti di là.
Poi si allea con Renzi, che l'ha mandato a cagare centinaia di volte.
Poi a dichiarare che "lui" è il centro. (per portare via i voti ad entrambi gli schieramenti)
E poi a presentarsi dicendo che farà alleanza con il pd.
Perchè se sei "repubblicano" (PRI) non anche "liberale" (PLI)
Li prende tutti per fessi.....siamo mai che il fesso è proprio lui ?
PERCHE' LUI - DAI PARIOLI - HA LAVORATO TANTO ......SI' DI AMICIZIE E KALCINKULO



Nell’edizione del 19 settembre di Quarta Repubblica, il programma televisivo del lunedì sera di Rete4,
Carlo Calenda è ospite di Nicola Porro, che lo intervista in compagnia di Alessandro Sallusti.

Il leader di Azione spiega il suo progetto politico in vista delle elezioni del 25 settembre:

“Il Terzo Polo cercherà di essere ancorato alle cose da fare.
Sarà un grande partito repubblicano e liberale che voglia costruire un’agenda sulle cose da fare.
Se noi prendiamo molti voti Mattarella chiederà a Draghi di restare per fare un governo di larga coalizione.
Il Pd ha fatto una campagna a me distante anni luce.
Io sono un moderato e vorrei riportare in Italia il pragmatismo dell’agenda Draghi”.


Poi ancora:

“Io sono per la cacciata dell’Ungheria dall’Unione europea.
Penso che se ci sarà una maggioranza di destra si sfascerà presto per un’incapacità della classe dirigente.
Michetti è la persona più impreparata che ho conosciuto.
Il problema dell’Italia è - l’accusa ai suoi colleghi - che nessuno ha lavorato al di fuori della politica.
Noi oggi parliamo di posizionamenti mentre il Paese si sgretola”.


 
L’ex candidato sindaco di Roma è un fiume in piena, ma Sallusti, direttore di libero, lo rimette facilmente al suo posto,

evidenziando tutte le contraddizioni di un ragionamento che lo porta ad essere una quinta colonna del Partito Democratico:

“Il Terzo Polo, per definizione, dovrebbe essere un polo disposto a stare da una parte o dall’altra in base alle valutazioni.

A me sembra di capire che Calenda voglia prendere i voti dei moderati di centrodestra e darli in dote al Pd, perché non resta altro.

No al Movimento 5 Stelle, no a Matteo Salvini, no a Giorgia Meloni, non è che resta moltissimo.

Non so se i numeri le daranno ragione.

Lei è come un pifferaio magico per un elettore di centrodestra.

Calenda fa un ragionamento irrealizzabile, ad urne chiuse varrà per il peso che ha
e quindi non potrà dettare un’agenda ma condividerà quella di un altro”.
 
A cosa servono queste inutili prebende ? Solo a cercare di portare a casa voti.
Ma sono soldi buttati nel cesso. Prendono per il kulo la gente con una miseria.


Bonus 200 euro - decreto aiuti 2

+

Bonus 150 euro - decreto aiuti 3
 
Ahahahaha si raschia il fondo. Che figura dimmerda.


Parigi val bene una messa.

E il seggio da parlamentare val benissimo una giravolta.

Specie se è tuo da 40 anni e nulla, dicasi nulla, può schiodarti da lì.



Pier Ferdinando Casini non solo ha ottenuto dal Pd la candidatura nel blindatissimo collegio senatoriale di Bologna.

Ma per convincere anche i più scettici sinistrorsi a votarlo
(già 5 anni fa la sua imposizione non ottenne grandi entusiasmi, ma alla fine il seggio scattò)
è pronto a fare il passo definitivo.

Così, tra una Festa dell'Unità e l'altra, sarebbe pronto anche a prendere la tessera del Pd.

"Perché no?" ha risposto a chi glielo chiedeva, secondo quanto riferisce il Fatto quotidiano.
 
il signore in questione è come molti nel campo della ristorazione e sarà incapace di sopravvivere allo tsunami in arrivo

VILE AFFARISTA G30 22020 "LE AZIENDE NON STRATEGICHE DEVONO ESSERE LASCIATE FALLIRE"

il progetto è oltremodo chiaro...far fallire lo sterminato patrimonio di piccole aziende locali per essere soppiantate dalle grandi catene internazionali...

MC DONALD, BURGER KING, KC, TACO BELL ETC ETC ETC

IL GOTA IERI LO HA PREMIATO PER L'OTTIMO LAVORO SVOLTO "WELL DONE MARIO"

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