Solo politica

  • Creatore Discussione Creatore Discussione Stic@zzi
  • Data di Inizio Data di Inizio
Ciao sono Giorgia ero Sovranista Populista! Poi mi avete votata e so diventata Europeista e Atlantista! Attaccateve ar cazzo!
FfhfRhUWQAUEh6f.jpeg.jpg
 
come in recessione
un mese fa diceva che proprio nn si vedevano i segnali

mica è possibile andare in recessione in un mese
neanche se arrivassero gli alieni de la guerra dei mondi che coi laser distruggono tutto

nn mi dire che lo han tenuto, a lui il migliorissimissimissimo di tutte le ere, al buio

naaaaaaaaaaaa
mica ci credo

secondo me un hacker mezzo russo e mezzo no vaxE si è introdotto nei suoi pc smart e gli ha messo un malawere birichino che abbeliva tutti i dati catastrofici che uscivano da mesi

lui poi, essendo il meagaultragiga sire di tutte le galassie, nn poteva ascoltare gli sfigati che gli sussurravano..."a cazza'...nn ne prendi una...dal tempo che portavi i carzoni corti"
lui è il sire
talmente sire che le recessioni lo chiamano prima e gli chiedono il permesso

c'è un eRore


anzi
tze tze(cit bombolo, romano come lui) :bow: :d:
 
Ciao sono Giorgia ero Sovranista Populista! Poi mi avete votata e so diventata Europeista e Atlantista! Attaccateve ar cazzo!
Vedi l'allegato 684130
miss aspen
lo si sapeva da mo'
soltanto i cretipiddi ancora continuano, da tempo, a vedere il dissenso incanalato in donna ciorcia

ma so' cretipiddi, ergo inadatti alla comprensione(sanno solo obbedire)
 
Quanto ci vorrà ancora per mandare affankulo gli stronzi europeisti ?


Secondo i dati Eurostat, per il secondo anno di fila il numero dei morti supera quello dei vivi.

Nel 2020 si era registrato per la prima volta un calo della popolazione, dovuto soprattutto alla pandemia di Covid-19.

Nel 2021 il vecchio continente ha ridotto la sua popolazione di 1,2 milioni di cittadini.

Le istituzioni dell'Ue sono completamente disinteressate a questa tragedia demografica.


Ormai l'unico trend demografico col segno positivo è quello dell'immigrazione.

Ma l'unica emergenza di cui si parla è quella climatica.
 
il 60% degli italiani nn vuole la guerra, nn vuole mandare armi al cocainomane

ma c'è un 27% di gioppyni che ci piace

che dobbiamo fa'???
 
Questa la triste verità......anche da noi sta diventando così.

Parla l'autore del famoso (ma ignorato) "rapporto Obin", commissionato da Chirac nel 2004,
che già allora rilevava la presenza forte dell'islam militante nelle scuole francesi.

Oggi, a due anni dalla decapitazione del professor Paty,
la situazione è ancora peggiore e i professori, per paura, non parlano.
 
......basta con queste decisioni utopistiche. Mandarli affankulo ? Forse è tardi.........
Patata = donna
Pisello = uomo
Patata + Pisello = famiglia
Patata + Pisello = figlio


Il tiranno europeo bussa all’uscio di casa nostra,
dopo gli assalti all’arma bianca per cancellare il Natale e insultare la Vergine Maria,
in ossequio allo spartito sperimentato sia dal regime sovietico, sia da quello nazista nel secolo scorso,
ora si passa alla imposizione di un nuovo modello famigliare e di figliolanza.

È chiaro come il sole che in un nessun articolo di alcun Trattato europeo
si riconosca alle istituzioni del continente una benché minima competenza in materia di diritto di famiglia.

È altrettanto assodato che ogni Stato ha le sue leggi di cittadinanza.


La Corte di Giustizia europea ieri ha deciso di imporre a tutti gli stati membri dell’Unione

che i genitori dello stesso sesso e i loro figli devono essere riconosciuti come una famiglia in tutti gli stati membri.



In una storica sentenza la Corte di giustizia europea ha detto che,

se un paese riconosce una relazione genitoriale con un bambino,

allora ogni stato membro dovrebbe fare lo stesso per garantire il diritto del bambino alla libera circolazione.


Il caso giudiziario (Giudizio nel caso C-490/20) nasce dopo che le autorità bulgare
avevano rifiutato di concedere un certificato di nascita alla figlia neonata di una coppia dello stesso sesso
sulla base del fatto che un bambino non può avere due madri.

La bulgara Kalina Ivanova e la britannica Jane Jones, nata a Gibilterra,
sono entrambe registrate in Spagna come le madri di Sara, nata anch’essa nella penisola iberica nel 2019.

Nessuna delle due donne è di origine spagnola, il che significa che la cittadinanza in quel paese non è consentita
e secondo la legge sulla nazionalità britannica del 1981, Jones non può trasferire la cittadinanza britannica a sua figlia in quanto è nata a Gibilterra.


Su questa base, la Ivanova aveva richiesto la cittadinanza bulgara per sua figlia,
che è stata successivamente rifiutata poiché i matrimoni e le unioni tra persone dello stesso sesso
non sono legalmente riconosciuti in Bulgaria.

Di conseguenza, Sara è rimasta apolide, senza accesso alla cittadinanza,
senza poter lasciare il paese di residenza della sua famiglia, la Spagna
e senza documenti personali, limitando così il suo accesso all'istruzione, all'assistenza sanitaria e alla sicurezza sociale.


Ebbene la Corte di Giustizia ha deciso che alla bambina deve essere rilasciato un passaporto bulgaro
e questo varrà per tutti i paesi membri dell’Unione Europea che non garantiscono il riconoscimento dei figli delle coppie LGBTI,
né riconoscono pienamente quelle “famiglie” arcobaleno.

Ovviamente il capo del team legale dell’ILGA europea, la potentissima e finanziatissima lobby internazionale LGBTI, Arpi Avetisyan,
ha detto al Washington Post che la sentenza porta «il tanto atteso chiarimento che la paternità/maternità stabilita in uno Stato membro dell'UE
non può essere disconosciuta da un altro, con la scusa di proteggere l'identità nazionale»
e si è felicitato per questa «vera e propria testimonianza che l'UE è un'unione di uguaglianza e non vediamo l'ora di vedere le famiglie arcobaleno
godere del loro diritto alla libertà di movimento e di altri diritti fondamentali su un piano di parità con chiunque altro».


La Sentenza non potrà essere appellata,
altri casi simili verranno portati alla attenzione delle magistrature nazionali dei singoli paesi
ma, qualunque governo nazionale da ieri è ben conscio che con questa interpretazione del diritto di libertà di movimento,
pur palesemente usato strumentalmente, stravolge ogni Trattato sulle competenze nazionali in materia di matrimonio e cittadinanza
e di fatto impone a tutti gli Stati la piena e totale equivalenza tra unioni LGBTI e matrimoni, cittadinanza ai figli e, indirettamente,
il riconoscimento della maternità surrogata

(lo Stato deve «rilasciare a tale bambino una carta d'identità o un passaporto senza esigere anche un certificato di nascita»,
né che «che le autorità nazionali dal paese membro da cui proviene redigano preventivamente un certificato di nascita»).
 
Come si è arrivati sino a qui?

Primo: La Corte di Giustizia già decidendo a favore del riconoscimento di una coppia LGBTI in Romania per motivi di lavoro nel 2018,
aveva deciso di stracciare le competenze nazionali in materia di matrimonio e imposto la propria interpretazione del diritto di libertà di movimento
(Sentenza C‑673/16 Coman-Hamilton).

Secondo: negli ultimi anni la Commissione ha dichiarato le persone LGBTI e i dogmi del gender una priorità assoluta
(si vedano discorsi di Ursula Von der Leyen, Vera Jurova, Helena Dalli e Franz Timmerman).

Terzo: l’iniziativa di una consultazione ‘popolare’ della Commissione (19 maggio-25 agosto),
sui diritti delle coppie LGBT per un pieno riconoscimento dell’omogenitorialità e dei relativi bambini
(spesso ottenuti da maternità surrogata o fecondazione eterologa),
nonostante i risultati vadano nel oltre il ridicolo per la partecipazione (389 persone o associazioni).

Quarto: le molteplici iniziative del Parlamento europeo,
dalla dichiarazione di Europa zona di libertà LGBTI a quella sul riconoscimento dei matrimoni LGBTI in tutti i paesi membri.
 

Users who are viewing this thread

Back
Alto