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Volete l'auto elettrica


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Un'auto per Cicci e zanzare
 
Il Tar di Trento ha accolto il ricorso della Lega anti-vivisezione (Lav),
riguardo al destino dell’orsa Jj4, sospettata principe dell’uccisione di Andrea Papi,
il runner 26enne vittima del malaugurato incidente del 5 aprile scorso.

Secondo il tribunale, l’animale non potrà essere soppresso almeno fino al 27 giugno.

L’azione della Lav – portata avanti insieme all’Ente nazionale protezione animali (Enpa)
e all’Organizzazione internazionale protezione animali (Oipa) –
si muove contro la delibera del presidente della Provincia autonoma di Trento, Maurizio Fugatti.

Le tre organizzazioni “amiche” degli orsi spingono per un ricollocamento dei due animali,
una pratica diffusa e sviluppata, e si sono proposte per sostenere interamente le spese di trasferimento.

La prossima udienza del Tar sarà il 14 dicembre e, secondo la Lav,
in realtà sarebbe fino a questa data che il divieto di uccisione del mammifero dovrebbe rimanere vigente.


Secondo i giudici amministrativi, sarebbe da verificare
la dinamica dell’aggressione dell’orsa al runner Andrea Papi:


“Sebbene vi sia motivo di ritenere che l’aggressione del giovane Andrea Papi
sia dipesa dalla presenza di cuccioli al seguito dell’orsa,
tuttavia non v’è traccia degli accertamenti posti in essere dalla Provincia al riguardo,
perché non è stata prodotta in giudizio la documentazione richiesta,
tanto più necessaria se si considera che anche il consulente di parte nella propria relazione,
a seguito dell’esame autoptico effettuato sul cadavere del giovane,
ha evidenziato la necessità di ulteriori verifiche”.

Ecco il punto del personale del Tar.

L’orsa Jj4, una femmina di 17 anni, è “trentina doc”,
ma nata da due esemplari provenienti dalla Slovenia – mamma Jurka e papà Joze
nell’ambito del progetto Life Ursus, un’iniziativa del parco Adamello Brenta e finanziata dall’Unione Europea.

Già nel 2020 il plantigrado aveva aggredito due esseri umani.

Già al tempo ne avevano chiesto l’abbattimento, ma il Tar aveva annullato la sentenza.


Ciononostante, Jj4 è stata unità di radiocollare che, sfortunatamente, quel 5 aprile era scarico.
 
Questo il comunicato emesso dal Comune.
Notate bene: ambienti particolarmente umidi.
Significa che in qualsiasi momento e non per effetto dell'alluvione,
questi veicoli sono PERICOLOSI.

Ore 15.40 – Misure da adottare da parte dei possessori di veicoli elettrici e ibridi


A scopo precauzionale,
i concessionari e i soggetti privati che a qualsiasi titolo possiedono veicoli elettrici e ibridi
che hanno subito immersione in seguito agli eventi meteorologici dei giorni scorsi,
o che si trovano in ambienti particolarmente umidi,
devono adottare alcune misure preventive a tutela della pubblica incolumità.


In particolare tali veicoli devono essere posti per 15 giorni in quarantena,
devono cioè essere tenuti in spazi esterni,
con una distanza tra un veicolo e l’altro,
da edifici e da altri veicoli di almeno cinque metri.



Tali misure sono state disposte su richiesta dei Vigili del fuoco.


Nessun telegiornale ha riportato la notizia.

In compenso la cesara al tg5 si rivolgeva al trans che ha mostrato il pisello ai bimbi con l'art femminile.
 
Ma nessuno si sente di seguire l'esempio di Lucia Annunziata?

Nessun altro si sente oppresso dal fascismo in Rai?

Uno integerrimo come Augias o anche soltanto, pur nella sua irrilevanza,
una Selvaggia Lucarelli, si sentono così a loro agio coi fascisti?
 

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