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Mi chiedo già cosa si inventeranno questa volta per rendere inutile il voto ed avere un Draghi bis.

Non l’hanno ancora digerita che il loro “migliore” è stato preso a calci laggiù ove non batte il sole.


Il fatto è che Draghi agisce in nome e per conto della commissione europea

che vuole mettere le mani sui patrimoni immobiliari degli italiani .


Un uomo pericoloso al soldo del potere finanziario mondiale

che si sta mangiando gli Stati ed i diritti della gente comune.


Le paroline magiche, a cui ormai ci siamo abituati, sono:
“…considerato l’attuale stato di emergenza…”, e via con qualsiasi nefandezza.


Purtroppo non lo farà mai, ma - capitasse - consiglio a Draghi, vaccinati!

Fatti tutte le dosi che hai imposto agli italiani!

Almeno risolviamo il problema alla radice una volta per tutte.
 
dicono che la sx e' divisa ma loro ? sono uniti sono sul saluto romano

salvini vuole vendere ita, meloni no
cmq se ci lasciamo scappare la vendita di sto carrozzone che ha mangiato tipo 13 miliardi ma sicuramente mi sbaglio per difetto....

 
Ill.mo Presidente del Consiglio dei Ministri pro tempore,

Come a Lei ben noto, per poter partecipare alle prossime elezioni politiche fissate per domenica 25 settembre 2022,

i movimenti politici, non esonerati da espressa previsione legislativa,

devono raccogliere un ingente numero di sottoscrizioni delle liste,

onere burocratico particolarmente gravoso stante anche il periodo feriale

e la scadenza del termine assai ravvicinato, per il deposito delle liste, dei programmi e delle firme.


La recente legge ordinaria dello Stato n. 84/2022,

che ha convertito con modificazioni il decreto-legge n. 41/2022,

ha ampliato ancor di più la platea di movimenti e partiti esonerati dall’obbligo.


Ciò pone una evidente ed irragionevole disparità di trattamento,

nonchè una lesione del principio di rappresentatività democratica,

sussistendo la concreta possibilità che alcuni partiti politici rimangano esclusi

per l’oggettiva impossibilità di raggiungere il numero di firme necessarie.


Diviene, pertanto, necessario, al di là delle argomentazioni non del tutto convincenti di cui alla sentenza n. 48/2021 della Corte costituzionale,

che il Governo della Repubblica adotti un decreto-legge ex art. 77, comma 2, Cost.

che abroghi o quantomeno introduca una deroga per le elezioni politiche già indette.



Questo sarebbe un modo concreto per dimostrare il Suo attaccamento ai valori della democrazia parlamentare.



Avv. Filippo Borelli (Avvocato amministrativista del Foro di Verona)


Prof. Carlo Iannello (Costituzionalista presso Università degli Studi “Luigi Vanvitelli” della Campania)


Avv. Anna Polifroni (Avvocato del Foro di Belluno)


Prof. Avv. Augusto Sinagra (Università “La Sapienza” di Roma ed Avvocato cassazionista del Foro di Roma. Direttore della Rivista della Cooperazione giuridica internazionale (fascia A)).


Prof. Daniele Trabucco (Costituzionalista presso Indef/Unib e Unidolomiti. Dottore di Ricerca in Istituzioni di Diritto Pubblico)


Prof. Carlo Vivaldi Forti (Presidente del Senato accademico Indef/Unib di Bellinzona (Svizzera) e saggista).
 
Ahahahahahah Il saluto romano. Ave Caesar Morituri te salutant. (PdF)



Mesta intervista di oggi di Pierluigi Bersani a Monica Guerzoni del Corriere della Sera in cui

l’ex ministro dello sviluppo economico, dei trasporti, dell’industria,

ex Presidente della Regione Emilia – Romagna,

ex parlamentare,

ex segretario del Pd,

traccia un bilancio della sua vita che coincide poi con la politica e tira le somme.


Bersani ha 71 anni ed è un figlio di Bettola,
non nel senso dispregiativo di una trattoria malfamata, ma di un comune montano del piacentino.


Il padre ha una pompa di benzina
ed accanto agli impianti di rifornimento aveva aperto anche una piccola officina meccanica
per salvare i camionisti in difficoltà che si erano avventurati tra i monti impervi.


Nasce in una famiglia più che cattolica,
visto che suo zio materno era un missionario,
che votava Democrazia cristiana,
una vera rarità in quelle terre rosse di senza Dio e anarchici.


Il giovane Pierluigi è però diverso;
tiene molto alla dimensione sociale
ed il parroco racconta divertito che organizzò addirittura uno sciopero dei chierichetti.


Nel 1966 è un “angelo del fango” nella Firenze alluvionata.


Crescendo il ragazzo dà qualche ambascia ideologica ai genitori
visto che nel 1970 lo troviamo in Avanguardia operaia
e poi si iscrive al Partito Comunista Italiano, il PCI,
che in Emilia –Romagna era la vera Chiesa.


Dopo gli studi classici l’influenza di Dio si fa risentire ancora
e Bersani si laurea in filosofia all’Università di Bologna con una tesi sulla Storia del Cristianesimo.


La sua storia politica è troppo nota per ripercorrerla tutta.

Basti pensare che si è svolta interamente all’interno della sinistra, abbastanza coerentemente ma non completamente.


Infatti il suo operato da ministro dello Sviluppo economico fu caratterizzato dalle famose “lenzuolate”
che aprirono ad una liberalizzazione a cui l’Italia non era ancora completamente pronta.

Eccesso di zelo che Bersani auto – scontò uscendo dal Pd e andando in Articolo 1 di Andrea Speranza, suo pupillo.


Famoso per le metafore contadine, come “smacchiare il giaguaro” riferito a Berlusconi
o la “mucca nel corridoio” per indicare una destra ingombrante, nostalgica e ancora pericolosa,
dice ora di voler lasciare la politica istituzionale, rinunciando a ricandidarsi.


Bersani è considerato un padre nobile della sinistra però ha anche fatto dei danni ai lavoratori.


Ad esempio, è responsabile, insieme alla FIOM – CGIL,

della distruzione di un grande patrimonio industriale italiano e cioè l’Olivetti.



Fu infatti proprio lui come ministro dello Sviluppo economico nel 1998

a dare il via libera alla vendita della gloriosa azienda fondata dal filantropo socialista Camillo


e poi guidata dal figlio Adriano, prima ai cinesi di Wang, poi agli olandesi di Getronics.


Non solo.

Ne fece quello che in gergo tecnico si chiama “spezzatino”

e cioè vendere le parti migliori della bestia, continuiamo la metafora animale,

e buttare il resto per realizzare guadagni maggiori con scarsa considerazione per la manovalanza che ne paga tutte le conseguenze.


Il tutto per compiacere l’ingegner Carlo De Benedetti e le sue speculazioni finanziarie,

non industriali si badi bene, che portarono alla fondazione dell’Omnitel.


E quando l’ingegnere fa le sue interviste,

presentandosi come un uomo di sinistra e detentore della tessera numero 1 del Pd

e dà lezioni di etica a Berlusconi, è inevitabile farsi sfuggire un sorriso.



Il Partito democratico della Sinistra (PdS) era, in quel periodo storico,
sotto l’influenza liberalizzatrice di Massimo D’Alema

che assestò un primo colpo durissimo ai lavoratori
con la liberalizzazione del mercato del lavoro che portò poi alla nota precarizzazione con effetti sociali devastanti.


Il colpo finale fu invece dato da Matteo Renzi con il Jobs Act

e l’abolizione dell’articolo 18 dello Statuto
, ma quella è storia recente.


Il tutto per dire che Bersani è stato figlio di quel periodo

ed ha contribuito alla deriva della sinistra italiana su posizioni liberiste

che rappresentavano più gli imprenditori che i lavoratori
che però continuavano a votarla.



Ora si ritira,


non si sa se per coraggio o, come qualcuno ha subdolamente suggerito,

per endemica mancanza di seggi.


Data la nuova vena immobiliare che mostra il suo amico D’Alema magari ce lo ritroveremo come venditore di case.


Sic transit gloria mundi.
 
Il tonfo di una "stella" ........."cometa". Ohi ohi ohi
E' proprio periodo di "stelle cadenti"........



Partiamo dalla parte più significativa del post:


"Chi conosce il fanciullo di oggi, lo evita.

Trasformista,

disposto a tutto,

arrivista,

incline al più turpe compromesso pur di stare nei palazzi.



Perché il PD dovrebbe concedergli il 'diritto di tribuna',
un modo politicamente corretto per descrivere il solito paracadute sicuro,
tipo la Boschi candidata a Bolzano nel 2018?

Perché?

Che rassicurazioni ha avuto mesi fa, quando portava, insieme a Grillo, il Movimento 5 Stelle tra le braccia di Draghi?".


"Il Di Maio che ricordo io - ai tempi dell'onestà intellettuale o della fraudolenta recitazione - detestava il PD come null'altro.

Oggi, a quanto pare, il suo nome comparirà sotto il simbolo del PD.


Beh, se così fosse vi sarebbe una ragione in più per non votarli e per non avere nulla a che fare con loro".


Un
attacco nucleare al fulmicotone in piena regola.
 
Beh ragazzi. Cosa dire ?

Articolo 1 porta speranza

Pd porta le stelle cadenti (calenda di maio)

5stelle non pervenuti.
 
il solito vergognoso opportunismo del citofonatore folle, andato a vuoto tra l'altro



LAMPEDUSA - Inizia senza pubblico e con una bordata di fischi lo show di Matteo Salvini a Lampedusa. All’aeroporto dell’isola, ad attenderlo ci sono solo l’eurodeputata Annalisa Tardino, il vicesindaco Attilio Lucia, poliziotti dell’ampio dispositivo di sicurezza e giornalisti.

Qualche viaggiatore in attesa di imbarco, incuriosito, alza il telefono per una foto o un video, ma quando Salvini esce dal gate, ad accoglierlo, dopo qualche applauso stentato, arrivano i fischi di qualche passeggero in attesa. Non arriva a essere una contestazione - è giusto un gruppetto di viaggiatori a "salutarlo" così - ma di certo non è un benvenuto per il leader della Lega.
 
Ahahahahahahahah e quelli che applaudivano ? Ahahahahahahahahahah

....erano la maggioranza.
 
Ultima modifica:
Ma no dai…e chi l'avrebbe mai detto?!?!…io comunque aspetto la rettifica di open e finché non lo dice open io non ci credo… :DD: :DD::DD:


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