Val
Torniamo alla LIRA
La vera domanda alla quale bisognerebbe dare una risposta più di ogni altra
è quella su chi era veramente Adolf Hitler,
e qual è stata la genesi di questo personaggio che forse più di ogni altro ha cambiato la storia del’900.
Senza Adolf Hitler non ci sarebbe stata una seconda guerra mondiale,
e senza Adolf Hitler non ci sarebbe stato nemmeno lo stato di Israele
come riconoscono pacificamente molti storici israeliani.
L’Haavara, ovvero gli accordi per il trasferimento degli ebrei tedeschi in Palestina
assieme ai macchinari che la Germania nazista ha portato in dote ai coloni sionisti
sono stati semplicemente decisivi per la futura nascita dello stato di Israele.
Secondo le stime dello storico ebreo Edwin Black,
grazie a questo trattato Hitler ha reso possibile l’afflusso nella terra palestinese di almeno 70 milioni di dollari
tramite diversi e numerosi trasferimenti bancari.
E’ stato uno dei primi atti fatti dal fuhrer una volta divenuto cancelliere nel gennaio del 1933.
Soltanto pochi mesi dopo, a maggio,
i nazisti già si incontravano con gli esponenti del movimento sionista tedesco
e raggiungevano senza alcuna difficoltà un accordo cruciale per consentire la nascita dello stato ebraico.
Alcuni anni prima, nel 1923, il presidente dell’organizzazione sionista mondiale, Chaim Weizmann,
aveva provato a persuadere anche Mussolini che il sostegno al piano del sionismo
di costruire uno stato ebraico in Palestina sarebbe stata cosa buona e giusta,
ma il duce oppose un fermo rifiuto all’idea, e manifestò sempre un certo scetticismo nei riguardi di tale “visione”
perché aveva già intuito all’epoca che Israele avrebbe separato definitivamente gli ebrei
dal Paese nel quale vivevano da secoli, e la loro lealtà sarebbe andata definitivamente allo stato ebraico e non all’Italia.
è quella su chi era veramente Adolf Hitler,
e qual è stata la genesi di questo personaggio che forse più di ogni altro ha cambiato la storia del’900.
Senza Adolf Hitler non ci sarebbe stata una seconda guerra mondiale,
e senza Adolf Hitler non ci sarebbe stato nemmeno lo stato di Israele
come riconoscono pacificamente molti storici israeliani.
L’Haavara, ovvero gli accordi per il trasferimento degli ebrei tedeschi in Palestina
assieme ai macchinari che la Germania nazista ha portato in dote ai coloni sionisti
sono stati semplicemente decisivi per la futura nascita dello stato di Israele.
Secondo le stime dello storico ebreo Edwin Black,
grazie a questo trattato Hitler ha reso possibile l’afflusso nella terra palestinese di almeno 70 milioni di dollari
tramite diversi e numerosi trasferimenti bancari.
E’ stato uno dei primi atti fatti dal fuhrer una volta divenuto cancelliere nel gennaio del 1933.
Soltanto pochi mesi dopo, a maggio,
i nazisti già si incontravano con gli esponenti del movimento sionista tedesco
e raggiungevano senza alcuna difficoltà un accordo cruciale per consentire la nascita dello stato ebraico.
Alcuni anni prima, nel 1923, il presidente dell’organizzazione sionista mondiale, Chaim Weizmann,
aveva provato a persuadere anche Mussolini che il sostegno al piano del sionismo
di costruire uno stato ebraico in Palestina sarebbe stata cosa buona e giusta,
ma il duce oppose un fermo rifiuto all’idea, e manifestò sempre un certo scetticismo nei riguardi di tale “visione”
perché aveva già intuito all’epoca che Israele avrebbe separato definitivamente gli ebrei
dal Paese nel quale vivevano da secoli, e la loro lealtà sarebbe andata definitivamente allo stato ebraico e non all’Italia.