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La maggior parte del prezzo di vendita finale, quasi il 60%,
finisce ai rivenditori sotto forma di profitto del negozio, personale, affitto e imposte sulle vendite.



Le quote successive più consistenti sono il profitto del marchio e i costi dei materiali, ciascuno pari al 12% del prezzo finale,
e i costi di trasporto, pari all’8%.


Nel frattempo, la fabbrica in Bangladesh guadagna poco più dei suoi lavoratori,
con una stima del 4% del prezzo finale che finisce come profitto della fabbrica,

un euro su 29 del costo della maglietta.



Al lavoratore vanno 18 centesimi per maglietta, meno dell’1%.


La situazione è talmente squilibrata che dazi anche del 30% o del 40%
in realtà sarebbero di danno assai limitato per il lavoratore e di poco danno per la fabbrica all’estero.
Al massimo potrebbero un po’ danneggiare il marchio.

Dato che il 60% sono costi di distribuzione vari nazionali, l’effetto sui prezzi sarebbe molto limitato.
 
Solo chi è "fuori" dal mercato, non sa che le fabbriche vendono
sino ad applicare lo sconto del 70% sul prezzo di listino dei loro prodotti.

Prezzo finale 100 costa 30 al negoziante.
Che lo rivende a 100.

Poi a fine stagione applicano finanche il 70% di sconto, ma il prodotto residuo
viene così venduto al puro costo di acquisto.
 
Come è possibile essere contrari a questi provvedimenti ?

Ecco i punti principali:


1. E' prevista l'introduzione dell'uso obbligatorio di bodycam per gli agenti di Polizia e i militari in servizio.​

  • Gli agenti indagati per abusi durante il loro servizio non saranno sospesi automaticamente.
  • Ma non solo, lo Stato coprirà le spese legali fino a 10.000 euro per la fase processuale.

2. Particolare curiosità è rivolta alla trasformazione del blocco stradale da illecito amministrativo a reato penale.​

In particolare, il decreto prevede pene fino a sei anni di reclusione se commesso durante manifestazioni.​

  • Verranno introdotte aggravanti per danneggiamenti con violenza o minaccia, con pene fino a cinque anni di carcere e 15mila euro di multa.
  • E' prevista infine la punibilità della resistenza passiva durante le manifestazioni, definita da alcuni critici come "norma anti-Gandhi".

3. Il decreto prevede poi l'istituzione del reato di rivolta in carcere, nei Centri di permanenza per i rimpatri (Cpr)​

e negli hotspot, punendo anche la resistenza passiva agli ordini delle autorità.​


4. Facilitazione degli sgomberi immediati di immobili occupati abusivamente,​

senza necessità di provvedimenti giudiziari preliminari.​



5. Nel decreto c'è l'introduzione del reato di detenzione di materiale con finalità terroristiche, punito con reclusione da 2 a 6 anni.
  • Ci sono sanzioni per la diffusione online di istruzioni per compiere atti violenti o sabotaggi.
  • Estensione delle verifiche antimafia alle imprese aderenti a contratti di rete.

6. Altro passaggio è la possibilità di revocare la cittadinanza italiana in caso di condanna definitiva​

per reati di terrorismo o eversione, a condizione che l'interessato possieda un'altra cittadinanza.​


7. Infine, il divieto di coltivazione, lavorazione e vendita delle infiorescenze di cannabis light,​

equiparandole alla marijuana ad alto contenuto di THC.​

 
Con lo stipendio che prende, proverei immensa vergogna ad affermare queste fesserie.
Indifendibile.
Come lo è quello che ha portato avanti per anni il 110%.
Provvedimento che da un lato ha favorito principalmente chi aveva già ricchezza e disponibilità economiche
e dall'altro ha fatto rialzare i prezzi dell'edilizia del 400/500%.

Un parlamentare di Alleanza Verdi e Sinistra ha perso la testa parlando del Dl Sicurezza in Parlamento.


"E' un testo che cambia la natura della nostra Repubblica.
Introduce nuovi 14 reati, più 16 aggravanti di reati già esistenti, ristringe le libertà, vieta il blocco stradale
che oggi diventa reato penale, ma solo se si usa il proprio corpo: chi blocca la strada con un trattore no.
Vietate le proteste contro le grandi opere, contro il ponte o gli inceneritori
non si può dissentire, né protestare per i cambiamenti climatici.
50mila famiglie sono in difficoltà abitativa: come si fa a punire con la galera chi non ha una casa?
Perché non gli date un alloggio anziché metterle in carcere?".

Allora secondo te è lecito occupare la casa di una persona anziana, magari con la pensione minima ?
 
Ultima modifica:
Ahahahahahah. Un altro saltimbanco.

Inizia a fare politica negli anni '80 nelle file di Democrazia Proletaria,
per poi passare ai Verdi Arcobaleno, che confluiscono nella Federazione dei Verdi.

Nel 2009 lascia i Verdi per aderire sin dalla fondazione a Sinistra Ecologia Libertà (SEL) di Nichi Vendola.

Il 28 febbraio 2017 lascia Sinistra Italiana per aderire ad Articolo Uno di Pier Luigi Bersani, Massimo D'Alema e Roberto Speranza.

Agli inizi del 2019, in vista delle elezioni europee, aderisce alla lista elettorale Europa Verde

Alle elezioni politiche anticipate del 2022 viene ricandidato alla Camera, come capolista per la lista Alleanza Verdi e Sinistra.
 
Filiberto Zaratti, capogruppo di Avs in commissione Affari costituzionali -.

"E' un testo che cambia la natura della nostra Repubblica.
Introduce nuovi 14 reati, più 16 aggravanti di reati già esistenti, ristringe le libertà, vieta il blocco stradale
che oggi diventa reato penale, ma solo se si usa il proprio corpo: chi blocca la strada con un trattore no.
Vietate le proteste contro le grandi opere, contro il ponte o gli inceneritori
non si può dissentire, né protestare per i cambiamenti climatici.
50mila famiglie sono in difficoltà abitativa: come si fa a punire con la galera chi non ha una casa?
Perché non gli date un alloggio anziché metterle in carcere?".

Vergognati. Allora secondo te è lecito occupare la casa di una persona anziana, magari con la pensione minima ?
Costui è fuori di senno, per me è di tutta evidenza che chi blocca una strada trattore o meno compie un reato , la strada non è tua ma di tutti, se vuoi protestare fai la tua manifestazione e non blocchi nulla. nè puoi occupare abusivamente se non hai la casa, fai domanda come tutti all'ATER :D E' una delle ragioni per cui ho smesso di votare per la sx, ma non mi considero nemmeno di destra
 
Questo è un dato pubblico.
Tutti i cittadini possono accedere a queste informazioni.
Peccato però che quasi nessuno vi acceda e si informi su chi sta votando.

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Ahahahahahah. Un altro saltimbanco.

Inizia a fare politica negli anni '80 nelle file di Democrazia Proletaria,
per poi passare ai Verdi Arcobaleno, che confluiscono nella Federazione dei Verdi.

Nel 2009 lascia i Verdi per aderire sin dalla fondazione a Sinistra Ecologia Libertà (SEL) di Nichi Vendola.

Il 28 febbraio 2017 lascia Sinistra Italiana per aderire ad Articolo Uno di Pier Luigi Bersani, Massimo D'Alema e Roberto Speranza.

Agli inizi del 2019, in vista delle elezioni europee, aderisce alla lista elettorale Europa Verde

Alle elezioni politiche anticipate del 2022 viene ricandidato alla Camera, come capolista per la lista Alleanza Verdi e Sinistra.
se vuoi ti parlo di Cerno ;
Biografia
Nato a Udine, vive a Roma; è originario di una famiglia slovena delle Valli del Torre[1] e lontano parente di Guglielmo Cerno[2], noto operatore culturale della Slavia friulana.

È stato dirigente nazionale dell'Arcigay e fra i promotori del Gay Pride di Venezia.[3][4]

Alle elezioni amministrative del 1995 si candida al consiglio comunale di Udine, nelle liste di Alleanza Nazionale a sostegno del candidato sindaco di centro-destra Silvana Olivotto, al fine di intitolare il teatro della città a Pier Paolo Pasolini, risultando tuttavia non eletto[5]. Successivamente diventa assistente del vicesindaco di Udine Andrea Montich (PDS) e lavora, durante il governo Amato II, come addetto stampa del sottosegretario di Stato al Ministero dell'Industria, del Commercio e dell'Artigianato Mauro Fabris (UDEUR).[6]
Attualmente destro anzi destrissimo direttore del Tempo

solo dal 2020 che giri di valzer :
Il 18 febbraio 2020 annuncia inizialmente la sua adesione ad Italia Viva di Matteo Renzi[23], ma successivamente cambia idea e il 26 febbraio passa direttamente al gruppo misto del Senato.

Nel 2021, dopo aver annunciato il suo voto a favore della fiducia al governo Conte II, rientra nel PD[25]. Nel corso dell'anno si distingue per alcune prese di posizione contro il ddl per combattere l'omotransfobia, presentato dal collega di partito Alessandro Zan, astenendosi sul non passaggio agli articoli (la cosiddetta tagliola) richiesta da Lega e Fratelli d'Italia atto a interrompere l'iter di approvazione della legge, nonostante fosse l'unico gay dichiarato tra i senatori del centro-sinistra.
 

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