Ma noi, dai, lasciate tutto così. E' più affascinante.
I tg e i giornaloni dipingono un Partito Democratico unito e compatto
contro il governo Meloni sulla Legge di Bilancio, sulla riforma costituzionale della giustizia
e quindi sul referendum confermativo che ci sarà tra marzo e aprile 2026 e su molti altri temi
come il caso Almasri arrestato in Libia dopo che il nostro Paese lo aveva fatto rimpatriare.
Ma dietro le quinte, chi conosce profondamente ciò che accade nel principale partito di opposizione,
assicura che sta avvenendo qualcosa di estremamente importante.
Non è una novità che la minoranza Dem di Lorenzo Guerini, Pina Picierno, Piero Fassino, Lia Quartapelle, Paolo Gentiloni
(capeggiata dall'ex premier ed ex padre dell'Ulivo Romano Prodi e anche dal papà del Pd Walter Veltroni)
contestano la linea troppo di sinistra-sinistra della segretaria Elly Schlein schiacciata sul M5S, su AVS e sulla Cgil di Maurizio Landini.
Ma il vero terremoto al Nazareno è che la nuova corrente, che nascerà entro Natale,
formata dal potentissimo e silenziosissimo (quasi sempre) Dario Franceschini, da Andrea Orlando e da Roberto Speranza
(che in casa Pd vuol dire l'ex segretario Pierluigi Bersani).
E in casa Pd hanno ben notato come poche sere fa lo stesso Bersani fosse particolarmente e stranamente reticente
a pronunciare il nome di Schlein come candidata del Centrosinistra.
Ufficialmente nascerà per sostenere Schlein, non acriticamente, ma sarà già pronta e d'accordo
quando verrà il momento di spostarsi sul nome di Silvia Salis,, sindaca di Genova,
come candidata alla presidenza del Consiglio per il Centrosinistra alle elezioni politiche del 2027.
Una posizione condivisa anche da Italia Viva- Casa Riformista di Matteo Renzi e quindi anche da PiùEuropa di Riccardo Magi.
I segnali ci sono tutti per chi conosce il potere storico della sinistra.