Val
Torniamo alla LIRA
Invece no, perché poi Cabras e Pinasco, insieme ad altri esponenti Uilm,
si sarebbero trovati accerchiati da un gruppo di persone,
"prima una ventina, poi più di cento",
ed è a quel punto che pare sia esplosa la violenza fisica con calci e pugni da "individui con la felpa della Fiom,
per poi essere braccati per almeno un chilometro", si legge in una nota del sindacato.
Sarebbero riusciti a correre via, ma qualcuno pare li abbia raggiunti e li abbia nuovamente aggrediti: "Non tornate più".
Alcuni degli esponenti Uilm sarebbero anche ricorsi alle cure mediche del pronto soccorso per le ferite riportate.
"Ci saranno le sedi opportune dove far valere le proprie rivendicazioni.
Vent’anni fa c’era chi vedeva la Madonna lacrimare sul monte Fasce, non ho mai commentato.
Rispetto, ma non commento", ha replicato Armando Palombo della Fiom,
mentre il suo sindacato di appartenenza non ha ancora rilasciato una nota ufficiale.
si sarebbero trovati accerchiati da un gruppo di persone,
"prima una ventina, poi più di cento",
ed è a quel punto che pare sia esplosa la violenza fisica con calci e pugni da "individui con la felpa della Fiom,
per poi essere braccati per almeno un chilometro", si legge in una nota del sindacato.
Sarebbero riusciti a correre via, ma qualcuno pare li abbia raggiunti e li abbia nuovamente aggrediti: "Non tornate più".
Alcuni degli esponenti Uilm sarebbero anche ricorsi alle cure mediche del pronto soccorso per le ferite riportate.
"Ci saranno le sedi opportune dove far valere le proprie rivendicazioni.
Vent’anni fa c’era chi vedeva la Madonna lacrimare sul monte Fasce, non ho mai commentato.
Rispetto, ma non commento", ha replicato Armando Palombo della Fiom,
mentre il suo sindacato di appartenenza non ha ancora rilasciato una nota ufficiale.