FTSE Mib Futures solointraday - Cap. 1 (55 lettori)

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solointraday

Forumer storico
toto dow 10347

se vi dicessi cosa ho combinato oggi mi cacciereste dal 3d
comunque sono sempre short e me cago sotto di brutto!!!!
ma scusa, oggi sono per caso saliti? a me non risulta
ad essere precisi mi pare che il max da un paio di anni a questa parte è a ottobre 2009, quest'anno a gennaio, gli usa il max lo hanno fatto ad aprile e dal 27 sono scesi. e se saliva che facevi?

e per tenere questi livelli da aprile di fatto hanno svalutato il dollaro del 10%
 

solointraday

Forumer storico
come va a finire non lo so, ma se quell'incrocio lo lasciano fare vediamo come apriamo lunedi
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solointraday

Forumer storico
se dovessero fare un minimo a 1080-1082 e ripartire al rialzo bisognerebbe poi stare in guardia lunedì per lo short..... sempre perchè a quel punto avrebbero ritracciato il 61,8 e se di correzione si tratta la discesa non è più assicurata, ci potrebbe stare per carità ma i dubbi aumentano
posto le mie idee SOLO per confronto.... e spero di sbagliarmi....

mio totospoore 1092,5
è giustissimo quanto dici, ma vanno sempre e comunque considerati condizioni macro, volumi, correlazioni, settori che salgono o scendono ecc
 

solointraday

Forumer storico
Fmi: banche Usa a corto di capitali, servono $76 miliardi
Ad essere in difficolta' soprattutto gli istituti di medio-piccoli. Tutta colpa dei prestiti su immobili commerciali: da qui al 2014 ne scadono $1400 miliardi di cui la meta' gia' a un passo dall'insolvenza.

Pubblicato il 30 luglio 2010 | Ora 16:20
Fonte: WSI

Il sistema finanziario americano resta fragile, tanto che le banche alle prese con una rinnovata debolezza dell'economia potrebbero aver bisogno di almeno $76 miliardi di capitale. Ha mettere le mani avanti e' il Fondo Monetario Internazionale.

Il rapporto suggerisce che il comparto Usa, per quanto stabile, resta vulnerabile. I prezzi delle case, i prestiti sul settore real estate commerciale e la debolezza nella crescita economica sono tutti fattori che potrebbero mettere a repentaglio lo stato di salute degli istituti finanziari, esposti a nuove possibili perdite.

Le banche piccole e su scala regionale cosi' come le controllate di gruppi stranieri potrebbero necessitare di $40.5 miliardi al fine di poter vantare un indice di patrimonializzazione (il Core Tier 1) al 6% tra il 2010 al 2014. Questo, come riportato da Bloomberg, e' lo scenario meno preoccupante. In un contesto maggiormente difficile, infatti, i capitali necessari potrebbero lievitare a $76.3 miliardi.

Secondo l'Fmi, le autorita' competenti devo vigilare affinche' vengano limitati possibili rischi, soprattutto per le istituzioni piu' piccole e meno capaci di raccogliere denaro sul mercato. I numeri "non sono preoccupanti", ha spiegato a Bloomberg Christopher Towe, vicedirettore del mercato dei capitali e valutario del Fmi. "Guardiamo pero' con attenzione alle banche medio-piccole perche' maggiormente esposte al settore immobiliare commerciale".
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L'Fmi ha comunicato che i prestiti legati a quest'ultimo settore in scadenza tra il 2010 e il 2014 sono pari a $1400 miliardi, la meta' dei quali e' gia' a un passo dall'insolvenza con pagamenti in ritardo di 90 o piu' giorni (come si dice "underwater"), tanto piu' che il valore del mutuo e' finito per eccedere quello dell'immobile.
 

luigileo

Forumer storico
l'incrocio magico.
ma non siamo i soli a vedere certe cose evidentemente: subito si sono rimessi a pompare lo spoore e affossare lo usd: ma quanto vorranno andare avanti? ma soprattutto cosa potr° accadere quando certi sostegni non potranno pi§ metterli ?


Boh, e chi lo sa, noi possiamo solo seguire il trend ........
 

solointraday

Forumer storico
Boh, e chi lo sa, noi possiamo solo seguire il trend ........
non mi riferivo all'andamento borsistico, ma alle condizioni che stanno creando di spaccatura tra finanza ed economia. anche a costi molto alti probabilmente. debbono fare utili ed hanno avuto l'avallo delle forze politiche e delle banche centrali, utili ad ogni costo per salvare il sistema bancario dei big. ci stanno riuscendo ma il costo e le responsabilità che i politici si stanno accollando in termini di indebitamento e calo di fiducia è troppo importante e foriero di squilibri sempre più evidenti giorno per giorno. abbiamo le banche piccole che non sopravvivono mentre quelle grandi macinano utili, aziende che pubblicano utili ma fatturati in calo, la disoccupazione rimane al 10% un po ovunque, i consumi calano, e i politici e i banchieri centrali si preoccupano di come non far fallire le banche o di come non far scendere i corsi azionari intervenendo nei momenti cruciali con riunioni notturne o anticipazioni su stress test o finte riforme finanziarie. a me quando penso a queste cose viene il mal di testa rimuginando a cosa erediteranno le mie figlie di 9 e 12 anni
 

Moma

Nipote di Massam
Solo ieri dicevo che stanno facendo in modo di creare una inflazione senza consumi e domanda... ossia di ordine prettamente finanziario...
Oggi non c'è una commodity rossa... siamo in bolla...

Il grano per esempio è aumentato del 50% in meno di un mese, questo oltre al problema etico ( per questo moriranno migliaia e migliaia di persone ) peserà molto a livello inflattivo... il pane lo mangiamo tutti...

Però al contrario del 2007 dove c'era una fase di forte espansione in tutti i settori qui siamo nonostante tutti cmq in recessione e se aumentano i prezzi con disoccupazione alta, con i paesi emergenti non ancora pronti a sostituire il signor rossi, Mr fritz e smith, retribuizione in diminuzione ecc. ecc. si rischia di creare una bolla inflattiva che collassando porterà a deflazione... ma quella vera non quella cagata che è adesso...
 
Stato
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