Cogito ergo loss
Forumer attivo
Solo ieri dicevo che stanno facendo in modo di creare una inflazione senza consumi e domanda... ossia di ordine prettamente finanziario...
Oggi non c'è una commodity rossa... siamo in bolla...
Il grano per esempio è aumentato del 50% in meno di un mese, questo oltre al problema etico ( per questo moriranno migliaia e migliaia di persone ) peserà molto a livello inflattivo... il pane lo mangiamo tutti...
Però al contrario del 2007 dove c'era una fase di forte espansione in tutti i settori qui siamo nonostante tutti cmq in recessione e se aumentano i prezzi con disoccupazione alta, con i paesi emergenti non ancora pronti a sostituire il signor rossi, Mr fritz e smith, retribuizione in diminuzione ecc. ecc. si rischia di creare una bolla inflattiva che collassando porterà a deflazione... ma quella vera non quella cagata che è adesso...
Il guaio è chi è così pigro da non "schivare" queste porcàte.
Ma è solo questione di tempo: i gruppi di acquisto autorganizzati, che "saltano" un sacco di passaggi della filiera distributiva nei quali trovano modo di annidarsi e materializzarsi queste speculazioni, non sono più pionieristici...stanno lentamente dilagando.
O i maggiori costi se li accollerà la grande distribuzione (ma oltre un certo limite non potrà farlo e per questo anch'essa dovrà passare "dalla parte" dei consumatori a far fronte comune con essi) o sarà stritolata. Dal produttore al consumatore: dove casso sta scritto che il prezzo del pane me lo deve "imporre" una cricca di strakakatissimi trader di Wall Street ???
Se vale il discorso secondo cui "le Borse son tenute su perchè il crollo non giova a nessuno" allora a maggior ragione dovrà pur valere il fatto che un'economia REALE crollata giova ancor meno. O forse no ?
Perchè non dovrebbe valere il concetto secondo cui neppure ai manovratori di Bisca conviene segare il ramo sul quale bene o male fino a prova contraria son seduti ????