Moma occhio che quello di cui parli tu non è l'inflazione, è l'effetto dell'inflazione.
L'inflazione non è l'aumento dei prezzi. L'inflazione è l'aumento di cartamoneta circolante, l'aumento dei prezzi ne è la conseguenza.
L'inflazione come a conosciamo noi è nata con le banconote. Prima c'èra solo una inflazione "fittizia", perchè se il principe dimezzava l'oro delle monete ci volevano diue monete invece di una, ma la quantità d'oro era la stessa. Bastava e avanzava a distruggere intere economie, ma era diversa da quella odierna.
Ma Rommel l'effetto non cambia... se da una banconota di 20 euro faccio una fotocopia.. avrò 40 euro... ovviamente se tutti facciamo così abbiamo tutti il doppio dei soldi ma raddopieranno anche i costi dei beni e dei servizi.
Io valuto la conseguenza non la causa anche perchè la causa già sappiamo quale è... e deriva dalle teorie economiche scellerate di tipo keynesiano...
( la definizione classica è l'innalzamento dei prezzi, dovuto a domanda oppure ad eccesso di circolante )
Poi non sono daccordo che sia diversa da quella odierna... anche oggi abbiamo i mercati innondati di liquidità... liquidità che però viene creata istantaneamente.
Due esempi possono essere:
- impero romano: riduzione del valore reale della moneta (meno oro nella lega)
- impero spagno: introduzione di una quantità spropositata di oro nel sistema economico con conseguente svalutazione delll'oro stesso
Questi due esempi sono di carattere prettamente negativo infatti hanno portato alle conseguenze che tutti noi dovremmo sapere almeno a grandi linee.
il momento attuale non fa parte nè del primonel del secondo esempio per il sempli fatto che non esiste più qualcosa che funga da riferimento, ossia l'oro, nel nostro caso stiamo prendendo il peggio dei due casi quindi:
- immettiamo nel sistema moneta che si svaluta (paradossalmente non ha valore) a causa della crisi economica (vedi lo scoppio delle varie bolle)
- immettiamo nel sistema una vagonata di moneta
La logica conseguenza è un aumento spropositato dell'inflazione, ma questo fenomeno imarrà solo un trasitorio perchè qualunque mossa che si farà comprerà sicuramente una deflzione altrettanto forte.
Abbiamo quindi che:
- in super inflazione si alzano i tassi quindi aumentano i debiti privati
- diminuiscono i debiti pbblici in valore assoluto ma per far fronte all'aumento del debito privato aumenterà almeno in egual misura il debito pubblico
-questo aument dei prezzi arriva necessariamente molto prima dell'aumento dell'occupazione, quindi favorisce un ulteriore peggioramento del consumo, quindi comporta una riduziine delmpotere d'acquisto quindi del consumo stesso
Ammettendo che i tassi non vengano alzati, la liquidità da qualche parte deve andare, e l'unico posto dove non andrà sarà nelle tasche della classe media rimanendo quindi nel campo finanziario che ha la sola capiacità di spostare ricchezza ma non ci crearla.
La forza di questo sistema sono le banche stesse, private e centrali che si alimentano dal circuito dell'economia reale per a rimpinzare il circuito finanziario. Questo viene fatto prendendo per il collo gli stati che per poter finanziare il proprio debito hanno bisogno di fare altro debito e per pagare questo debito, o meglio per pagare gli interessi sul debito devono per forza attingere dall'unica base di ricchezza a disposizionie, l'economia reale.
E' un sistema malato che non è in grado di autosostenersi perchè in qualunque modo lo si guarda comporta sempre e comunque un accentramento del capitale verso altro capitale.
L'incesto che ha creato tutto questo è la privatizzazione delle banche centrali che non permette la distribuzione di questa ricchezza verso la base dell'economia reale... il consumatore.
Una banca centrale pubblica erogherebbe credito con un interesse, non importa quato sia, 1-5-10-15-20%, ma questo 20% in una situazione sana sarebbe ridistribuito mediante occupazione e servizi agli stessi che usufruiscono del credito.
In questo modo non c'è bisogno di creare altra moneta, quella che c'è gira, non si ferma quindi produce ricchezza.