mi sa che l'euro è un po' long, dato che gli usa son falliti
beh falliti no. sicuramente non sono messi bene, ma il rischio vero è la deflazione.
infatti i titoli di stato inanellano minimi storici su minimi storici su tutte le duration.
Treasury: tracollo dei rendimenti, minimi storici
I due report sul lavoro aumentano le possibilita' di nuove misure di quantitative easing. Rumor sul fatto che la Fed si concentrera' sui titoli a breve, particolarmente richiesti. Il tasso del 5 anni e' sceso all'1.12%. Livelli negativi record anche per lo yield del 2 anni.
Pubblicato il 06 ottobre 2010 | Ora 21:20
Fonte: WSI
Prosegue senza dare segni di rallentamento la discesa dei rendimenti dei titoli a breve termine. Dopo i dati deludenti sul mercato del lavoro lo yield sul cinque anni e' scivolato sui minimi record.
Il settore privato ha inaspettatamente perso 39 mila posti in settembre, secondo i dati dell'ADP e una report di Challenger, Gray & Christmas ha evidenziato che le aziende hanno intenzione di ridurre il personale di altri 37151 posti. Le cifre hanno aumentato le possibilita' che la Fed metta a punto nuove misure di quantitative easing.
Il rendimento sul cinque anni ha chiuso all'1.16% dopo essere sceso all'1.12% - minimo assoluto - gia' prima del suono della campanella del New York Stock Exchange, subito dopo l'annuncio dei dati macro. Il rendimento sul decennale e' sceso fino a quota 2.37% dopo aver chiuso a 2.48% martedi'. Il tasso sul trentennale ha toccato il 3.65%, in calo dal 3.75% della vigilia; nel frattempo quello sul due anni e' sceso allo 0.39%.
Nel frattempo sul valutario lo yen ha raggiunto i massimi di 15 anni sul dollaro, mentre l'euro ha testato i massimi di otto mesi sulla controparte americana.
Anche il due anni e' sceso ai minimi record: con un calo di quattro punti base ha toccato quota 0.38%. Lo yield sul decennale e' arrivato a perdere 12 punti base al 2.36%, che equivale ai livelli piu' bassi da gennaio 2009, prima di e' attestarsi in chiusura al 2.39%.
La curva dei rendimenti si appiattisce sotto l'area 200. La differenza tra il tasso sul decennale e quello sul due anni ha raggiunto l'1.32%, il livello piu' alto da quanto Bloomberg ha iniziato a raccogliere i dati, nel 1992. Gli investitori scommettono che quando agira', la Fed si focalizzera' sui titoli a breve.
Le voci che la banca centrale Usa interverra' per rilanciare la ripresa economica attraverso l'utilizzo di misure di quantitative easinge si sono moltiplicate dopo il Giappone ha annunciato l'acquisto di sino a $60 miliardi di asset.
La settimana scorsa il presidente della Fed di New York William
Dudley, quello della Fed di Boston Eric Rosengren e il collega di Chicago Charles Evans hanno accennato alla possibilita' di nuove mosse da parte della Fed. In particolare l'intervento di Dudley del primo ottobre, secondo gli analisti di Goldman Sachs, va interpretato come un "segnale molto evidente" delle intenzioni dell'istituto di far ripartire le operazioni di acquisto di asset gia' dal prossima riunione di politica monetaria (2-3 novembre), che coincide anche con le elezioni di Medio Termine.
A Wall Street domina l'incertezza, rendimenti bond ai
massimi(
leggasi minimi)
I dati sul lavoro aumentano le possibilita' di vedere nuove misure di rilancio. Dollaro perde quota, ai minimi su euro e yen. Treasury richiestissimi. Sui tecnologici pesa il declassamento di un broker sui chip.
Pubblicato il 06 ottobre 2010 | Ora 22:00
Fonte: WSI
Chiusura di seduta contrastata per il mercato azionario Usa, in una giornata che e' stata dominata dall'incertezza, principalmente a causa dei dati sul lavoro. Il Dow ha guadagnato lo 0.21% a quota 10967.65, il Nasdaq ha perso lo 0.8% in area 2380.66, mentre l'S&P 500 ha ceduto lo 0.07% a 1159.97 punti.
Sui tecnologici pesa il declassamento di un broker nel comparto dei semiconduttori, mentre gli investitori devono digerire una serie di risultati negativi sul fronte macro, che aumentano le probabilita' che la Fed vari ulteriori misure di stimolo dell'economia.
Ecco che si spiega perche' il Nasdaq ha perso piu' degli altri due indici di borsa principali. Morgan Stanley ha tagliato il giudizio sulle societa' Xilinx e Altera a Underweight, citando i timori circa il rallentamento delle attivita' nei mercati asiatici.
Tuttavia la rinnovata debolezza del dollaro ha offerto una sorta di cuscinetto ai listini, che hanno consentito al Dow di chiudere sopra la parita'. Il biglietto verde e' scivolato ai minimi di otto mesi sull'euro e rispetto alla yen si e' portato ai livelli piu' alti di 15 anni. Il franco svizzero tocca il picco di sempre: al momento la valuta americana vale 0.9621 franchi.
Nel frattempo gli acquisti di Treasury hanno spinto i rendimenti ai minimi sia sul 2 anni, che sul 3, 5 e 7. Lo yield sul decennale ha toccato i minimi da gennaio 2009 a quota 2.380%. La curva dei rendimenti si appiattisce sotto l'area 200.
Le cifre annunciate dall'ADP hanno demoralizzato gli investitori all'indomani di una seduta che ha visto il mercato chiudere sui massimi di maggio e il Dow avvicinarsi a quota 11000. Il report sul settore privato ha dato un segnale negativo in vista del rapporto occupazionale governativo mensile, il cui risultato verra' annunciato venerdi'. Gli economisti di Royal Bank of Scotland hanno sottolineato pero' che da novembre 2009 le cifre del mercoledi' hanno costantemente fatto peggio del dato ufficiale federale, con il divario che e' stato in media di circa 90000. Qualsiasi numero sopra lo zero avrebbe pertanto fatto contento il mercato. Le cifre hanno invece evidenziato un calo di 39000 posti.
In ambito societario gli utili di Costco Wholesale sono risultati superiori alle previsioni: l'EPS e' stato pari a 97 centisimi di dollaro nel quarto trimestre fiscale, contro i 95 cents previsti in media dagli analisti. Tuttavia i titoli perdono terreno nel preborsa. La stagione delle trimestrali entrera' nel vivo domani, con gli utili di Alcoa.
Le attese sul fronte dei profitti per le blue chip sono abbastanza alte, percio' la reazione del mercato e' probabile che sia piu' violenta nel caso di brutte notizie, esattamente il contrario di quello che si prevede succeda nel caso dell'occupazione. In settembre le aziende americane hanno apportato tagli al personale in numero pari al 44% sotto i livelli di un anno fa, ma in rialzo del 7% su base mensile.
Sul fronte M&A, Johnson & Johnson ha acquistato la quota che le mancava (82%) dell'azienda biofarmaceutica Crucell per 1.75 miliardi di euro ($2.42 miliardi). Intanto l'Irlanda perde il rating sul credito di AA-, con Fitch che lo ha abbassato ad A+.
Sullo sfondo rimane il summit euro-cinese incentrato sul mercato delle valute. L'Unione Europea ha chiesto a Pechino di impegnarsi perche' si materializzi una rivalutazione dello yuan. Il premier cinese Wen Jiabao, da parte sua ha esortato l'UE a ritirare la richiesta.
Il segretario del Tesoro Usa Timothy Geithner, intanto, ha lanciato un appello alle economie dei paesi in via di sviluppo per una maggiore flessibilita' a livello di tassi di cambio. Palese il riferimento alla Cina.
Sugli altri mercati, nel comparto energetico i futures sul petrolio con consegna novembre hanno registrato un progresso dello 0.45% a quota $83.19 il barile, toccando i massimi di cinque mesi. Il derivato con scadenza dicembre dell'oro segna +0.6% a $1347 l'oncia. Sul fronte valutario l'euro e' avanzato a quota $1.3934. Quanto ai Treasury, il rendimento sul decennale e' in calo di 7.5 punti base al 2.399%.