Jedd
GORDON GEKKO
SPERO NON SIA VERO, MA, PURTROPPO, cosi' si capisc dove siamo arrivati in questo paese di puttane, bunga bunga, favoritismi, scambi, grandi fratello, etc. etc. etc.
cosa ***** ci sia da festeggiare anche il 150° proprio non lo so, per me c'e' solo da piangere.
Scusate lo sfogo ciao
La notizia è vecchia. Talmente vecchia che eravamo convinti fosse morta (dal ridere). E invece si è risvegliata, e ci viene da piangere: vogliono fare senatore a vita Rosa Russo Jervolino, sindaco di Napoli. La (ri)proposta viene da Gianni Lettieri, candidato a subentrare (per il centrodestra) alla signora. La quale, secondo lui, merita il premio perché discende da una famiglia di grandi tradizioni politiche. Infatti, il padre fu un esponente di spicco della Democrazia cristiana.La motivazione di tipo dinastico è un po’ debole, ma proprio per questo temiamo sia presa sul serio. In attesa della nomina, suggeriamo qualcosa di meno vago per eventualmente giustificare la cadrega senatoriale alla Jervolino. Diciamo pure che le va riconosciuta in quanto “madrina della monnezza”. Se si adotterà questa formula nessuno oserà recriminare perché è fuori dubbio che lei non ha fatto nulla, ma proprio nulla, per impedire al lerciume di seppellire la città, rendendola nota a tutto il mondo dove le immagini di Napoli insozzata sono giunte con commenti acconci.La sindachessa (già ministro dell’Istruzione e dell’Interno) non poteva da sola risolvere il problema immondizia. Peccato però che si sia impegnata per aggravarlo nella maniera più efficace, evitando con cura di riscuotere la tassa sui rifiuti.
cosa ***** ci sia da festeggiare anche il 150° proprio non lo so, per me c'e' solo da piangere.
Scusate lo sfogo ciao
La notizia è vecchia. Talmente vecchia che eravamo convinti fosse morta (dal ridere). E invece si è risvegliata, e ci viene da piangere: vogliono fare senatore a vita Rosa Russo Jervolino, sindaco di Napoli. La (ri)proposta viene da Gianni Lettieri, candidato a subentrare (per il centrodestra) alla signora. La quale, secondo lui, merita il premio perché discende da una famiglia di grandi tradizioni politiche. Infatti, il padre fu un esponente di spicco della Democrazia cristiana.La motivazione di tipo dinastico è un po’ debole, ma proprio per questo temiamo sia presa sul serio. In attesa della nomina, suggeriamo qualcosa di meno vago per eventualmente giustificare la cadrega senatoriale alla Jervolino. Diciamo pure che le va riconosciuta in quanto “madrina della monnezza”. Se si adotterà questa formula nessuno oserà recriminare perché è fuori dubbio che lei non ha fatto nulla, ma proprio nulla, per impedire al lerciume di seppellire la città, rendendola nota a tutto il mondo dove le immagini di Napoli insozzata sono giunte con commenti acconci.La sindachessa (già ministro dell’Istruzione e dell’Interno) non poteva da sola risolvere il problema immondizia. Peccato però che si sia impegnata per aggravarlo nella maniera più efficace, evitando con cura di riscuotere la tassa sui rifiuti.