FTSE Mib Futures solointraday - Cap. 1 (11 lettori)

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solointraday

Forumer storico
questo professore di fisica lo vorrei avere sul comodino per parlarci ogni sera 5 minuti prima di addormentarmi. fonte wallstreetitalia

La nascita dell'euro ha corrisposto alla creazione di un equilibrio innaturale con il raggiungimento del massimo di Entropia. Ma la realtà si ribella alle teorie fallaci e l’ ipotesi di simmetria viene falsificata in presenza di shock asimmetrici.

*Leon Zingales, PhD in Fisica, Dipartimento di Matematica, Università di Messina, e' collaboratore di Wall Street Italia. Il suo blog e' IlCignoNero. Il contenuto di questo scritto esprime il pensiero dell' autore e non necessariamente rappresenta la linea editoriale di Wall Street Italia, che rimane autonoma e indipendente.


(WSI) – La nascita dell’Euro ha corrisposto alla creazione di un equilibrio innaturale con il raggiungimento del massimo di Entropia. Ma la realtà si ribella alle teorie fallaci e l’ ipotesi di simmetria viene falsificata in presenza di shock asimmetrici.

L’Euro, non come idea di unità monetaria, bensi’ nella sua intrinseca rigidità, ha rappresentato l’apice teorico dei dogmi neo-classici e dell’economia basata sull’equilibrio statico mortale.

In assenza di gradiente termico vi è la morte. Questo è il concetto fondamentale espresso dal secondo principio della Termodinamica. L’aprire le barriere che separano porzioni con temperatura differente determinando il raggiungimento di un equilibrio termico (massima entropia) è un processo che causa l’impoverimento termodinamico del sistema. Il processo di fondazione dell’Euro ha determinato proprio questo: ha abbattuto le differenze, eliminato gradi di libertà necessari, distrutto le fluttuazioni e, con il suo potere livellante, ha annullato l’energia potenziale valutaria.

In pratica l’Euro ha unificato in un unico sottosistema in triste equilibrio valutario tanti sottosistemi distruggendone in ognuno di essi l’energia potenziale valutaria. Non è dunque un caso che nel periodo delle vacche grasse la zona Euro nel suo complesso è cresciuta molto meno degli altri componenti del sistema mondo (anche tralasciando i paesi emergenti); l’Euro è formato da sottosistemi imprigionati da un vincolo valutario innaturale. Imponendo la moneta unica, non tenendo conto della naturale diversità, si è determinato un vincolo nello scambio dell’energia monetaria abbattendo l’energia potenziale associata alla fluttuazione delle singole monete.

Le economie come l’Italia basate essenzialmente sulle esportazioni e per le quali era essenziale l’utilizzo dell’energia potenziale valutaria hanno sofferto terribilmente trovandosi a combattere nei mercati internazionali senza l’arma più forte (sono d’accordo che sarebbe opportuno puntare ricerca e sviluppo, ma non si può guarire il malato per decreto). A prescindere dal colore politico del governo in carica l’Italia è cresciuta con percentuali da prefissi telefonici. Nel periodo di vacche grasse la nebbia dell’Euro ha comunque consentito una seppur minima crescita, nell’attuale crisi sistemica la nebbia si è trasformata in un buio soffocante.

La rigidità dogmatica dei sommi sacerdoti della BCE unita all’incapacità politica ha trasformato la zona Euro in valvola di sfogo degli squilibri mondiali. I cosiddetti PIIGS (Portogallo, Italia, Irlanda, Grecia, Spagna) sono i punti critici che, come birilli, hanno i propri destini intersecati.
Allorché cadesse uno dei PIIGS (uno qualsivoglia) automaticamente, nel giro di pochi mesi, tutti gli altri verrebbero giù trascinando nella polvere l’essere ibrido nato male e cresciuto peggio. Ma la Germania non pensi che può impunemente abbandonare i paesi suddetti al proprio destino qualora non riuscisse ad imporre piani di lacrime e sangue per rientrare dai deficit. La Termodinamica insegna che non è realizzabile il diavoletto di Maxwell, ossia un dispositivo capace di separare le molecole veloci da quelle lente senza alcun costo. Non è possibile gratuitamente diminuire l’entropia invertendo il corso naturale degli eventi. I debiti sovrani si sono intersecati in una giungla inestricabile: il default di uno qualsiasi dei PIIGS determinerebbe perdite ingenti, forse fatali, per le banche tedesche.

Prima o poi la realtà si ribella alle teorie fallaci e le falsifica in maniera incontrovertibile. La pretesa di trattare la zona Euro come un corpo uniforme ha reso la moneta unica altamente sensibile nei punti di maggiore debolezza. La falsa ipotesi di simmetria è crollata in presenza di shock asimmetrici (a prescindere dalla natura e dalle cause di tali shock) poiché la forza di un sistema composto si misura dalla forza dell’elemento più debole.

Soltanto i sistemi flessibili possono sopravvivere in presenza di grosse oscillazioni ed ho l’impressione che la zona Euro non lo sia. D’altro canto, chi di equilibrio ferisce di equilibrio perisce.
index.asp
12 febbraio
 

solointraday

Forumer storico
sui volumi abbiamo già scambiato le nostre idee che divergono. sul grafico che mi posti è evidente che in area 1062 - 1067 c'è un supporto dove gli arrivano gli acquisti che fa pensare ad un accumulo su quei prezzi e quindi condivido la tua ipotesi. ma parliamo di un tf a 30 min, e quello che si accumula a 1065 si può tranquillamente rivendere prima della chiusura o in apertura il giorno dopo ( a parte che spn500 gira sempre)
per quanto riguarda i volumi in genere, essendo io un vecchietto di vecchia scuola, sono troppo poco flessibile per riuscire a cambiare idea per un anno di mercato pilotato: ovvero a scuola mi hanno insegnato che tutti itrend iniziano con volumi bassi e finiscono con forti volumi, manifestandosi con coerenza nel verso del trend in atto. semplificando per altri con magari meno dimestichezza con l'analisi tecnica, a marzo 2009 forti volumi a decretare la fine del trend di ribasso, con volumi che da marzo in poi sarebbero dovuti andare via via aumentando fino ad un picco in occasione del max periodale. cosa non avvenuta in maniera palese da luglio2009 in poi. il picco sui max, così come sui minimi può essere sostituito da una fase laterale, in genere proporzionale per intensità durata e volumi al trend precedente. se ti vai a guardare un grafico mensile ( il dow è secondo me il più affidabile) la divergenza sui volumi è stata molto molto evidente. se non è sfuggita a me figuriamoci a chi opera davvero sul mercato.
detto tutto ciò, se il tuo grafico lo vedi sul daily ( tf più idoneo per una operatività multiday) hai qualche evidenza in più sull'andamento e sulle ipotesi di accumulazione o distribuzione che per me sono anche le più difficili da individuare, acclarandosi esse all'uscita dal range in cui vengono incanalate
sempre 12 febbraio
 

solointraday

Forumer storico
grazie mattie, però non esageriamo, le pagine di storia le hanno scritte i farabutti che hanno fallo il bello e il cattivo tempo finora oltre ai politici incompetenti ma anche al servizio delle lobbies. il sarkozy che oggi si erge a paladino della guerra contro la speculazione qualche mese fa diceva che il pil non era un parametro idoneo a valutare i fondamentali economici dello stato.

QUESTA E' STORIA , E NON ANDREBBE NON SOLO NON DIMENTICATA, MA MAI PERSA DI VISTA UN SOLO ISTANTE.

così almeno potremmo avere un parametro di riferimento per valutare le cose che gli stessi personaggi cercheranno di propinare in futuro ( a partire da domani) e soppesarle al fine di dare giusta considerazione al loro operato e alla loro credibilità
 

equilibrio

Forumer storico
quindi secondo te, equilibrio, questa sarebbe una correttiva?
non sono un elliottiano, ma una volta ho scomposto (sul dow) il periodo maggio 2007 marzo 2009 in 5 movimenti di impulso e mi venivano perfetti. così come da marzo 2009 mi tornava una correttiva in 3 onde ABC. certo la durata mi scombinava i piani e dovevo appiccicarci una irregolarità o alla C scomponendola in altre due sottoonde (strane non poco a dire il vero) oppure considerare il movimento febbraio aprile una 1 irregolare. vediamo dove si ferma l'eventuale discesa. sul ns indice mi facevo tornare i conti anche meglio ipotizzando la c dell'abc correttivo sul max di ottobre e la 1 di impulso da ottobre a febbraio, li la 2 fino ad aprile e saremmo quindi in una 3 . ma magari ho detto e pensato solo fregnacce

Ciao.

http://www.investireoggi.it/forum/1533847-post287.html

http://www.investireoggi.it/forum/1533935-post294.html

http://www.investireoggi.it/forum/1533954-post300.html
 

solointraday

Forumer storico
ciao equilibrio,

io nonostante abbia una view sicuramente ribassista nel breve medio, sono alquanto preoccupato per questa situazione che mantengono in piedi forzando la mano e consentendo di fare il bello e il cattivo tempo alle grosse banche d'affari. la preoccupazione che ho, ma che sento diffusa nei più "anziani" del mercato, è quella di non sapere come stanno le cose e quanto esse siano gravi per indurre una tale coesione e coordinamento politico economico praticamente di tutti gli stati del mondo, soprattutto rimanendo noi europei alla mercè del volere usa sia per le decisioni strategico-economiche, sia nel subire svalutazioni e rivalutazioni della moneta senza intervenire a difesa della stessa (i paesi ue hanno riserve auree maggiori degli stati uniti) sia nel consentire ingerenze nelle decisioni di politica economica.
visto l'apprezzamento di mattie che sebbene esagerato, mi piace, continuo. non per vantarmi o fare il ve l'avevo detto (che odio per le migliaia di volte che me lo sono sentito ripetere) ma semplicemente per far emergere il fatto che sul forum in tanti si scriveva delle falsità perpetrate da mesi ai nostri danni, e soprattutto per rendere ancora più evidente a chi avrà la bontà di leggere, che il propinare bugie alle masse a beneficio dei loro interessi non è assolutamente finito
 

solointraday

Forumer storico
ciao e grazie
io di mio già sono un operaio intraday, di teorie cicliche di onde elliottiane ci capisco poco, ma le analisi tue e di fernando's sono eccellenti.
sinceramente non saprei come rispondere nel merito, anche perchè, a parte i principi filosofici e sociologici della teoria di elliot, i risvolti pratici in termini quantitativi spesso si sono dimostrati esatti expost, ovvero identificato un target in determinate condizioni, al cambiare delle condizioni avevano si individuato la fase ma non i livelli. certamente siamo in una fase di impulso che ha sovvertito la fase euforica in pochissime settimane e questo un certo orientamento sicuramente ce lo può dare. ma sapere se la 3 o la 1 invaderanno la A o meno quando e come, è per me che sono ignorante molto difficile. per cui faccio previsioni borsologiche che tra l'altro mi aggiusto a mio piacimento. mi sembra poi che alcuni illustri elliottiani a livello mondiale abbiano sempre dato, anche nel 2009, targets catastrofici per gli indici di borsa mondiali, avendo sempre identificato il movimento partito a marzo 2009 come una onda correttiva (4) di un trend primario al ribasso, e che la ripresa del trend primario sarebbe stata la 5a onda. e se tanto mi da tanto, viste le durate e intensità della 3 e della 4 si dovrebbe parlare di parecchi mesi. di più nin zo. ma all'atto pratico, credo che in pochi vadano short oggi e vi rimangano per mesi e mesi e mesi in attesa di verificare che sia iniziata la 1 di 5 del bear market o che invece siamo in 1 di A di abc correttivo. almeno credo
 

solointraday

Forumer storico
grazie nicolino, io l'analisi la faccio per hobby o meglio per vizio, poi cerco di dimenticarla nell'intraday tenendo solo a mente quello che può essere il ciclo a otto giorni in corso per verificare eventuali divergenze sui segnali che ho. quindi l'analista è purplegate come ha dimostrato di fare sempre, io sono un operaio dell'intraday. cionostante sono comnvinto che se e laddove ci dovesse essere il crash questo arriverà da est, un po perchè è sempre stato così, più razionalmente perchè ci sono economie cresciute molto infretta a ritmi vertiginosi senza il substrato economico e storico a supporto del sistema consumistico occidentale cui hanno cercato di adeguarsi. fin dai tempi di dante si diceva "chi troppo in alto va cade sovente". come le borse occidentali che a fronte di pil negativi hanno avuto incrementi della capitalizzazione borsistica nel 2009 a due cifre(es italia pil -4,9% e borsa +22%). i conti non tornano, ma prima o poi dovranno tornare. se non aumentano consumi e produttività nel corso del 2010 come si potrà continuare a dire che nel 2009 la borsa ha scontato una ripresa? e se non ripartono i consumi in occidente a chi venderanno i loro prodotti i cinesi? se non venderanno sarà il crash, se li venderanno al loro interno sarà recessione per l'occidente. chi mi fa una terza ipotesi?????
ripasso cose che neanche ricordavo di aver scritto

era il 17 febbraio
 

solointraday

Forumer storico
difficile dire numeri soprattutto per quanto riguarda i singoli titoli. eni avrebbe tale rapporto nell'ipotesi che l'earning sia quello attuale suppongo.ma nessuno te lo può promettere. guarda il brent da un anno a questa parte. se eni mantesse i livelli di utile costantemente non emetterebbe bonds come invece ha fatto.
per i minimi, l'ipotesi che faccio è dovuta al fatto che quello che di marcio c'era a livello finanziario a fine 2008 c'è ancora ed è addirittuta aumentato, così come è aumentato a dismisura l'indebitamento degli stati e la massa monetaria in circolazione che non ha prodotto la partenza dell'inflazione. quetso porta al rischio peggiore per l'economia mondiale che nessuno nomina per paura o per furberia ( parlo di governanti governatori e economisti) : la stagflazione, tutti dicono di temere la deflazione per i debiti degli stati e auspicano una ripresa controllata dell'inflazione. invece abbiamo aumento dei prezzi di materie prime e aumento delle scorte ma calo di consumi e degli occupati. ovvero... stagflazione. per ora. poi magari convinceranno la gente a spendere. io però intanto chiudo il negozio di mia moglie perchè i costi fissi vengono coperti a malapena dai margini di un fatturato calato del 30-40% dal 2008
stagflazione?????
 

solointraday

Forumer storico
l'anno scorso italia pil -4,9% borsa +22% ovvero con una produttività incalo di quasi il 5% la capitalizzazione delle aziende quotate aumenta . ammesso e non concesso che abbia scontato e anticipato una ripresa di produttitività e consumi per il 2010, di quanto dovrà essere l'incremento del pil nel 2010 ? invece tutti fanno previsioni su un PIL meno negativo. scontiamo anche il 2011??

chi ha la pazienza di aggregare dati storici di pil e variazione degli indici di borsa ?
o c'è ancora qualcuno ancora convinto di quello che ha detto sarkozy che il pil non è più lo strumento idoneo per valutare l'andamento eonomico???
a febbraio si sapeva di un pil a -4,9 poi rivisto a -5,2
 
Stato
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