non credo sia quello lo scandalo artu, visto che ricopre anche l'incarico di direttore dell'agenzia delle entrate. e a svolgere certi incarichi non credo siano poche le responsabilità, soprattutto se le parametriamo a quelli dei dirigenti di organi politici perfierici
tra l'altro è un ex bancario di lungo corso, quindi saprà bene come fare il suo lavoro dall'altra parte della barricata
un po di più stride il fatto che abbia incarico dirigenziale sia per chi emette gli accertamenti e le relative sanzioni sia per chi ha l'incarico di riscuoterle
inoltre credo sia una anomalia tutta italiana ( magnolia ci sei) che le commissioni tributarie a cui fare ricorso contro cartelle e accertamenti siano tanto in primo che in secondo grado costituite da membri dipendenti ( o forse solo stipendiati, non ne sono sicuro) dallo stesso ministero delle finanze
in sintesi lo stesso ministero ti emette l'accertamento e nel caso ti chiede i soldi dovuti, ti manda la cartella esattoriale e si incarica della riscossione tramite un suo ente e se presenti ricorso il giudici e la controparte sono sempre riferiti allo stesso
E' off topic dal trading ma intervengo volentierissimo perchè chiamato in causa sull'argomento degli accertamenti.
Vero che, come è ovvio, gli accertamenti li faccia lo Stato tramite l'Agenzia (qualunque accertamento anche della Gdf ) poi finisce sul tavolo dell'Agenzia che emette materialmente l'Atto di Accertamento.
Altrettanto vero che l'iscrizione a ruolo (letteralmente l'intimazione al pagamanto di determinate somme) sia effettuata da Equitalia su richiesta dell'ente accertatore. Ormai viaggia tutto su linee telematiche e ad Equitalia non rimane che formare il ruolo, stampare la cartella e notificarla. Poi anche di riscuoterla.
Fin qui sono due fase (accertamento e riscossione) che prima erano divise poichè la riscossione era affidata ai concessionari locali, di solito di promanazione bancaria. Da quando ci ha messo le mani Tremonti la riscossione è tornata in casa ed è sotto il diretto controllo dello stato che, peraltro, ha imbarcato vari carrozzoni prima gestiti da banche.
Dove devo contraddirti è sulle Commissioni Tributarie, l'organo giudicante terzo al quale ci si rivolge per ottenere un annullamento parziale o totale di un accertamento e quindi delle relative cartelle.
Le Commissioni sono formate da persone non necessariamente dipendenti dello Stato. Si entra per titoli facendo domanda. Titoli preferenziali sono alcune abilitazioni alla professione quali l'essere commercialista, avvocato, ingegnere, perito agrario etc, ovvero l'essere giudice ordinario di tribunale, ovvero laver ricoperto incarichi come dipendenti in uffici dell'amministrazione finaziaria. Le Commissioni tributarie sono quindi formalmente e sostanzialmente indipendenti rispetto all'Agenzia delle Entrate, anche se, come ovvio sono pagate dallo Stato. Altra cosa sono il personale tecnico ed amministrativo delle Commissioni come impiegati, segretari di sezione, direttori, i quali sono a tutti gli effetti dipendenti dello stato, ma non entrano assolutamente nelle decisioni.
Per esperienza diretta professionale posso dire che generalmente le Commissioni sono fatte da persone che sono indipendenti e non hanno particolari condizionamenti da parte dell'Agenzia, se questa era la domanda.