FTSE Mib Futures solointraday - Cap. 3

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mica ho capito?
era un post del primo pomeriggio dove ipotizzavo una sparata con l'incognita della direzione
ma il concetto di base è che è aumentata la volatilità ( e il vix sale insieme allo spoore)

e il nostro non ha rotto i massimi di due giorni fa nonostante lo spoore.
è presto per dire qualsiasi cosa visto quello che sta accadendo, ma i conti non tornano e in intermarket i bugiardi aumentano
 
meglio non commentare, che certe cose si commentano da sole

Mps, Napolitano: « Questione grave, bisogna occuparsene. Fiducia in Banca d'Italia» - Corriere.it

SCANDALO DERIVATI A SIENA, TREMONTI: «MONTI SAPEVA E BANKITALIA NON HA VIGILATO»
Mps, Napolitano: « Questione grave, bisogna occuparsene. Fiducia in Banca d'Italia»
Monti: «Sull'Imu confusione elettorale, Grilli presto in Parlamento» Crollo dell'8,6% in Borsa, Bazoli: «Ma il sistema è sano»


«È una questione grave, bisogna occuparsene». La misura della vicenda Mps la trova il capo dello Stato nel pomeriggio di una giornata ad alta tensione. Lo scandalo dei derivati che travolto la banca senese portando alle dimissioni da presidente dell'Abi di Giuseppe Mussari, ex numero uno della Rocca, ha infiammato la campagna elettorale e acceso un faro su vigilanza e controlli. «Io ho fiducia nella Banca d'Italia che se ne sta occupando», ha scandito Giorgio Napolitano a Torino per la messa in ricordo di Gianni Agnelli.

«CONFUSIONE ELETTORALE» - Mario Monti è intervenuto da Davos assicurando, come richiesto dal presidente della Camera Gianfranco Fini, che il governo, nella persona del ministro dell'Economia Vittorio Grilli, riferirà in Parlamento. Il premier, tuttavia, ha bollato gli attacchi di Pdl e Lega su un presunto accordo pre-elettorale con il Pdl come «fantasie». Una «confusione - ha aggiunto con particolare riferimento all'ipotesi che la tassa Imu finanzi il savataggio di Mps - creata per evidenti ragioni. Anche il Professore ha poi difeso l'operato della Banca d'Italia, allora presieduta dall'attuale numero uno della Bce, Mario Draghi: «Non si può parlare di fallimento della supervisione bancaria».

CROLLO IN BORSA - Dopo il tonfo della vigilia e le accuse della Banca d'Italia sulla documentazione che sarebbe stata tenuta nascosta da Mussari, il titolo ha archiviato un'altra giornata di passione in Piazza Affari dove ha chiuso in ribasso dell'8,66% tra scambi molto intensi.

IL MINISTRO: «NON E' UN FULMINE A CIEL SERENO»- «Non è un fulmine a ciel sereno, sappiamo da un anno che la banca è in una situazione problematica. Non ho evidenza di problemi simili in altre banche. Sui controlli dico soltanto che spettano a Banca d'Italia» ha affermato prima degli interventi di Napolitano e Monti il ministro dell'Economia, Vittorio Grilli, cui spetta invece la Vigilanza sulle Fondazioni.

BAZOLI: «SUBITO UNA GUIDA PER L'ABI» « Spero che in modo compatto e sollecito il sistema bancario trovi una guida che serve subito», è l'invito di Giovanni Bazoli, presidente del Consiglio di Sorveglianza di Intesa Sanpaolo. Il professore ha comunque rassicurato sul fatto che «si tratta di fatti episodici. La banca è già stata ampiamente rinnovata nei suoi vertici. E il caso non consente assolutamente generalizzazioni: il sistema bancario è sano».

ALFANO: «NEL PD NON FACCIANO I MARZIANI» - «La vicenda Monte Paschi di Siena è gravissima e scandalosa. Quattro miliardi sono stati dati a questa banca prendendoli dalle tasche dei cittadini anche attraverso l'Imu», ha detto il segretario del Pdl Angelino Alfano.

D'ALEMA: «SINDACO SIENA NON E' PD»: «Il sindaco non è il PD, è eletto dal popolo, è un'istituzione, non c'è nulla di scandaloso e strabiliante. Mentre il Pd - ha sostenuto Massimo D'Alema, non si è mai occupato del Mps, il sindaco se ne è occupato e in particolare il sindaco Ceccuzzi è stato quello che ha chiesto oltre un anno fa un ricambio totale al vertice della banca e lo ha fatto anche sfidando le resistenze che lo hanno portato alle dimissioni».



Mi piace questo contenutoNon mi piace questo contenuto399Link:BERSANI: A MARONI RICORDO CREDINORD - «Sono preoccupato, non imbarazzato» è stata la replica di Pierluigi Bersani ad Alfano. «Il Pd non c'entra un tubo di niente. Perchè il Pd fa il Pd e le banche fanno le banche. Mi piacerebbe che questa destra la smettesse . Sento addirittura Maroni, osare parlare a nome della Lega. A Maroni dico solo una parola: CrediNord» ha chiosato il segretario dei Democratici ricordando la banca della Lega travolta dal crac e dagli scandali.
TREMONTI: LA COLPA E' DI MONTI - «Caro Dago». Inizia così una lettera di precisazione che Giulio Tremonti ha inviato a Dagospia per puntualizzare la diversità tra il suo intervento da ministro del Tesoro a sostegno del Monte dei Paschi di Siena, e quello portato avanti dal governo Monti. «Sono due cose diversissime», assicura spiegando che «i cosiddetti Tremonti-bond erano parte di un programma europeo, approvati in tutti i minimi dettagli dal competente Commissario europeo. Diversamente - fa osservare Tremonti - il Monti-bond è stato riservato solo a Siena, senza impegno a finanziare le piccole e medie imprese perchè serviva ad altri scopi». «Il governo Monti - è l'affondo dell'ex ministro dell' Economia - pur conoscendo la verità l'ha nascosta al Parlamento».

Paola Pica
@paolapica
24 gennaio 2013 | 17:46
© RIPRODUZIONE RISERVATA
 
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Mps, Napolitano: « Questione grave, bisogna occuparsene. Fiducia in Banca d'Italia» - Corriere.it

SCANDALO DERIVATI A SIENA, TREMONTI: «MONTI SAPEVA E BANKITALIA NON HA VIGILATO»
Mps, Napolitano: « Questione grave, bisogna occuparsene. Fiducia in Banca d'Italia»
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«È una questione grave, bisogna occuparsene». La misura della vicenda Mps la trova il capo dello Stato nel pomeriggio di una giornata ad alta tensione. Lo scandalo dei derivati che travolto la banca senese portando alle dimissioni da presidente dell'Abi di Giuseppe Mussari, ex numero uno della Rocca, ha infiammato la campagna elettorale e acceso un faro su vigilanza e controlli. «Io ho fiducia nella Banca d'Italia che se ne sta occupando», ha scandito Giorgio Napolitano a Torino per la messa in ricordo di Gianni Agnelli.

«CONFUSIONE ELETTORALE» - Mario Monti è intervenuto da Davos assicurando, come richiesto dal presidente della Camera Gianfranco Fini, che il governo, nella persona del ministro dell'Economia Vittorio Grilli, riferirà in Parlamento. Il premier, tuttavia, ha bollato gli attacchi di Pdl e Lega su un presunto accordo pre-elettorale con il Pdl come «fantasie». Una «confusione - ha aggiunto con particolare riferimento all'ipotesi che la tassa Imu finanzi il savataggio di Mps - creata per evidenti ragioni. Anche il Professore ha poi difeso l'operato della Banca d'Italia, allora presieduta dall'attuale numero uno della Bce, Mario Draghi: «Non si può parlare di fallimento della supervisione bancaria».

CROLLO IN BORSA - Dopo il tonfo della vigilia e le accuse della Banca d'Italia sulla documentazione che sarebbe stata tenuta nascosta da Mussari, il titolo ha archiviato un'altra giornata di passione in Piazza Affari dove ha chiuso in ribasso dell'8,66% tra scambi molto intensi.

IL MINISTRO: «NON E' UN FULMINE A CIEL SERENO»- «Non è un fulmine a ciel sereno, sappiamo da un anno che la banca è in una situazione problematica. Non ho evidenza di problemi simili in altre banche. Sui controlli dico soltanto che spettano a Banca d'Italia» ha affermato prima degli interventi di Napolitano e Monti il ministro dell'Economia, Vittorio Grilli, cui spetta invece la Vigilanza sulle Fondazioni.

BAZOLI: «SUBITO UNA GUIDA PER L'ABI» « Spero che in modo compatto e sollecito il sistema bancario trovi una guida che serve subito», è l'invito di Giovanni Bazoli, presidente del Consiglio di Sorveglianza di Intesa Sanpaolo. Il professore ha comunque rassicurato sul fatto che «si tratta di fatti episodici. La banca è già stata ampiamente rinnovata nei suoi vertici. E il caso non consente assolutamente generalizzazioni: il sistema bancario è sano».

ALFANO: «NEL PD NON FACCIANO I MARZIANI» - «La vicenda Monte Paschi di Siena è gravissima e scandalosa. Quattro miliardi sono stati dati a questa banca prendendoli dalle tasche dei cittadini anche attraverso l'Imu», ha detto il segretario del Pdl Angelino Alfano.

D'ALEMA: «SINDACO SIENA NON E' PD»: «Il sindaco non è il PD, è eletto dal popolo, è un'istituzione, non c'è nulla di scandaloso e strabiliante. Mentre il Pd - ha sostenuto Massimo D'Alema, non si è mai occupato del Mps, il sindaco se ne è occupato e in particolare il sindaco Ceccuzzi è stato quello che ha chiesto oltre un anno fa un ricambio totale al vertice della banca e lo ha fatto anche sfidando le resistenze che lo hanno portato alle dimissioni».



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TREMONTI: LA COLPA E' DI MONTI - «Caro Dago». Inizia così una lettera di precisazione che Giulio Tremonti ha inviato a Dagospia per puntualizzare la diversità tra il suo intervento da ministro del Tesoro a sostegno del Monte dei Paschi di Siena, e quello portato avanti dal governo Monti. «Sono due cose diversissime», assicura spiegando che «i cosiddetti Tremonti-bond erano parte di un programma europeo, approvati in tutti i minimi dettagli dal competente Commissario europeo. Diversamente - fa osservare Tremonti - il Monti-bond è stato riservato solo a Siena, senza impegno a finanziare le piccole e medie imprese perchè serviva ad altri scopi». «Il governo Monti - è l'affondo dell'ex ministro dell' Economia - pur conoscendo la verità l'ha nascosta al Parlamento».

Paola Pica
@paolapica
24 gennaio 2013 | 17:46
© RIPRODUZIONE RISERVATA
forte che bankitalia dichiari che mps ha nascosto le carte. oltre alle carte devono aver nascosto anche le distinte dei bonifici da e per nomura. a meno che non abbiano sistemato le cose per contanti

a noi ci mettono redditometro e incrociano i dati dell'agenzia delle entrate con l'abi e a bankitalia sfuggono operazioni da centinaia di milioni di euro. che sfiga :)
 
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