Sono diventato Vegano 100%, grazie Claire

Una madre lecca amorevolmente suo figlio.
Un figlio che però non ha pochi mesi, ma 2 anni.

Ogni giorno, da 2 anni a questa parte, Macchia lecca amorevolmente suo figlio.
Li chiamiamo "bestie", pensiamo che non hanno rapporti familiari, dunque molto diversi da noi. Pensiamo di essere i soli a coltivare l'amore e il tepore di una famiglia, o pensiamo che la nostra famiglia sia l'unica ad avere dignità, ad avere qualità.
Ma non è così.

In un allevamento una madre ed un figlio vengono separati o alla nascita o dopo pochi mesi. Il figlio verrà ucciso a 6, 9 o 12 mesi.
Come se un ragazzo umano venisse ucciso a 6-7 anni di vita.

Essere vegano, è il miglior modo di rispettare realmente tutti. Nessuno escluso. :)


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Trovo che ci siano ben poche cose peggiori del negare la speranza.
E trovo che l'uomo diventi magnifico e grande quando pone un innocente prima di se stesso. Che poi... è solo un piatto, basta riempirlo di altro, e si vive bene lo stesso.

Vedi l'allegato 277388
purtroppo a volte non si nega la speranza solo alle bestie ma anche agli umani
anche ai cuccioli umani , è vero le vere bestie siamo noi
 
"Pubblichiamo queste foto non per colpevolizzare chi mangia carne, ma per informarlo. Perchè le mucche felici sui prati sono solo una trovata pubblicitaria, o comunque sono una percentuale infinitesimale rispetto agli animali che vivono negli allevamenti intensivi.
La realtà può non piacere, ma è questa. Le alternative? Infinite e tutte buonissime! Perchè milioni di persone nel mondo vivono in perfetta salute senza mangiare carne e senza per questo rinunciare al gusto!
Ve ne suggeriamo qualcuna:
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Questo è l’ultimo luogo, l’ultima immagine che il piccolo vitello mette a fuoco prima di morire. Una morte inaccettabile, una violenza disumana, aldilà di ogni immaginazione. Uno sterminio, un olocausto legalizzato. Questi luoghi sono una valle di lacrime. Lacrime che in molti preferiscono ignorare e non osservare. Io non ci sono riuscita. Io ormai, quel pianto, l’ho fatto mio."
Secondazampa
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"Una mattina mentre stavo confessando gli uomini mi si presenta un signore alto, snello, vestito con una certa raffinatezza e dai modi garbati, gentili.
Inginocchiatosi questo sconosciuto incominciava a palesare i suoi peccati che erano di ogni genere.
Mi colpì una cosa.
Per tutte le accuse, anche dopo la mia riprensione, questo enigmatico penitente controbatteva le mie parole giustificando, con estrema abilità e con ricercatissimo garbo, ogni genere di peccato, svuotandolo di qualsiasi malizia e cercando allo stesso tempo di rendere normali, naturali, umanamente indifferenti tutti gli atti peccaminosi".

Questo aneddoto non lo racconto per parlare di religioni, anche perchè non è questo il tema della pagina,
ma mi ha fatto venire in mente alcuni difensori della dieta onnivora
(segregazione ed uccisione sistematica di animali).
Quasi tutti parlano di scelte da rispettare, nel senso che ognuno dovrebbe farsi gli affari propri e lasciare che gli altri mangino COSA vogliono.
Ma guai a far loro presente che quel qualcosa di cui parlano, siano in realtà animali trucidati.
Per questa gente, siamo noi vegetariani i violenti.
Altri sono invece molto simili al signore distinto del racconto.
Cercano sempre con garbo di giustificare ogni nefandezza, partendo dalla sperimentazione animale, assolutamente utile e necessaria, fino all'uccisione sistematica di esseri senzienti per l'alimentazione, snocciolando dati e statistiche che dimostrano la naturalezza di tali pratiche.
Il gentleman del racconto di padre Pio descrive i suoi peccati verso Dio e i santi, indicando questi ultimi con perifrasi irriverenti senza mai nominarli.
Allo stesso modo, chi giustifica e difende l'olocausto animale, non dice mai:
"Lasciateci liberi di schiavizzare ed ammazzare miliardi di animali !".
Parla invece come se l'argomento trattato fosse la scelta tra due generi musicali.


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