Ciao Prof !
grazie dei contributi.....tra l'altro mi ritrovo in portafogli sia
bil che
carr .....quest'ultime in media sui 28/30 mentre le BIL.(davvero poche concordando con quanto riporti a commento del grafico della stessa) prese in un momento di noia
a 18.12.... mentre
tenaris aspetto che dia un segnale long degno di nota per andare over multy..... ..al momento sembra andare con l'handicapp...e non sono neanche pochi giorni....
L’azionario richiede una certa cautela ora: emergono i primi segnali della fase finale di un mercato rialzista. Il portafoglio ideale suggerito per il mese di luglio a Piazza Affari
Il mese di luglio sembra essere partito con il piede giusto per la maggior parte dei mercati azionari che al termine delle prime due giornate borsistiche del terzo trimestre presentano già un bilancio leggermente positivo. Non dimentichiamo tuttavia che i listini sono reduci da una fase di debolezza che si è protratta per l’intero mese di giugno, conclusosi con una perdita di oltre tre punti percentuali per l’indice S&P/Mib.
Alla luce anche della caduta dei corsi obbligazionari che si è verificata nelle ultime settimane e che ha rappresentato il leit motiv del mese di giugno, soprattutto nella seconda parte, gli esperti di Euromobiliare invitano ad una certa cautela nell’approccio del mercato azionario. La SIM milanese fa notare che il dibattito in seno alla Federal Reserve si sta concentrando oltre che sull’inflazione, anche su un altro tema, quello relativo alla possibile sottovalutazione del rischio di credito, donde scaturisce l’invito alla prudenza anche per il settore bancario.
Sembra che i mercati stiano iniziando ad interrogarsi sull’effettiva sostenibilità del rally iniziato circa un anno fa e a condizionare le aspettative degli investitori è proprio il recente rialzo dei tassi di interesse. L’incremento del costo del denaro, che ha visto il rendimento del decennale schizzare in soli tre mesi dal 4,2% al 4,9%, per il momento sembra impattare solo su alcuni settori. Tra questi non si può citare il comparto immobiliare, nel quale l’utilizzo della leva finanziaria è piuttosto spinto e la domanda è molto sensibile al costo del debito.
Gli analisti mettono in guardia dal rischio di una crescente riallocazione dei portafogli in direzione del reddito fisso, visto che ciò andrebbe a compromettere quel processo di fusioni e acquisizioni societarie, che ha rappresentato fino ad ora uno dei principali fattori che hanno sostenuto l’azionario.
Le valutazioni dell’equity intanto perdono parte del loro appel, in presenza di tassi al 5% e anche per questo motivo Euromobiliare suggerisce di rimanere sottopesati in Borsa. Una scelta che viene giustificata anche dal venir meno di alcuni segnali tipici della fase finale di un mercato rialzista, basti pensare al numero delle IPO, cresciuto in maniera significativa negli ultimi tempi.
Alla luce di queste valutazioni, gli esperti hanno apportato alcune modifiche
al portafoglio consigliato per il mese di luglio, con alcune new entry che vanno a sostituire titoli considerati non più appetibili. Tra i nuovi ingressi si segnala quello di Banca Popolare di Milano che prende il posto di BP Italiana, visto che la prima presenta ancora valutazioni interessanti, nonostante il fallimento del progetto di fusione con BPER. Tra i rischi segnalati c’è l’eventuale sostituzione del management per via dello scontro in seno al Cda proprio in merito alle nozze con la banca romagnola. Una minaccia quantomai reale, dal momento che gli esperti ritengo che la Popolare di Milano sia destinata a partecipare nel breve ad altre operazioni di consolidamento.
Ad abbandonare il portafoglio è anche Generali che viene rimpiazzato da Banca CR Firenze, dal momento che la SIM milanese ritiene molto probabile l’acquisizione da parte di Intesa Sanpaolo. Il titolo dunque dovrebbe replicare sostanzialmente l’andamento di quest’ultimo, ma con uno sconto del 10% rispetto ad un concambio ragionevole.
Saipem viene invece inserito al posto di Immsi, sul quale la view di lungo continua ad essere positiva, mentre nel breve l’andamento del titolo potrebbe risentire di alcune indiscrezioni, peraltro ritenute improbabili, relativamente ad un possibile coinvolgimento della società nella partita Alitalia.
Per Saipem lo scenario continua ad essere molto favorevole e non si esclude nel breve l’arrivo di nuovi importanti progetti che rendono interessante il titolo, alla luce di multipli ancora ragionevoli che non scontano a pieno il potenziale di crescita della società. Sulla base di queste indicazioni, la raccomandazione su Saipem viene confermata a “buy”, con un fair value a 26,7 euro.
Sempre nell’ambito del settore petrolifero, gli analisti continuano a tenere in portafoglio ENI che è da acquistare con un fair value a 28,1 euro. A sostenere le quotazioni, oltre agli elevati prezzi del petrolio, contribuisce anche la maggiore visibilità dei profili di crescita di medio termine, grazie ad una strategia più aggressiva per vie esterne.
Nel settore energy viene invece eliminato Enel, sostituito da Atlantia per il quale viene fissato un prezzo obiettivo a 26,9 euro. Euromobiliare confida nel raggiungimento di un accordo tra Governo e società per siglare la nuova convenzione unica, e questo permetterebbe
ad Atlantia di avere un’elevata capacità di ulteriore indebitamento, con possibilità di creare valore tramite acquisizioni e investimenti.
Tra gli altri titoli presenti in portafoglio, si segnalano Marazzi, Recordati e Snia, senza dimenticare Capitalia che si vede confermato il “buy” con un target price a 9 euro.