Azioni Italia Stock picking intraday GENNAIO 2008 (1 Viewer)

maramau

Forumer storico
ciak47 ha scritto:
ciao Mara,
ehmmm ehmmmm.... continua il programma di mini vacanze..... da giovedì altopiano di asiago :V ma domenica sera si ritorna e da lunedì il solito tran tran :) poi se ne riparlerà a marzo meta passo lavazè o altopiano di siusi;

Buona giornata a tutti :love:

e fai bene divertiti e rilassati sugli sci, che quando ritorni sarà tutto a sconto almeno di un 10% :D :D :D

stasera se riesco posto qualche grafichino di aziende con fondamentali ancora solidi, graficamente 1 pò meno :sad:
 

maramau

Forumer storico
patatino ha scritto:
mara qui dobbiamo a riprendere a postare qualche daily...che fai ti esimi?? :D

ora vado a cenare(ore 0.15 ) e se riesco provo a cominciare io... :specchio:

visto l'andazzo oramai si lavora solo con i settimanali e mensili :lol:
 

maramau

Forumer storico
CITIGROUP Ormai la si può chiamare Citigruv




Citigroup annuncia la peggiore perdita dei suoi 196 anni di storia, colpita da 18 miliardi di dollari di svalutazioni legate ai mutui subprime. La ex prima banca del mondo oggi ha chiuso un quarto trimestre disastroso, con un rosso di ben 9,83 miliardi di dollari e ricavi in caduta libera a7,2 miliardi, con una riduzione del 70% rispetto allo stesso periodo di un anno fa. Un bilancio da dimenticare: le perdite sono il doppio rispetto alle previsioni del mercato, pari a 1,03 dollari per azione contro gli 1,99 attesi in media dagli analisti. Profonda delusione anche dal dividendo, tagliato del 41% a 32 centesimi di dollaro dai 54 centesimi attesi.Perdite che costringono Citigroup a ricorrere al secondo aumento di capitale in meno di due mesi e a un rigidissimo piano di ristrutturazione.

Il rafforzamento patrimoniale di 6,88 miliardi di dollari, che viene dopo i 7,5 miliardi appena chiesti al mercato, servirà per riportare gli indici di solidità del gruppo ai livelli richiesti dalle autorità americane. In tutto si tratta di raccogliere una cifra pari a 14,5 miliardi di dollari. Diversi i finanziatori disponibili a soccorrere Citigruop, tra cui una folta schiera di fondi sovrani interessati a cogliere questa ghiotta occasione per entrare su un tappeto rosso nel cuore della finanza Usa.

Citigroup emetterà obbligazioni convertibili per 6,88 miliardi di dollari che verranno interamente sottoscritte da un fondo d'investimento controllato dal governo di Singapore. Il precedente aumento di capitale aveva visto l'ingresso nell'azionariato di Citigroup di nuovi importanti soci, fra cui Capital Research Global Investors, la Kuwait Investment Authority, la New Jersey Division of Investment, il principe Al Waleed bin Talal, che è già il primo azionista di Citigroup con una quota del 4%, e l'ex presidente e amministratore delegato Sanford Weill. Inoltre il gruppo collocherà sul mercato bond convertibili per altri 2 miliardi di dollari.

Il nuovo Ceo Vikram Pandit, nominato poche settimane fa al posto del dimissionario Charles Prince, ha recitato un'ammissione di colpevolezza senza mezzi termini: "I risultati del nostro trimestre sono chiaramente inaccettabili. La nostra performance deludente è stata determinata principalmente da due fattori: pesanti svalutazioni delle nostre attività nel settore delle cartolarizzazioni di mutui e un forte aumento del costo del credito, soprattutto negli Stati Uniti".

A pagare saranno anche i dipendenti. Citigroup ha annunciato la riduzione di 4.200 posti di lavoro, un taglio che secondo alcuni analisti potrebbero non bastare: "Le brutte notizie sul settore non sono finite e al secondo aumento di capitale potrebbe seguirne un altro", dichiara John Fisher che gestisce 22 miliardi presso la Fifth Third di Minneapolis. Lo stesso Pandit ha assicurato che Citigroup continuerà a vagliare ogni possibilità di vendere le attività non strategiche del gruppo. Ma secondo alcuni osservatori, Pandit potrebbe essere costretto anche ad arrivare a soluzioni estreme come il break up della società.

Immediata la reazione di Standard & Poor's che ha tagliato il giudizio su Citigroup a AA- da AA+ con prospettive negative. Per fare un paragone, oggi S&P giudica la Banca di Sardegna, che ha un giudizio AA, un debitore più affidabile di Citigroup.

Fra i colossi bancari Usa, Citigroup è stato il primo ad annunciare i dati del quarto trimestre. Ora si aspettano con timore i risultati degli altri gruppi. Giovedì sarà la volta della trimestrale di Merrill Lynch e le stime sono preoccupanti: perdite per 3,23 miliardi, superiori al rosso di 2,3 miliardi registrato nel terzo trimestre, il peggior risultato del gruppo nei suoi 93 anni di storia. Anche per Merrill Lynch, secondo gli analisti, sarà necessario ricorrere a un secondo aumento di capitale dopo quello di 4,4 miliardi di dollari appena sottoscritto da Temasek, holding del governo di Singapore.


Altre difficoltà potrebbero arrivare da Bank of America, alle prese col difficile matrimonio con la neoacquisita Countrywide. Le nozze devono superare gli ostacoli delle inchieste condotte dai magistrati sulle attività del leader dei mutui Usa.

Una nota però è d'obbligo. "E vero, si tratta di pessimi risultati legati a pesanti svalutazioni ? commenta un gestore che conosce bene i meccanismi di Wall Street -, cosa succederà però se i tassi in Usa continueranno a scendere e gli intestatari dei mutui subprime tornassero a pagare, magari dilazionando i prestiti? Potrebbero improvvisamente materializzarsi importanti capital gain", è la risposta che si dà l'operatore.
 

maramau

Forumer storico
DANIELI +1,3% Vicino maxi contratto ad Abu Dhabi

Websim - 15/01/2008 16:05:15



Danieli (DAN.MI) è tra i pochi titoli in rialzo a Piazza Affari: le azioni guadagnano l'1,3% a 18,2 euro.

A spingere le quotazioni sarebbe la notizia secondo cui la società Abu Dhabi Basic Industries ha scelto Danieli come controparte unica nell'aggiudicazione di un maxi contratto.

Si tratta di un investimento da 3 miliardi per l'espansione di un'acciaieria a Mussafah. La quota di Danieli ammonterebbe a circa 500 milioni di dollari. Il gruppo friulano andrebbe così ad incrementare un portafoglio arrivato già a livelli record a fine settembre scorso.
 

patt

Forumer storico
AH in america in profondo rosso....intel -13 non è un bel vedere..... :rolleyes: futures che non ricordo di aver visto cosi brutti negl'ultimi anni...mah... domani vedremo che fare...











Intel: utili e fatturato salgono meno del previsto. Ribasso a due cifre in after-hours



Al termine di una giornata vissuta tutta all’insegna delle vendite per i listini americani, e in particolare per il settore high-tech, un’altra grande delusione è arrivata dai numeri rilasciati poco fa da Intel (INTC) che dopo il suono della campanella ha alzato il velo sulla performance realizzata negli ultimi tre mesi. La società californiana ha infatti diffuso i numeri del quarto trimestre dell’esercizio fiscale 2007, non riuscendo a centrare le previsioni della comunità finanziaria né sul fronte degli utili né su quello del fatturato, rilasciando al contempo un outlook altrettanto deludente.
Il più grande produttore al mondo di microchip per personal computer, ha registrato una crescita del 51% per gli utili, saliti a 2,27 miliardi di dollari, rispetto agli 1,5 miliardi dello stesso periodo dello scorso anno. Il risultato per azione è stato pari a 0,38 dollari, attestandosi al di sotto della scommessa degli analisti che puntavano ad un eps più corposo di 40 cents. La società ha segnalato che la crescita degli utili è stata favorita dall’incremento della domanda di processori per pc.


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Cattive notizie anche per il giro di affari, che nel quarto trimestre sale del 10% a 10,7 miliardi di dollari, che si confrontano con i 9,69 miliardi dello stesso periodo del precedente esercizio fiscale. Anche in questo caso però la performance si è rivelata inferiore al consensus che guardava ad una salita a 10,84 miliardi e si è attestata al di sotto delle guidance fornite dal gruppo, che aveva pronosticato una forchetta tra 10,5 e 11,1 miliardi di dollari.
Come se non bastasse, il colosso dei chip ha presentato un outlook piuttosto debole per il trimestre in corso, prevedendo di realizzare un fatturato tra 9,4 e 10 miliardi di dollari. Un’indicazione che ha deluso il mercato, che invece punta ad una crescita di 9,95 miliardi,con un forchetta compresa tra 9,44 e 10,43 miliardi.
Tanto basta per spiegare la gelida accoglienza riservata dagli operatori alla trimestrale di questa sera, che sta mettendo sotto pressione il titolo in after-hours. Intel ha chiuso la sessione regolare con un calo dell’1,69%, a 22,69 dollari, segnando una perdita di circa il 15% dall’inizio del 2008. I ribassisti si stanno però scatenando nel circuito serale, dove le azioni passano di mano a 19,44 dollari, con una brusca flessione del 14,32%.



Wall Street sprofonda con dati macro e timori recessione. Crolla Citigroup al Dow

Seduta decisamente difficile per la piazza azionaria americana che non solo ha annullato il rimbalzo della vigilia, ma si è spinta ben oltre, con una flessione piuttosto accentuata per i listini. La giornata si è aperta subito nel segno delle vendite, sulla scia delle cattive notizie arrivate dal mondo societario, con particolare riferimento alla deludente trimestrale di Citigroup.
Ad appesantire l’andamento odierno degli scambi hanno contribuito anche i diversi dati macro rivelatisi inferiori alle previsioni. Le vendite al dettaglio sono calate dello 0,4% a dicembre, segnalando una frenata dei consumi, che come sappiamo rappresentano il fulcro del PIL americano. Anche i prezzi alla produzione hanno riportato una flessione dello 0,1% a fronte di una crescita prevista dello 0,2%. Rallenta l’attività manifatturiera, come evidenziato dal New York Empire State Index, sceso poco sopra i 9 punti, mentre nessuna sorpresa c’è stata per le scorte di magazzino, con un incremento in linea con le previsioni.
Nel complesso queste indicazioni sono state lette dal mercato come segnali che anticipano una possibile recessione, sulla scia delle dichiarazioni di Greenspan il quale ha affermato che la congiuntura a stelle e strisce potrebbe entrare in una fase recessiva, secondo quanto segnalato dai dati delle ultime settimane.
Non è servito a nulla il nuovo calo dei prezzi del petrolio che in chiusura si sono riportati poco al di sotto dei 92 dollari, con una perdita di quasi due punti e mezzo percentuali.
Nonostante i tentativi di recupero compiuti nel corso della seduta, gli indici non sono stati capaci di risollevarsi neanche parzialmente, terminando gli scambi a ridosso dei minimi odierni. Il Dow Jones e l’S&P500 hanno ceduto rispettivamente il 2,17% e il 2,49%, mentre il Nasdaq Composite ha lasciato sul parterre il 2,45% a2.417,59 punti, dopo aver segnato un minimo a 2.412 e un massimo a 2.455 punti.

Tra i titoli del Dow Jones, protagonista in negativo è stato Citigroup, peggior azione del paniere, con una flessione del 7,23%, poco al di sotto dei 27 dollari. La società ha consegnato quest’oggi una pessima trimestrale, annunciando svalutazioni per 18 miliardi di dollari, insieme ad una riduzione del dividendo e ad un taglio della forza lavoro di oltre 4mila unità. Come se non bastasse, l’agenzia S&P ha tagliato il rating sul debito a lungo termine da “AA” ad “AA-“, ritenendo che il 2008 possa essere ancora difficile per il gruppo.


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Cade anche JP Morgan che arretra del 5,29% alla vigilia dei risultati del trimestre, pagando pegno anche per la bocciatura di Deutsche Bank, i cui analisti hanno ridotto la raccomandazione a “neutral”.
Male Alcoa che chiude in rosso di quasi li 5%, preceduta da General Motors e da Boeing, in discesa del 4,94% e del 4,21%. Si difende IBM che riporta comunque un ribasso dello 0,64%, riuscendo a limitare i danni grazie alle positive indicazioni di ieri sui conti dell’ultimo trimestre. Poco sotto la parità Altria e Johnson & Johnson, diversamente da Home Depot, unico titolo del listino a chiudere con un piccolo segno più.

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Sul tabellone elettronico del Nasdaq Composite, si salva Applied Materials, in ascesa dello 0,65%, mentre perde l’1,69% Intel, in attesa dei conti trimestrali che saranno diffusi dopo la chiusura. In flessione del 2,5% Google e Dell, preceduti da Yahoo che ha subito un ribasso del 3,33%.
Ancora più pesante il bilancio di Apple che chiude in rosso del 5,45%, per nulla aiutato dai dati sulle vendite dell’Iphone, che a poco più di sei mesi dal lancio è stato commercializzato in ben 4 milioni di unità. Nessuna reazione del titolo alla presentazione delle ultime novità del gruppo,con il nuovo laptop ultrasottile e i nuovi servizi di iTunes.
Da segnalare infine il forte calo di Nvidia che mostra una flessione del 7,35%, dopo la mossa di Deutsche Bank che ha tagliato il rating da “buy” a “neutral”, con un nuovo prezzo obiettivo che scende da 43 a 30 dollari.



















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comunque proviamo a cercare qualche titoletto su cui mettere le mani (o i soldi) quando la buriana sara' passata..... :specchio:














maramau ha scritto:
DANIELI +1,3% Vicino maxi contratto ad Abu Dhabi

Websim - 15/01/2008 16:05:15


gran bella realta' questa danieli.......ma attenzione alle insidie.....giusto per dilettarmi a far finta di essere un graficista :cool: vi posto questo "self made grafic" proprio su danieli......il TS è tuttora in cerca di target.....e vista la profondita della "testa" saremmo sui 13€ ..cents + cents - .....
sopra i 19.30 le cose potrebbero cambiare...quindi in caso di ingresso occhio alle quantita è stop sempre inserito....(predico bene e razzolo malissimo! :D )


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patt

Forumer storico
Anche BIESSE oggi ha tenuto alla grande..positiva e close dignitoso con il mercato a pezzettini.....assolutamente da seguire..anche questa societa' non è male e credo che prima o poi il mercato stesso tornera'a premiarla.....


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patt

Forumer storico
Agenda del 16 gennaio



Ducati MH presenta il piano industriale per il triennio 2008/2010. La FED pubblica il Beige Book sulla situazione economica negli Stati Uniti.


ITALIA
IPO
- Terzo giorno a disposizione per aderire all'OPS di I&S Mediterraneo.

Incontri con la comunità finanziaria
- Ducati MH. Presentazione del piano industriale per il triennio 2008/2010 (Milano, ore 11.00).


Trimestrali
Europa
- ASML Holdings (Olanda, 4° trimestre 2007)
- Sony Ericsson Mobile (4° trimestre 2007)

Stati Uniti
- Jp Morgan Chase (4° trimestre 2007, prima dell'apertura di Wall Street)
- Northern Trust (4° trimestre 2007)
- Wells Fargo & Company (4° trimestre 2007)



MACROECONOMIA
EUROPA
- Indice dei prezzi al consumo a dicembre (ore 11.00). Consensus: +0,4% m/m; +3,1% a/a.
- Indice dei prezzi al consumo (core) a dicembre (ore 11.00). Consensus: +2,1% a/a.
- Intervento di Trichet (presidente della BCE) (ore 19.55).

GERMANIA
- Indice dei prezzi al consumo a dicembre (ore 08.00). Consensus: +2,8% a/a.
- Indice dei prezzi al consumo armonizzati a dicembre (ore 08.00). Consensus: +3,1% a/a.

GRAN BRETAGNA
- Retribuzioni medie a novembre (ore 10.30). Consensus: +3,9% 3mm/a.
- Variazione del numero dei disoccupati a dicembre (ore 10.30). Consensus: -5mila.


GIAPPONE
- Ordinativi di macchinari a novembre (ore 00.50). Consensus: -4,7% m/m.


STATI UNITI
- Indice dei prezzi al consumo a dicembre (ore 14.30). Consensus: +0,2% m/m; +4,1% a/a.
- Indice dei prezzi al consumo (escluso alimentari ed energia) a dicembre (ore 14.30). Consensus: +0,2% m/m; +2,4% a/a.
- Acquisti netti di attività finanziarie a novembre (ore 15.00).
- Impiego di capacità produttiva a dicembre (ore 15.15). Consensus: 81,3.
- Produzione industriale a dicembre (ore 15.15). Consensus: -0,1% m/m.
- Andamento settimanale delle scorte di petrolio (ore 16.30).
- Indice del mercato immobiliare NAHB a gennaio (ore 19.00). Consensus: 19,0.
- La FED pubblica il Beige Book sulla situazione economica negli Stati Uniti (ore 20.00).
 

patt

Forumer storico
ho letto dell'opa su POLYNT....forse ci sono margini per un gain......vado a cercare qualche nota....... :rolleyes:
 

jazzy

ex jazoff
patatino ha scritto:
ho letto dell'opa su POLYNT....forse ci sono margini per un gain......vado a cercare qualche nota....... :rolleyes:

Ciao Pat e :ciao:

Se non sbaglio l'OPA è a 3,67 a marzo.

Le nostre ciffy non vanno neanche a dargli calci in culo.
 

maramau

Forumer storico
doppio testa spalle rialzista orario :eek: :eek: :eek:

uno nell'altro, cosa nn si inventano questi iuessei :D :D :D

un saluto alla combricola :ciao:

.
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