Sul terrorismo (2 lettori)

Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.

fabri69

Forumer storico
patatino ha scritto:
Ringrazio tutti per la partecipazione a questo thread!! :)



15:07 Sito di "Un ponte per..." per informare sul sequestro
“Un Ponte per …” ha attivato da alcuni giorni un servizio di comunicazione on-line (l'indirizzo è www.unponteper.it ) per informare l’opinione pubblica su tutti gli appelli, i messaggi di solidarietà, le iniziative di sostegno per la liberazione dei quattro ostaggi rapiti in Iraq il 07 settembre. Inoltre sul sito mentre sul sito http://www.petitionspot.com/petitions/freeourfriends si può firmare la petizione “Liberate la pace!” promossa da Un Ponte per… e dal Comitato italiano Fermiamo la guerra, già sottoscritta da quasi tremila persone.



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grazie a te Pat. :)
firmata ora.
 

tizio

Forumer attivo
patatino ha scritto:
Ringrazio tutti per la partecipazione a questo thread!!

un momentino patatino siccome la frase sopra mi sa tanto di chiusura argomento la cosa non mi sta bene

sono stanco di
accendere candele, mandare sms, sfilare per nei cortei, appendere lenzuoli e bandiere,


su questo thread
siete arrivati alla conclusione " TUTTI UNITI CONTRO IL TERRORISMO"

bene

io lo riassumo con
" NON FATE LA QUERRA , MA PRENDIAMOCI UN Té "

ho fatto una richiesta e una domanda e li rimangono il thread non è chiuso
 

patt

Forumer storico
tizio ha scritto:
patatino ha scritto:
Ringrazio tutti per la partecipazione a questo thread!!

un momentino patatino siccome la frase sopra mi sa tanto di chiusura argomento la cosa non mi sta bene

sono stanco di
accendere candele, mandare sms, sfilare per nei cortei, appendere lenzuoli e bandiere,


su questo thread
siete arrivati alla conclusione " TUTTI UNITI CONTRO IL TERRORISMO"

bene

io lo riassumo con
" NON FATE LA QUERRA , MA PRENDIAMOCI UN Té "

ho fatto una richiesta e una domanda e li rimangono il thread non è chiuso


Il thread non è chiuso affatto..lo terremo aperto come riferimento a quanto accade nel mondo ...provando a fare qualcosa di costruttivo nel nostro piccolo.... :)
 

fabri69

Forumer storico
Il trauma psicologico della persistente guerra in Cecenia. Un rapporto di Medici Senza Frontiere
Analisi quantitativa delle condizioni di vita, delle condizioni psico-sociali e di salute tra gli sfollati in Cecenia e i profughi in Inguscezia
(16/09/04)

Il rapporto presenta i risultati di due indagini quantitative condotte da Medici Senza Frontiere (MSF) nel mese di agosto, tra gli sfollati in Cecenia e i profughi in Inguscezia. L’obiettivo era ottenere informazioni sulle condizioni di vita e sullo stato di salute della popolazione rifugiata. Le persone intervistate sono fuggite dalla guerra e dalle violenze da più di cinque anni. Esse vivono in condizioni inaccettabili, traumatizzati dal conflitto e impauriti per la propria incolumità. I bisogni psicologici e fisici sono significativi, ma l’accesso ad un’assistenza appropriata è estremamente difficile.
Attualmente le autorità hanno intrapreso una politica di rimpatrio dei profughi, contro la loro volontà, dall’Inguscezia alla Cecenia sebbene le condizioni, in entrambi i contesti, siano inaccettabili e ciò non contribuirà in nessun modo al miglioramento della situazione di una popolazione vulnerabile.
Le autorità devono garantire protezione e condizioni di vita appropriate per i profughi ceceni. E’ necessario che la comunità internazionale aumenti il proprio impegno nei confronti di questo conflitto ignorato per quasi un decennio.
 

zappolaterra

Forumer storico
patatino ha scritto:
tizio ha scritto:
patatino ha scritto:
Ringrazio tutti per la partecipazione a questo thread!!

un momentino patatino siccome la frase sopra mi sa tanto di chiusura argomento la cosa non mi sta bene

sono stanco di
accendere candele, mandare sms, sfilare per nei cortei, appendere lenzuoli e bandiere,


su questo thread
siete arrivati alla conclusione " TUTTI UNITI CONTRO IL TERRORISMO"

bene

io lo riassumo con
" NON FATE LA QUERRA , MA PRENDIAMOCI UN Té "

ho fatto una richiesta e una domanda e li rimangono il thread non è chiuso


Il thread non è chiuso affatto..lo terremo aperto come riferimento a quanto accade nel mondo ...provando a fare qualcosa di costruttivo nel nostro piccolo.... :)

bravo pat... :)

anche questa è "guerra".... contro i deboli :rolleyes:
le soc. di biotech sono state e sono fra le più forti sostenitrici del partito repubblicano.
"Chi ha paura dell'OGM?


Grande successo negli Usa per "The future of food". Un documentario denuncia sui pericoli delle coltivazioni transgeniche e sullo strapotere delle multinazionali biotech


di Cesare Balbo


Annunciato come il "Fahrenheit 9/11" del cibo "The future of food", un documentario "anti-OGM", è l'ultimo della nuova ondata dei film "contro" che, pur trattando temi scottanti e 'scomodi', riscuotuono un gran successo di pubblico.

Diretto, scritto e prodotto dalla filmaker Deborah Koons, terza e ultima moglie di Jerry Garcia l'ex-leader della band di San Francisco Grateful dead scomparso nove anni fa, è un film- intervista ad agricoltori ed esperti che evidenzia in che misura gli alimenti geneticamente modificati stiano minacciando la sicurezza del cibo. Secondo Koons Garcia l'ingegneria genetica, utilizzando tecniche di incrocio e di ricombinazione, ha profondamente minato le coltivazioni tradizionali, selezionate e raffinate dall'uomo in migliaia di anni. "The future of food" è un'esortazione a trattare con cautela quelle biotecnologie che diminuiscono la sicurezza alimentare e a contrastare brevetti o monopoli che rischiano di minare la libertà di scelta del cibo, che non è solo un prodotto commerciale ma è un diritto umano, o almeno dovrebbe esserlo.

Dalle interviste ad agricoltori ed esperti, che denunciano come la natura rischia di essere brevettata da sei multinazionali biotech, emerge chiaro che il futuro del cibo è tutt'uno con la sovranità e l'autodeterminazione alimentare e con la tutela dei piccoli proprietari terrieri. Il documentario sostiene che la sempre maggiore dipendenza alimentare dalle sei multinazionali che controllano il mercato delle piante transgeniche rischia di mettere a repenataglio il diritto degli agricoltori a proteggere i propri campi e negare ai consumatori una corretta informazione sui processi degli alimenti in commercio.

L'anti-OGM movie intercetta un sentimento sempre più diffuso negli USA, dove i dsitrubi alimentari sono sempre più diffusi. Non a caso, in giro per i Festivals, "The future of food" sta bissando il successo di "Super size me" di Morgan Spurlock, che per sottolineare nel suo documentario gli effetti di una dieta solo a base di hamburger è ingrassato tanto da mettere in pericolo la propria salute. Se Spurlock sostiene la tesi che quel tipo di dieta è causa della aggravata obesità degli americani , il film della Koons Garcia senza affermare che gli OGM hanno influito sulla salute pubblica, avanza forti dubbi sulla loro sicurezza. E' una lotta impari con i giganti delle multinazionali ma l'arma vincente può anche essere un semplice film con la mission di estendere dappertutto la prima misura OGM-free approvata quest'anno all'inizio di marzo nella California settentrionale. Dove agricoltori e consumatori hanno vinto uniti col 56% dei voti approvando la cosiddetta a "Proposition H" contraria alla diffusione, alla coltivazione e alla crescita di OGM nella contea di Mendocino."
 

patt

Forumer storico
Pesante attacco dell'esercito americano per colpire la resistenza sunnita: "Abbiamo ucciso guerriglieri di Al Zarqawi"
Raid su Falluja, 60 morti e feritiAutobomba a Bagdad: 13 vittime
Gli Ulema: "Le bombe Usa ostacolano il rilascio degli ostaggi"


FALLUJA - Decine di morti e feriti. Sessanta guerriglieri uccisi secondo l'esercito Usa, che stanotte ha lanciato una pesante offensiva con raid aerei nella zona di Falluja nel tentativo di decimare l''esercito' fedele al superterrorista Abu-Musab al-Zarqawi. Obiettivo, un edificio a Qurush, sulla strada per Bagdad, dove al momento dei bombardamenti secondo le stime americane erano presenti una novantina di guerriglieri. La giornata ha portato ancora una volta morte e distruzione anche a Bagdad: un'autobomba ha provocato 13 morti.

Il raid di Falluja. L'esercito Usa ha detto di aver attaccato Falluja e dintorni, dove si concentra la guerriglia sunnita antiamericana, con il consenso del governo iracheno. Ma nei violentissimi attacchi ci sarebbero molte vittime civili, tra cui donne e bambini.

Fonti ospedaliere hanno riferito che aerei Usa hanno bombardato il villaggio di Zoba, 10 chilometri a sud di Falluja, uccidendo 32 persone tra cui donne e bambini. Ben tredici case sono state rase al suolo e molte persone sarebbero ancora intrappolate sotto le macerie. Secondo fonti del ministero della Sanità iracheno, invece, i morti sarebbero 44 - la maggior parte civili, tra cui donne e bambini - e i feriti 27.

Un'altra strage nella capitale. E morti si registrano a Bagdad: stamane l'ennesimo attacco con un'autobomba, quasi di certo effettuato da un kamikaze, ha fatto 13 vittime secondo un bilancio del ministero dell'Interno, e un numero ancora imprecisato di feriti. Il veicolo esplosivo è scoppiato poco dopo le 12 locale (le 10 in Italia) a piazza Maaruf Russafi, nel centro della capitale, vicino a una postazione della polizia. Le vittime sono soprattutto poliziotti ma anche civili. Le ambulanze subito accorse sul luogo dell'esplosione - da dove si sono presto sollevate dense colonne di fumo - hanno iniziato la consueta spola con gli ospedali. L'autobomba è scoppiata nei pressi della commerciale e frequentatissima via Rashid, che è stata chiusa al traffico dalla polizia irachena e dai soldati Usa.


All'alba nuovi combattimenti erano scoppiati nel centro di Bagdad quando truppe Usa e irachene avevano avviato un'operazione nella zona di Haifa Street, un quartiere roccaforte dei ribelli chiamato la 'Piccola Falluja'. La zona era stata isolata dalla polizia e tiratori scelti avevano preso posizioni sui tetti delle case. Una fonte del ministero dell'Interno ha precisato che intorno alle 6:15 (le 4:15 in Italia) è stata effettuata l'esplosione controllata di un'autobomba scoperta in precedenza, cosa che ha spiegato la forte esplosione udita stamani provenire dalla stessa zona. Haifa Street è considerata uno dei feudi dei sostenitori dell'ex presidente Saddam Hussein ed è stata teatro di numerosi scontri a fuoco.

Gli ulema contro gli Usa. Intanto i raid americani attirano le pesanti critiche del Consiglio degli ulema, principale organizzazione religiosa sunnita dell'Iraq: secondo un responsabile gli Stati Uniti ostacolano la liberazione degli ostaggi francesi in Iraq - i due giornalisti Christian Chesnot e Georges Malbrunot - "perché ogni volta che ci avviciniamo a una soluzione, (gli americani) spingono verso l'escalation militare".

Mohamed Ayach al Kubaissi, rappresentante del Consiglio all'estero, ha sottolineato che "per la liberazione degli ostaggi è necessario un clima di sicurezza che non si è più visto da quando abbiamo ottenuto i primi segnali positivi per ottenerla".


(17 settembre 2004)


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patt

Forumer storico
Video su Al Jazeera, i miliziani di Zarqawi minacciano di uccidere
due americani e un britannico se non sarà accettata la richiesta
Ultimatum per ostaggi Usa e Gb
"
Liberate le donne entro 48 ore"
Rapiti giovedì, lavoravano a Bagdad da otto mesi
Sono prigionieri del gruppo Tawhid wal Jihad che ha già ucciso.


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BAGDAD - "Liberate tutte le prigioniere detenute in Iraq entro 48 ore o uccideremo gli ostaggi". E' la minaccia del gruppo che giovedì ha sequestrato a Bagdad due civili americani e un inglese. La televisione satellitare del Qatar, Al Jazeera, ha mostrato un video nel quale si vedono i tre uomini bendati e, alle loro spalle, un sequestratore mascherato che punta un kalashnikov alla testa di uno degli ostaggi.

Secondo quanto riferito da Al Jazeera, i tre civili occidentali sono tenuti in ostaggio dal gruppo Tawhid wal Jihad, il cui logo compare anche nel video. I rapitori concedono a Washington 48 ore di tempo per liberare tutte le prigioniere rinchiuse nelle carceri di Abu Ghraib e Umm Qasr. Altrimenti, riferisce l'emittente araba, "applicheranno nei loro confronti la pena di morte".

Il gruppo Tawhid wal Jihad è capeggiato, secondo più indicazioni, da Abu Musa al Zarqawi, l'uomo di Al Qaeda in Iraq, che questa settimana ha già rivendicato l'attentato contro un centro di reclutamento della polizia a Bagdad che ha fatto 47 morti. Tawhid wal Jihad ha rivendicato in passato l'uccisione di uno ostaggio egiziano e di uno coreano.

Gli ostaggi sono gli americani Jack Hensley ed Eugene
Armstrong, e il britannico Kenneth Bigley. Tutti e tre lavorano da otto mesi a Bagdad per la "Gulf Service Company", una società di costruzioni con sede negli Emirati Arabi Uniti. Nel nastro trasmesso da Al Jazeera i tre appaiono in discrete condizioni. In un passaggio del video, sembrano declinare le loro generalità, ma l'audio non è chiaro.


(18 settembre 2004)
 
Stato
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