Sul terrorismo (2 lettori)

Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.

tizio

Forumer attivo
zappolaterra ha scritto:
patatino ha scritto:
tizio ha scritto:
patatino ha scritto:
Ringrazio tutti per la partecipazione a questo thread!!

bravo pat... :)

anche questa è "guerra".... contro i deboli :rolleyes:
le soc. di biotech sono state e sono fra le più forti sostenitrici del partito repubblicano.
"Chi ha paura dell'OGM?


Grande successo negli Usa per "The future of food". Un documentario denuncia sui pericoli delle coltivazioni transgeniche e sullo strapotere delle multinazionali biotech


di Cesare Balbo


Annunciato come il "Fahrenheit 9/11" del cibo "The future of food", un documentario "anti-OGM", è l'ultimo della nuova ondata dei film "contro" che, pur trattando temi scottanti e 'scomodi', riscuotuono un gran successo di pubblico.

Diretto, scritto e prodotto dalla filmaker Deborah Koons, terza e ultima moglie di Jerry Garcia l'ex-leader della band di San Francisco Grateful dead scomparso nove anni fa, è un film- intervista ad agricoltori ed esperti che evidenzia in che misura gli alimenti geneticamente modificati stiano minacciando la sicurezza del cibo. Secondo Koons Garcia l'ingegneria genetica, utilizzando tecniche di incrocio e di ricombinazione, ha profondamente minato le coltivazioni tradizionali, selezionate e raffinate dall'uomo in migliaia di anni. "The future of food" è un'esortazione a trattare con cautela quelle biotecnologie che diminuiscono la sicurezza alimentare e a contrastare brevetti o monopoli che rischiano di minare la libertà di scelta del cibo, che non è solo un prodotto commerciale ma è un diritto umano, o almeno dovrebbe esserlo.

Dalle interviste ad agricoltori ed esperti, che denunciano come la natura rischia di essere brevettata da sei multinazionali biotech, emerge chiaro che il futuro del cibo è tutt'uno con la sovranità e l'autodeterminazione alimentare e con la tutela dei piccoli proprietari terrieri. Il documentario sostiene che la sempre maggiore dipendenza alimentare dalle sei multinazionali che controllano il mercato delle piante transgeniche rischia di mettere a repenataglio il diritto degli agricoltori a proteggere i propri campi e negare ai consumatori una corretta informazione sui processi degli alimenti in commercio.

L'anti-OGM movie intercetta un sentimento sempre più diffuso negli USA, dove i dsitrubi alimentari sono sempre più diffusi. Non a caso, in giro per i Festivals, "The future of food" sta bissando il successo di "Super size me" di Morgan Spurlock, che per sottolineare nel suo documentario gli effetti di una dieta solo a base di hamburger è ingrassato tanto da mettere in pericolo la propria salute. Se Spurlock sostiene la tesi che quel tipo di dieta è causa della aggravata obesità degli americani , il film della Koons Garcia senza affermare che gli OGM hanno influito sulla salute pubblica, avanza forti dubbi sulla loro sicurezza. E' una lotta impari con i giganti delle multinazionali ma l'arma vincente può anche essere un semplice film con la mission di estendere dappertutto la prima misura OGM-free approvata quest'anno all'inizio di marzo nella California settentrionale. Dove agricoltori e consumatori hanno vinto uniti col 56% dei voti approvando la cosiddetta a "Proposition H" contraria alla diffusione, alla coltivazione e alla crescita di OGM nella contea di Mendocino."


da questo studio dell'universita di milano che ho letto cosi in fretta senza approfondire

la prima cosa che non riporta è che non sembrano solo le multinazionali a fare sperimentazioni anzi

la seconda "OGM" siamo sicuri che sia tutto cosi nero?


http://www.cedab.it/mediaroom/documenti/ECONOMIC_STUDY_COMPLETO.pdf

sono 177 pag

per il film non fa testo anche quello è commercio,
si produce quello che si puo vendere, alla pari delle multinazionali
 

zappolaterra

Forumer storico
tizio ha scritto:


da questo studio dell'universita di milano che ho letto cosi in fretta senza approfondire

la prima cosa che non riporta è che non sembrano solo le multinazionali a fare sperimentazioni anzi

la seconda "OGM" siamo sicuri che sia tutto cosi nero?


http://www.cedab.it/mediaroom/documenti/ECONOMIC_STUDY_COMPLETO.pdf

sono 177 pag
per il solo fatto che la maggior parte dei semi dei frutti degli ogm non germinano,si!
e nei paesi del terzo mondo sono multinazionali a vendere il seme e ........comprare il prodotto... indovina a che prezzi?
poi lasciamo stare le implicazioni di salute!
cmq sei libero di mangiarteli.
io non me li mangio.... o almeno faccio del tutto per evitare.

tizio ha scritto:
per il film non fa testo anche quello è commercio,
si produce quello che si puo vendere, alla pari delle multinazionali
tu immagina che un certo peiro manzoni, pittore, ha "prodotto" un'opera il cui titolo è:
m.e.r.d.a. d'artista.
è andata a ruba e sono apparse recensioni di questo tipo:
Piero Manzoni - "M.e.r.d.a. d'artista"
Un artista che ha contribuito in maniera decisiva e personale al rinnovamento del panorama artistico non solo italiano, costruendo più dubbi che certezze.

di certo una indiano, un beduino del polisario, un nero del senegal o di altro paese africano, un chicos argentino o sudamericano... etc etc etc non l'ha compra.
e tu....anche in questo caso...... sei libero di comprare tutto quello che si produce.
e.......buon appettito.
;)
 

tizio

Forumer attivo
zappolaterra ha scritto:
tizio ha scritto:


da questo studio dell'universita di milano che ho letto cosi in fretta senza approfondire

la prima cosa che non riporta è che non sembrano solo le multinazionali a fare sperimentazioni anzi

la seconda "OGM" siamo sicuri che sia tutto cosi nero?


http://www.cedab.it/mediaroom/documenti/ECONOMIC_STUDY_COMPLETO.pdf

sono 177 pag
per il solo fatto che la maggior parte dei semi dei frutti degli ogm non germinano,si!
e nei paesi del terzo mondo sono multinazionali a vendere il seme e ........comprare il prodotto... indovina a che prezzi?
poi lasciamo stare le implicazioni di salute!
cmq sei libero di mangiarteli.
io non me li mangio.... o almeno faccio del tutto per evitare.

tizio ha scritto:
per il film non fa testo anche quello è commercio,
si produce quello che si puo vendere, alla pari delle multinazionali
tu immagina che un certo peiro manzoni, pittore, ha "prodotto" un'opera il cui titolo è:
m.e.r.d.a. d'artista.
è andata a ruba e sono apparse recensioni di questo tipo:
Piero Manzoni - "M.e.r.d.a. d'artista"
Un artista che ha contribuito in maniera decisiva e personale al rinnovamento del panorama artistico non solo italiano, costruendo più dubbi che certezze.

di certo una indiano, un beduino del polisario, un nero del senegal o di altro paese africano, un chicos argentino o sudamericano... etc etc etc non l'ha compra.
e tu....anche in questo caso...... sei libero di comprare tutto quello che si produce.
e.......buon appettito.
;)

dubbi, certezze, liberi di scegliere quello che comprare o quello che mangiare

quelli che ai citato sopra hanno tutte queste possibilità?

perche non lasciamo a loro la liberta di scegliere tra il rischio OGM ho morire di fame

e ...... buon appetito anche a te
 

zappolaterra

Forumer storico
tizio ha scritto:
zappolaterra ha scritto:
tizio ha scritto:


da questo studio dell'universita di milano che ho letto cosi in fretta senza approfondire

la prima cosa che non riporta è che non sembrano solo le multinazionali a fare sperimentazioni anzi

la seconda "OGM" siamo sicuri che sia tutto cosi nero?


http://www.cedab.it/mediaroom/documenti/ECONOMIC_STUDY_COMPLETO.pdf

sono 177 pag
per il solo fatto che la maggior parte dei semi dei frutti degli ogm non germinano,si!
e nei paesi del terzo mondo sono multinazionali a vendere il seme e ........comprare il prodotto... indovina a che prezzi?
poi lasciamo stare le implicazioni di salute!
cmq sei libero di mangiarteli.
io non me li mangio.... o almeno faccio del tutto per evitare.

tizio ha scritto:
per il film non fa testo anche quello è commercio,
si produce quello che si puo vendere, alla pari delle multinazionali
tu immagina che un certo peiro manzoni, pittore, ha "prodotto" un'opera il cui titolo è:
m.e.r.d.a. d'artista.
è andata a ruba e sono apparse recensioni di questo tipo:
Piero Manzoni - "M.e.r.d.a. d'artista"
Un artista che ha contribuito in maniera decisiva e personale al rinnovamento del panorama artistico non solo italiano, costruendo più dubbi che certezze.

di certo una indiano, un beduino del polisario, un nero del senegal o di altro paese africano, un chicos argentino o sudamericano... etc etc etc non l'ha compra.
e tu....anche in questo caso...... sei libero di comprare tutto quello che si produce.
e.......buon appettito.
;)

dubbi, certezze, liberi di scegliere quello che comprare o quello che mangiare

quelli che ai citato sopra hanno tutte queste possibilità?

perche non lasciamo a loro la liberta di scegliere tra il rischio OGM ho morire di fame

e ...... buon appetito anche a te

"perche non lasciamo a loro la liberta di scegliere tra il rischio OGM ho morire di fame"
minxxxxxxx.
ti sembra una risposta da poter dare ad un uomo, una donna e .. a un bambino... che muore di fame....?
fai tu.
non è una risposta che pensavo tu potessi dare.
perdonami se sto pensando con la tua testa.
 

emacoach

Forumer storico
Parlavo ieri con in amico...qualche gg fa ha comprato il libro della Fallaci, se l'è divorato in 2 gg, non mi ha voluto dire altro che "Impressionante" e "compralo".

Sono molto curioso :p

Qualcuno di voi l'ha letto?? :-?
 

tizio

Forumer attivo
zappolaterra ha scritto:
tizio ha scritto:
zappolaterra ha scritto:
tizio ha scritto:


da questo studio dell'universita di milano che ho letto cosi in fretta senza approfondire

la prima cosa che non riporta è che non sembrano solo le multinazionali a fare sperimentazioni anzi

la seconda "OGM" siamo sicuri che sia tutto cosi nero?


http://www.cedab.it/mediaroom/documenti/ECONOMIC_STUDY_COMPLETO.pdf

sono 177 pag
per il solo fatto che la maggior parte dei semi dei frutti degli ogm non germinano,si!
e nei paesi del terzo mondo sono multinazionali a vendere il seme e ........comprare il prodotto... indovina a che prezzi?
poi lasciamo stare le implicazioni di salute!
cmq sei libero di mangiarteli.
io non me li mangio.... o almeno faccio del tutto per evitare.

tizio ha scritto:
per il film non fa testo anche quello è commercio,
si produce quello che si puo vendere, alla pari delle multinazionali
tu immagina che un certo peiro manzoni, pittore, ha "prodotto" un'opera il cui titolo è:
m.e.r.d.a. d'artista.
è andata a ruba e sono apparse recensioni di questo tipo:
Piero Manzoni - "M.e.r.d.a. d'artista"
Un artista che ha contribuito in maniera decisiva e personale al rinnovamento del panorama artistico non solo italiano, costruendo più dubbi che certezze.

di certo una indiano, un beduino del polisario, un nero del senegal o di altro paese africano, un chicos argentino o sudamericano... etc etc etc non l'ha compra.
e tu....anche in questo caso...... sei libero di comprare tutto quello che si produce.
e.......buon appettito.
;)

dubbi, certezze, liberi di scegliere quello che comprare o quello che mangiare

quelli che ai citato sopra hanno tutte queste possibilità?

perche non lasciamo a loro la liberta di scegliere tra il rischio OGM ho morire di fame

e ...... buon appetito anche a te

"perche non lasciamo a loro la liberta di scegliere tra il rischio OGM ho morire di fame"
minxxxxxxx.
ti sembra una risposta da poter dare ad un uomo, una donna e .. a un bambino... che muore di fame....?
fai tu.
non è una risposta che pensavo tu potessi dare.
perdonami se sto pensando con la tua testa.

e tu che risposte dai a popolazioni che da sempre muoiono di fame ?
 

zappolaterra

Forumer storico
tizio ha scritto:
zappolaterra ha scritto:
tizio ha scritto:
zappolaterra ha scritto:
tizio ha scritto:


da questo studio dell'universita di milano che ho letto cosi in fretta senza approfondire

la prima cosa che non riporta è che non sembrano solo le multinazionali a fare sperimentazioni anzi

la seconda "OGM" siamo sicuri che sia tutto cosi nero?


http://www.cedab.it/mediaroom/documenti/ECONOMIC_STUDY_COMPLETO.pdf

sono 177 pag
per il solo fatto che la maggior parte dei semi dei frutti degli ogm non germinano,si!
e nei paesi del terzo mondo sono multinazionali a vendere il seme e ........comprare il prodotto... indovina a che prezzi?
poi lasciamo stare le implicazioni di salute!
cmq sei libero di mangiarteli.
io non me li mangio.... o almeno faccio del tutto per evitare.

tizio ha scritto:
per il film non fa testo anche quello è commercio,
si produce quello che si puo vendere, alla pari delle multinazionali
tu immagina che un certo peiro manzoni, pittore, ha "prodotto" un'opera il cui titolo è:
m.e.r.d.a. d'artista.
è andata a ruba e sono apparse recensioni di questo tipo:
Piero Manzoni - "M.e.r.d.a. d'artista"
Un artista che ha contribuito in maniera decisiva e personale al rinnovamento del panorama artistico non solo italiano, costruendo più dubbi che certezze.

di certo una indiano, un beduino del polisario, un nero del senegal o di altro paese africano, un chicos argentino o sudamericano... etc etc etc non l'ha compra.
e tu....anche in questo caso...... sei libero di comprare tutto quello che si produce.
e.......buon appettito.
;)

dubbi, certezze, liberi di scegliere quello che comprare o quello che mangiare

quelli che ai citato sopra hanno tutte queste possibilità?

perche non lasciamo a loro la liberta di scegliere tra il rischio OGM ho morire di fame

e ...... buon appetito anche a te

"perche non lasciamo a loro la liberta di scegliere tra il rischio OGM ho morire di fame"
minxxxxxxx.
ti sembra una risposta da poter dare ad un uomo, una donna e .. a un bambino... che muore di fame....?
fai tu.
non è una risposta che pensavo tu potessi dare.
perdonami se sto pensando con la tua testa.

e tu che risposte dai a popolazioni che da sempre muoiono di fame ?

ti rispondo in pvt.
qualcuno mi ha accusato di fare pubblicità.
poi se credi, dopo la mia risposta, scrivi sul posto cosa ne pensi.
grazie.
sto arrivando.
 

Reverse

Under Jolly Roger
patatino ha scritto:
Video su Al Jazeera, i miliziani di Zarqawi minacciano di uccidere
due americani e un britannico se non sarà accettata la richiesta
Ultimatum per ostaggi Usa e Gb
"
Liberate le donne entro 48 ore"
Rapiti giovedì, lavoravano a Bagdad da otto mesi
Sono prigionieri del gruppo Tawhid wal Jihad che ha già ucciso.


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BAGDAD - "Liberate tutte le prigioniere detenute in Iraq entro 48 ore o uccideremo gli ostaggi". E' la minaccia del gruppo che giovedì ha sequestrato a Bagdad due civili americani e un inglese. La televisione satellitare del Qatar, Al Jazeera, ha mostrato un video nel quale si vedono i tre uomini bendati e, alle loro spalle, un sequestratore mascherato che punta un kalashnikov alla testa di uno degli ostaggi.

Secondo quanto riferito da Al Jazeera, i tre civili occidentali sono tenuti in ostaggio dal gruppo Tawhid wal Jihad, il cui logo compare anche nel video. I rapitori concedono a Washington 48 ore di tempo per liberare tutte le prigioniere rinchiuse nelle carceri di Abu Ghraib e Umm Qasr. Altrimenti, riferisce l'emittente araba, "applicheranno nei loro confronti la pena di morte".

Il gruppo Tawhid wal Jihad è capeggiato, secondo più indicazioni, da Abu Musa al Zarqawi, l'uomo di Al Qaeda in Iraq, che questa settimana ha già rivendicato l'attentato contro un centro di reclutamento della polizia a Bagdad che ha fatto 47 morti. Tawhid wal Jihad ha rivendicato in passato l'uccisione di uno ostaggio egiziano e di uno coreano.

Gli ostaggi sono gli americani Jack Hensley ed Eugene
Armstrong, e il britannico Kenneth Bigley. Tutti e tre lavorano da otto mesi a Bagdad per la "Gulf Service Company", una società di costruzioni con sede negli Emirati Arabi Uniti. Nel nastro trasmesso da Al Jazeera i tre appaiono in discrete condizioni. In un passaggio del video, sembrano declinare le loro generalità, ma l'audio non è chiaro.


(18 settembre 2004)

Assassini schifosi.:(
 

zappolaterra

Forumer storico
Il Capo dello Stato ha ricevuto le scolaresche al Vittoriano
Il suo primo pensiero alle piccole vittime della scuola di Beslan
Ciampi: "No allo scontro
tra civilità e religioni"
Il Presidente torna a chiedere la liberazione delle due Simone
difende la scuola pubblica e l'unità della Nazione



ROMA - Carlo Azeglio Ciampi chiede di osservare un minuto di silenzio per le picccole vittime della scuola di Beslan. Il Presidente della Repubblica è al Vittoriano, accanto al ministro dell'Istruzione Letizia Moratti per inaugurare l'anno scolastico. E il suo primo pensero va alle vittime innocenti della scuola dell'Ossezia. Ma il Presidente parla a tutto campo dei problemi che stanno attanagliando il mondo in questi ultimi mesi. Torna a chiedere con forza la restituzione alle famiglie delle due Simone, indica la strada per sconfiggere il terrorismo, rifiuta con nettezza lo scontro di civiltà e di religioni che sembra emergere negli ultimi mesi. Quindi torna ai problemi italiani, difende la scuola pubblica, l'unità della nazione e chiede ottimismo e unità di intenti per superare la fase critica dell'economia italiana.

Il terrerismo e lo scontro di civiltà. La scuola di Beslan, l'ultima tragedia, ma anche l'11 settembre del 2001 con la strage delle Torri gemelle a New York, l'11 marzo di Madrid, con il massacro alla stazione. Ciampi ricorda una per una le date dei massacri, date che rivelano, dice, "il disegno diabolico dei terroristi: quello di far precipitare l'umanità in uno scontro di civiltà e religioni, scontro che non esiste, che non vogliamo, che rifiutiamo con tutte le nostre forze". E' netto il rifiuto del Presidente a ridurre tutto a uno scontro di civiltà. Sono due "le azioni parallele", che Ciampi intravede per rispondere a questi attacchi: "una lotta senza quartiere al terrorismo, condotta con unità di intenti da Stati e popoli e, al tempo stesso, favorire il dialogo, la comprensione, l'apertura fra i popoli, le culture, le religioni". La contestualità, ha sottolineato, "è essenziale".

Il massacro di Beslan. Parole semplici e toccanti quelle pronunciate dal Presidente sui piccoli della scuola di Beslan: "Pochi giorni fa in un luogo geograficamente lontano che sentiremo per sempre vicino al nostro cuore, una festa come questa di oggi per l'inizio dell'anno scolastico, è stata trasformata dai terroristi in una nuova strage degli innocenti. Siamo sconvolti". "Non potremo mai dimenticare - ha detto il presidente della Repubblica - gli angeli di Beslan, le madri disperate, i mattoni rossi di quella scuola".

Le due Simone. Il dialogo, la comprensione e l'apertura tra popoli, culture e religioni "era l'opera alla quale si dedicavano, con generosità, Simona Pari e Simona Torretta a Bagdad, dice il capo dello Stato, tornando a chiedere con forza la liberazione delle due volontarie rapire in Iraq. "Attendiamo con trepidazione che vengano restituite all'amore delle loro famiglie. Facciamo risuonare tutti insieme la voce della nostra speranza: liberatele, liberatele". Parole che fanno scoppiare l'applauso delle scolaresche presenti al Vittoriano.

L'economia italiana. "Ce la possiamo fare. Ce la dobbiamo fare!", dice Carlo Azeglio Ciampi, parlando del momento difficile dell'economia italiana e delle conseguenze sociali, in una fase resa più complessa dalla globalizzazione. Ma per avere successo, aggiunge il Capo dello Stato, "occorre lavorare con metodo, avendo come riferimento, come stella polare, l'interesse della nazione. Servono serenità e impegno quotidiano, nella scuola come nel Paese". Le vittorie olimpiche, ha concluso, ci dicono "che competere è possibile, anche quando i concorrenti diventano sempre più numerosi".

La scuola. C'è una forte difesa della scuola pubblica nelle parole di Ciampi al Vittoriano. Una scuola che "è stata ed è - ha detto il Capo dello Stato - il cuore pulsante dello Stato e della nazione, che con essa si è rafforzata, è cresciuta, è maturata da decenni". E il Presidente ne difende il ruolo nazionale, che considera ancora attuale. "Oggi alla scuola - ha proseguito il Presidente - è affidato l'ulteriore compito di integrare i figli dei lavoratori stranieri che, studiando nelle nostre aule a fianco dei nostri ragazzi, creano per se per le loro famiglie le fondamenta più solide di una futura cittadinanza". Frasi che prendono implicitamente le distanze da ogni ipotesi di numero chiuso per i figli degli immigrati, nelle classi scolastiche.

L'unità nazionale. Poi il richiamo al valore di quell'unità nazionale di cui il Presidente è il simbolo. "Oggi - ha detto il Capo dello Stato - non dimentichiamolo, è il 20 settembre, giorno in cui l'Italia ha ritrovato, per sempre, la sua capitale, Roma, città universale".


(20 settembre 2004)
 
Stato
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