T-BOND,T-NOTE,BUND,CME,Cbot (Lustratevi gli occhi ! V.M.90)

f4f ha scritto:
concordo

sintesi

in mercati uptrend sono tendenzialmente compratore
in mercati downtrend sono venditore
in mercati flat sono flat o vendo stellage ( Lupin mi fa morire quando parla medievale...)

...

ooops è tornato Dan

alloora
in mercati uptrend sono tendenzialmente short
in mercati downtrend sono molto più short
in mercati flat sono short o vendo stellage ( short di call e short di put) ( Lupin mi fa morire quando parla medievale...)


Dan
una tua osservaz è molto gradita
 
f4f ha scritto:
una mia riflessione che vorrei condividere con voi, meglio se commentata

Dan diceva che la macroeconomia non serve per tradare

faccio un esempio
sono a Milano, devo andare a Lecco = devo andare a nord
ma per uscire di casa, la porta di ingresso è rivolta a sud
se insisto ad andare a nord, batto contro il muro
ma se esco di casa e poi continuo dritto, mi allontano dal mio obiettivo

sintesi
la tattica è diversa dalla strategia
i movimenti di breve e quelli di lungo sono correlati, ma non necessariamente in ogni momento
i movimenti di lungo 'dominano', ma seguire solo loro può essere pericoloso


commenti apprezzati

ribadisco il concetto: i mercati finanziari anticipano sempre (è sempre stato) l'andamento dell'economia di almeno 6-8 mesi cioè il prezzo di oggi riflette tutte le notizie macro e micro (se parliamo di titoli singoli) disponibili in dato istante x.

e questo possiamo dire che è un dato di fatto? ok ma chi ci dice che non sopravvenga uno shock nel frattempo? oppure un nuovo dato macro non turbi quelle che sono le idee comuni.....prendiamo esempio lo scoppio della guerra in iraq...paventato per mesi e mesi ha fatto scendere gli indici ai mini di marzo dell'anno scorso...lo scoppio della prima bomba ha innescato il cambiamento di trend....era tutto previsto dai dati macro? non penso....forse sono più importanti per tradare i titoli di stato oppure le valute ma anche qui avrei da ridire....ed è stato evidente il fatto che l'euro che davano tutti per spacciato non ha mollato anzi si sta rafforzando di nuovo...

io continuo a pensare che una cosa è fare congetture analisi guardare i dati ecc un'altra tradare....anche con orizzonti temporali più ampi dell'intraday.

tutto qui :)
 
gastronomo ha scritto:
dan24 ha scritto:
grazies Gastro rieccomi almeno fino alle 16/16.30 ci sono...se me lo mandate a 113,60 prima di quell'ora son felice

di nulla :) - spingi un pò anche tu :)
la mia presenza mi sa che disturba più che altro l'eura ....per il bund avete fatto un buon lavoro ora gli serve la mazzata
 
dan24 ha scritto:
f4f ha scritto:
una mia riflessione che vorrei condividere con voi, meglio se commentata

Dan diceva che la macroeconomia non serve per tradare

faccio un esempio
sono a Milano, devo andare a Lecco = devo andare a nord
ma per uscire di casa, la porta di ingresso è rivolta a sud
se insisto ad andare a nord, batto contro il muro
ma se esco di casa e poi continuo dritto, mi allontano dal mio obiettivo

sintesi
la tattica è diversa dalla strategia
i movimenti di breve e quelli di lungo sono correlati, ma non necessariamente in ogni momento
i movimenti di lungo 'dominano', ma seguire solo loro può essere pericoloso


commenti apprezzati

ribadisco il concetto: i mercati finanziari anticipano sempre (è sempre stato) l'andamento dell'economia di almeno 6-8 mesi cioè il prezzo di oggi riflette tutte le notizie macro e micro (se parliamo di titoli singoli) disponibili in dato istante x.

e questo possiamo dire che è un dato di fatto? ok ma chi ci dice che non sopravvenga uno shock nel frattempo? oppure un nuovo dato macro non turbi quelle che sono le idee comuni.....prendiamo esempio lo scoppio della guerra in iraq...paventato per mesi e mesi ha fatto scendere gli indici ai mini di marzo dell'anno scorso...lo scoppio della prima bomba ha innescato il cambiamento di trend....era tutto previsto dai dati macro? non penso....forse sono più importanti per tradare i titoli di stato oppure le valute ma anche qui avrei da ridire....ed è stato evidente il fatto che l'euro che davano tutti per spacciato non ha mollato anzi si sta rafforzando di nuovo...

io continuo a pensare che una cosa è fare congetture analisi guardare i dati ecc un'altra tradare....anche con orizzonti temporali più ampi dell'intraday.

tutto qui :)

un problema di fondo resta quello della definizione di trend e quindi di inversione del trend stesso
 
f4f ha scritto:
dan24 ha scritto:
f4f ha scritto:
una mia riflessione che vorrei condividere con voi, meglio se commentata

Dan diceva che la macroeconomia non serve per tradare

faccio un esempio
sono a Milano, devo andare a Lecco = devo andare a nord
ma per uscire di casa, la porta di ingresso è rivolta a sud
se insisto ad andare a nord, batto contro il muro
ma se esco di casa e poi continuo dritto, mi allontano dal mio obiettivo

sintesi
la tattica è diversa dalla strategia
i movimenti di breve e quelli di lungo sono correlati, ma non necessariamente in ogni momento
i movimenti di lungo 'dominano', ma seguire solo loro può essere pericoloso


commenti apprezzati

ribadisco il concetto: i mercati finanziari anticipano sempre (è sempre stato) l'andamento dell'economia di almeno 6-8 mesi cioè il prezzo di oggi riflette tutte le notizie macro e micro (se parliamo di titoli singoli) disponibili in dato istante x.

e questo possiamo dire che è un dato di fatto? ok ma chi ci dice che non sopravvenga uno shock nel frattempo? oppure un nuovo dato macro non turbi quelle che sono le idee comuni.....prendiamo esempio lo scoppio della guerra in iraq...paventato per mesi e mesi ha fatto scendere gli indici ai mini di marzo dell'anno scorso...lo scoppio della prima bomba ha innescato il cambiamento di trend....era tutto previsto dai dati macro? non penso....forse sono più importanti per tradare i titoli di stato oppure le valute ma anche qui avrei da ridire....ed è stato evidente il fatto che l'euro che davano tutti per spacciato non ha mollato anzi si sta rafforzando di nuovo...

io continuo a pensare che una cosa è fare congetture analisi guardare i dati ecc un'altra tradare....anche con orizzonti temporali più ampi dell'intraday.

tutto qui :)

un problema di fondo resta quello della definizione di trend e quindi di inversione del trend stesso

esatto anzi perfetto..perchè analizzare un grafico "già fatto" è semplice...si individua i canali le trend line...tutto chiaro...ma poi? poi tradare il futuro perchè quello facciamo...(tradare l'incognito) è altra cosa....e la macroeconomia di certo non aiuta in questo...anzi crea più confusione che altro..ricordo i periodi di orso...quello vero...che anche quando uscivano notizie buone scendeva ugualmente..il contrario ora....
sarà..siccome ne ho studiate parecchio di fandonie..preferisco tradare non le notizie ma ciò che vedo..ogni tanto vedo bene ogni tanto peggio e mi tocca rincorrere...

va be arrivao io il bund risale? :cry:
 
Secondo me stiamo parlando tutti della stessa cosa ma da prospettive differenti: è evidente che il contesto macro esiste ed ha una valenza, è evidente che i dati che escono man mano lo alimentano e modificano, ugualmente esistono variabili esterne non controllabili ma che sempre possono cambiare lo scenario all'improvviso (un esempio su tutti il terrorismo) - alla luce di queste considerazioni si definiscono le strategie, chi cavalca i trend, la maggioranza, e chi, come Taleb, dice "expect the unexpected", ossia scommette su ciò che la maggioranza degli operatori considera scarsamente probabile.
In assoluto i dati pesano tanto quanto la loro aspettativa e interpretazione, quindi ognuno di noi può cercare il proprio metodo, chi affidandosi all'analisi tecnica, chi allo "stomaco", etc.
Io rimango legato all'analisi macro ma so che in sè non è nè sufficiente nè esaustiva perchè le variabili in gioco sono infinite.
 
gastronomo ha scritto:
Secondo me stiamo parlando tutti della stessa cosa ma da prospettive differenti: è evidente che il contesto macro esiste ed ha una valenza, è evidente che i dati che escono man mano lo alimentano e modificano, ugualmente esistono variabili esterne non controllabili ma che sempre possono cambiare lo scenario all'improvviso (un esempio su tutti il terrorismo) - alla luce di queste considerazioni si definiscono le strategie, chi cavalca i trend, la maggioranza, e chi, come Taleb, dice "expect the unexpected", ossia scommette su ciò che la maggioranza degli operatori considera scarsamente probabile.
In assoluto i dati pesano tanto quanto la loro aspettativa e interpretazione, quindi ognuno di noi può cercare il proprio metodo, chi affidandosi all'analisi tecnica, chi allo "stomaco", etc.
Io rimango legato all'analisi macro ma so che in sè non è nè sufficiente nè esaustiva perchè le variabili in gioco sono infinite.

ci hai ragione..infatti è un lungo discorso che non porterebbe anzi non ha mai portato da nessuna parte..la vecchia diatriba tra analisti fondamentali e analisi tecnici...però vi faccio un esempio: teoria di markovitz o come diavolo si scrive sulla frontiera efficente...saltando un pò tutto il costrutto logico che ci sta dietro....diciamo che la base (anche per modelli più avanzati come il CAPM) sono i rendimenti attesi di un portafoglio di titoli...

ora come diavolo si fa a tradare comunque su un dato del passato? cioè inserisco i dati nel mio bel foglio excell con i rendimenti passati...e mi trovo la composizione ideale...del portafoglio...poi la mattina mi sveglio ...e per miracolo o disgrazia mi trovo un titoli del portafoglio che ha annunciato utili in calo del 40%...e con un bel -20% ....allora che si fa?

tanto anche i dati micro o macro non sono prevedibili...allora tanto vale..guardare se un titolo/indice sale o scende...

io poi sono un caso complesso...sono contrary trend per eccellenza....con tutti i miei difetti operativi il primo fra tutti non lasciar correre gli utili ma finchè mi ci esce uno stipendio aggiuntivo va bene :)

ps: ora arrivano i mister e ci cazziano..troppo seri troppo poche foto
 
well well 40° datemi una faccina che si scioglie
1089283348struzzo4.gif
 

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