Derivati USA: CME-CBOT-NYMEX-ICE T-BOND,T-NOTE & BUND + der. CME Cbot (viet. ai minori)
- Creatore Discussione maria
- Data di Inizio
f4f
翠鸟科
d'accordo con te Dan sull'anno elettorale
ma ho come idea che i mmmerkan fooooorse non fan vincere il cespuglio
e allora gli amici stan pensando che non è il caso di buttar soldi in una causa persa
e poi in iraq non si guadagna mica abbastanza per compensare i costi
macccome! sono andati là per il petrolio
e a parte te Dan oggi non se lo shorta nessuno! ekkè
leggete il comunicato
gentili cittadini
a causa del rialzo del pertolio avremo una crisi energetica questa estate
io mi longo i gruppi di continuità e le celle solari
ma ho come idea che i mmmerkan fooooorse non fan vincere il cespuglio
e allora gli amici stan pensando che non è il caso di buttar soldi in una causa persa
e poi in iraq non si guadagna mica abbastanza per compensare i costi
macccome! sono andati là per il petrolio
e a parte te Dan oggi non se lo shorta nessuno! ekkè
leggete il comunicato
gentili cittadini
a causa del rialzo del pertolio avremo una crisi energetica questa estate
io mi longo i gruppi di continuità e le celle solari
gastronomo
Forumer storico
dan24 ha scritto:ciao gastronomo...non è facile per nessuno se fosse facile saremmo tutti ai caraibi..(Jamaica)....ma si potrebbe cercare di migliorarci..
buona giornata
Ciao Dan, hai ragione, bisogna pensare in grande - fa bene al morale - e costruire con costanza con piccoli mattoni ogni giorno - la realtà. Questo lavoro richiede molte cose, dalla disciplina alla capacità di comprendere i propri errori, sangue freddo, opportunismo, talvolta anche un pò di sano c..lo. Oggi mi sono imposto di non fare nulla perchè so di non essere molto disciplinato nel far partire le stop, e infatti ho dovuto lavorare un mese intero per rifarmi dalla perdita dell'ultimo dato di non farm payroll, su cui ero lungo per non aver voluto chiudere prima...
Cerco ogni giorno di essere costruttivo, pensare positivo aiuta, e cerco di ricordarmi sempre che quando si guadagna non si è dei guru, quando si perde non si è dei falliti. Per certo è un lavoro che richiede molta completezza, e non lo si è mai a sufficienza, quindi...maniche sempre rimboccate !
A domani
dan24
Forumer storico
f4f ha scritto:dan24 ha scritto:f4f ha scritto:
il caos è quando vedrai -7% son scaramucce queste
nostalgia bei tempi
e te ghè resun
stavo bel flat
e adesso mi tocca venir da te a scuola di short
può essere..ma bush si lascia scappare anche l'ultima occasione? (rialzo delel borse e tutti contenti a spender soldi)..chi sa...può essere..
per gli short non guardare me...
f4f
翠鸟科
io i miei soldini oggi non glieli presto
neanche alle condizioni che faccio a te
leggi la prima pagina del sole24ore elettronico:
http://www.ilsole24ore.com/fc?cmd=art&codid=22.0.1767890924
Greenspan: «Deficit federale Usa, ostacolo alla stabilità»
oh tò
de minga kret
se lo dice lui...
neanche alle condizioni che faccio a te
leggi la prima pagina del sole24ore elettronico:
http://www.ilsole24ore.com/fc?cmd=art&codid=22.0.1767890924
Greenspan: «Deficit federale Usa, ostacolo alla stabilità»
oh tò
de minga kret
se lo dice lui...
dan24
Forumer storico
f4f ha scritto:io i miei soldini oggi non glieli presto
neanche alle condizioni che faccio a te
leggi la prima pagina del sole24ore elettronico:
http://www.ilsole24ore.com/fc?cmd=art&codid=22.0.1767890924
Greenspan: «Deficit federale Usa, ostacolo alla stabilità»
oh tò
de minga kret
se lo dice lui...
se ne è accorto oggi?...io ho smesso di leggere...
Fleursdumal
फूल की बुराई
Note di Mercato di usemlab
Quota 9 Trilioni 06/05/2004
L'aggregato monetario più ampio, meglio noto come M3, ha superato da qualche settimana i nove trilioni di dollari. Si tratta di un nuovo record per l'economia americana. Nel 1981 la M3 era pari a 2 trilioni. Quasi 5 trilioni e mezzo di dollari (il 61%) hanno visto la luce sotto la gestione Alan Greenspan. Nel 2004 l'incremento è stato di oltre 220 miliardi, quasi un 10% annualizzato. Di questo passo la soglia dei 10 Trilioni potrebbe essere raggiunta nei primi mesi del 2005. E' curioso osservare come da inizio anno, nonostante questo forte aumento della massa monetaria, il mercato azionario non sia riuscito a fare alcun progresso. Persino i risultati societari di aprile, complessivamente migliori delle aspettative, hanno generato solo un rimbalzo dai minimi di marzo. Inoltre, tutta l'ultima serie di statistiche economiche in progressivo miglioramento, più o meno maneggiate, e comunque fortemente influenzate dallo stimolo monetario, ha avuto come effetto solo quello di rilanciare i tassi di interesse verso i massimi dell'ultimo anno.
In complesso, sembra che da qualche mese l'appetito di moneta e credito dell'economia americana abbia cominciato a richiedere dosi crescenti, appena sufficienti però per tenere acceso un motore giunto al massimo dei suoi giri. Non sorprende affatto che, sotto queste condizioni, la Fed abbia deciso di lasciare i tassi invariati.
Quota 9 Trilioni 06/05/2004
L'aggregato monetario più ampio, meglio noto come M3, ha superato da qualche settimana i nove trilioni di dollari. Si tratta di un nuovo record per l'economia americana. Nel 1981 la M3 era pari a 2 trilioni. Quasi 5 trilioni e mezzo di dollari (il 61%) hanno visto la luce sotto la gestione Alan Greenspan. Nel 2004 l'incremento è stato di oltre 220 miliardi, quasi un 10% annualizzato. Di questo passo la soglia dei 10 Trilioni potrebbe essere raggiunta nei primi mesi del 2005. E' curioso osservare come da inizio anno, nonostante questo forte aumento della massa monetaria, il mercato azionario non sia riuscito a fare alcun progresso. Persino i risultati societari di aprile, complessivamente migliori delle aspettative, hanno generato solo un rimbalzo dai minimi di marzo. Inoltre, tutta l'ultima serie di statistiche economiche in progressivo miglioramento, più o meno maneggiate, e comunque fortemente influenzate dallo stimolo monetario, ha avuto come effetto solo quello di rilanciare i tassi di interesse verso i massimi dell'ultimo anno.
In complesso, sembra che da qualche mese l'appetito di moneta e credito dell'economia americana abbia cominciato a richiedere dosi crescenti, appena sufficienti però per tenere acceso un motore giunto al massimo dei suoi giri. Non sorprende affatto che, sotto queste condizioni, la Fed abbia deciso di lasciare i tassi invariati.
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