Mi fa piacere che ci sia ancora il vecchio e caro mark, anche se io non sono mai stato molto attivo nella sezione obbligazioni.
Venendo a noi, dirò una banalità, ma gli affari si sono fatti a suo tempo.
Grazie a Mark e ad altri, tocchiamo ferro, ho acquistato Merryl Lynch, Nib capital, allied irish banks che dai prezzi di allora (luglio - agosto 2008) adesso che si avvicina la scadenza sono saliti molto.
Anche volkswagen che era insistentemente in perdita, cioè è stato quello che più ha dovuto penare tra i titoli in portafoglio per riprendersi, nonostante fosse ed è una azienda abbastanda solida, adesso è salita abbastanza dandomi una plusvalenza (per ora virtuale, infatti non ho intenzione di venderla), mentre fino a poco tempo fa avevo una minusvalenza (virtuale) di 200 €.
A questo punto, il problema è che chi ha avuto avuto, chi ha dato a dato.
Cioè chi ha fatto gli affari all'epoca si gode le plusvalenze oggi.
Tutti pensavamo ad un rimbalzo stile onda 4 e poi una onda correttiva finale. Invece, abbiamo avuto una situazione in cui si continua a salire.
Tuttavia, le regole finanziarie non sono cambiate. Si è parlato tanto dell'abolizione dei paradisi fiscali, ma la Svizzera da quanto ne so non la smuove nessuno...
Sono stati fatti i soliti spot alla "Silvio", ma la sostanza è rimasta uguale.
Io, per ora, mi godo il 9% (+ 2% di spread circa a maturazione) di una obbligazione brasiliana in euro a scadenza media (mi pare 2011 o 213). Pure se arrivasse una inflazione al 10% in 2 anni (cosa che non mi pare possibile) chissene frega. In piena bolla speculativa eravamo vicini al 5 mi sembra.
Per quanto concerne il discorso "su quali basi si fonda la ripresa attuale" dicevo prima che per adesso, secondo me, queste basi sono di carta velina.
Per quanto concerne i tassi invece secondo me stiamo più inguaiati che non gli stati uniti.
Gli stati uniti negli anni futuri avranno tutto l'interesse di questo mondo ad avere un dollaro debole ed una inflazione alta.
L'alta inflazione ed il dollaro debole contribuiranno, secondo quanto letto su un articolo, a ridurre il debito accumulato finora a causa dei piani di salvataggio attuati finora e a causa di quelli che verranno in futuro (leggasi stress test).
Noi europei invece ce la passeremo malaccio:
1) dollaro debole > la gente va a comprare su ebay, fa la spedizione free domicile e risparmia un botto di soldi;
2) l'inflazione alta negli USA > i soldi vanno da loro (a patto che i tassi siano congrui rispetto al ritmo con cui la moneta si svaluta rispetto all'EUR) affossando noi europei ulteriormente.
3) L'Europa non è ancora uno stato e le decisioni da adottare riguardanti la politica monetaria, sono prese in ritardo rispetto al governo americano.
Ogni stato ha i suoi problemi. Perciò potrebbe pure accadere, ad es., che, per attrarre capitali, noi non possiamo alzare i tassi quanto loro.
Gli stati uniti, infatti, per via di un meccanismo perverso, che deriva dal fatto che le riserve di denaro mondiali sono in dollari, possono aumentare il loro debito a dismisura, cosa che noi non possiamo fare.
Ergo, l'idea che io mi faccio è di una America al lungo termine con una inflazione a due cifre e di una Europa che oltre il 6 - 7 non potrà andare... vi ricordate trichet che con inflazione a 5 tempo fa diceva agli stati di non aumentare gli stipendi per non contribuire all'aumento dell'inflazione? E secondo voi col costo della vita italiano, in una nazione dove già adesso i commercianti alzano i prezzi a seconda di come si alzano la mattina, e dove lo stato aggiorna gli stipendi in pauroso ritardo, una inflazione "galoppante" a 2 cifre sarebbe oggi giorno sostenibile? Bah bah bah...
Sicuramente, non essendo un esperto, e semplificandole spesso a me stesso le cose che apprendo per potermele ricordare a lungo termine, avrò detto qualche inesattezza, perciò prego mark di correggermi, almeno imparo qualcosa di nuovo.
In questa fase, imho, con scadenza tipo 2011, conviene il tasso fisso, perché finché arrivano segnali veri che la crisi e finita, ecc. imho non andiamo vicini al 4% prima della fine del 2010...
A questo punto aggiungerei: a trovarli titoli dal 4 in su a basso costo, a tasso fisso che non siano ciofeche.