Obbligazioni strutturate Tasso fisso plus IV (1 Viewer)

La commissione di vendita implicita che gli acquirenti pagano ai collocatori (nel tuo caso, alle Poste) quando comprano il titolo è pari al 3,5%, per cui il valore atteso del titolo dopo il collocamento è del 96,5/100.

Siccome il Credit Suisse ha chiesto la quotazione di questo titolo sul mercato telematico delle obbligazioni (MOT), ove tu volessi vendere il titolo il giorno dopo il suo collocamento, esso avrà già perso il 3,5% del suo valore e scambierà a 96,5.

Ciao a tutti, sono nuovo, mi sono iscritto proprio perchè stavo cercando informazioni su questa obbligazione Credit Suisse, collocata da Poste Italiane fino al 22 agosto 09. Premetto che non sono un esperto, pertanto vi prego di usare la massima semplicità nel rispondermi :)

1) Sto per aprire un conto BancoPosta proprio per acquistare queste obbligazioni. Mi pare di capire, quindi, che se io investo per dire 100.000€, prendo il 3.280€ netti (3,28% netto) tutti gli anni. L'ultimo anno, oltre alla cedola, dovrei riavere i 100.000€, giusto?

2) Vedo che si parla di commissioni di collocamento, del 3,5% che mi pare tantino. Come vengono pagati? L'ultimo anno mi restituiscono 96.500€ anzichè 100.000? O in che altro modo?

3) Vedo che suggerite di non acquistarle in fase di collocamento (Poste Italiane indica il 22 agosto come ultimo giorno), proprio per evitare l'esborso delle commissioni al 3,5%. Come si aggira l'ostacolo? Aspetto, per esempio, il 25 agosto, poi chiedo al Direttore di acquistarmi 100.000€ di quelle stesse obbligazioni? A quel punto quanto pago di commissione?


Vi ringrazio in anticipo, spero mi possiate rispondere con semplicità e il prima possibile. Vi ringrazio.

:ciao:
 

jacktheripper71

Nuovo forumer
Ciao a tutti, sono nuovo, mi sono iscritto proprio perchè stavo cercando informazioni su questa obbligazione Credit Suisse, collocata da Poste Italiane fino al 22 agosto 09. Premetto che non sono un esperto, pertanto vi prego di usare la massima semplicità nel rispondermi :)

1) Sto per aprire un conto BancoPosta proprio per acquistare queste obbligazioni. Mi pare di capire, quindi, che se io investo per dire 100.000€, prendo il 3.280€ netti (3,28% netto) tutti gli anni. L'ultimo anno, oltre alla cedola, dovrei riavere i 100.000€, giusto?

2) Vedo che si parla di commissioni di collocamento, del 3,5% che mi pare tantino. Come vengono pagati? L'ultimo anno mi restituiscono 96.500€ anzichè 100.000? O in che altro modo?

3) Vedo che suggerite di non acquistarle in fase di collocamento (Poste Italiane indica il 22 agosto come ultimo giorno), proprio per evitare l'esborso delle commissioni al 3,5%. Come si aggira l'ostacolo? Aspetto, per esempio, il 25 agosto, poi chiedo al Direttore di acquistarmi 100.000€ di quelle stesse obbligazioni? A quel punto quanto pago di commissione?


Vi ringrazio in anticipo, spero mi possiate rispondere con semplicità e il prima possibile. Vi ringrazio.

:ciao:


Non sono un espertone, ma di domenica in agosto all'ora di pranzo bisogna che ti accontenti

per acquistare le obbligazioni di cui parli NON è necessario apire un conto alle Poste, quando saranno quotate potrai comprarle dalla tua banca e tenerle nel dossier titoli.
Certo ogni anno ti viene accreditata la cedola e certo al termine dell'investimento ti viene restituito per intero il capitale (100)
spesso non comprare in collocamento è conveniente perche' una volta quotate queste obbligazione si possono comprare a meno, non devi tornare alle poste basta che vai nella tua banca e chiedi al responsabile investimenti e potrà darti delucidazioni in merito (costi, tempi etc...)

mi permetto di darti due consigli:
1) anche se è collocata dalle poste italiane queste obbligazioni non sono garantite dalla repubblica italiana quindi sono a rischio di default della banca svizzera che le emette
2) per una questione di tempistica, a differenza della precedente emessa da banca imi, questo bond presenta qualche minimo rischio di non centrare il premio finale (il cosidetto plus)

detto questo non volevo dissuaderti dall'acquisto (c'e' di peggio) ma solo infomarti

eventualmente valuta se non ti conviene comprare uno dei strumenti simili emessi in passato e gia' quotati .... se cerchi in google obbligazioni poste trovi la pagina con i prospetti e le quotazioni
 

Imark

Forumer storico
Ciao a tutti, sono nuovo, mi sono iscritto proprio perchè stavo cercando informazioni su questa obbligazione Credit Suisse, collocata da Poste Italiane fino al 22 agosto 09. Premetto che non sono un esperto, pertanto vi prego di usare la massima semplicità nel rispondermi :)

1) Sto per aprire un conto BancoPosta proprio per acquistare queste obbligazioni. Mi pare di capire, quindi, che se io investo per dire 100.000€, prendo il 3.280€ netti (3,28% netto) tutti gli anni. L'ultimo anno, oltre alla cedola, dovrei riavere i 100.000€, giusto?

2) Vedo che si parla di commissioni di collocamento, del 3,5% che mi pare tantino. Come vengono pagati? L'ultimo anno mi restituiscono 96.500€ anzichè 100.000? O in che altro modo?

3) Vedo che suggerite di non acquistarle in fase di collocamento (Poste Italiane indica il 22 agosto come ultimo giorno), proprio per evitare l'esborso delle commissioni al 3,5%. Come si aggira l'ostacolo? Aspetto, per esempio, il 25 agosto, poi chiedo al Direttore di acquistarmi 100.000€ di quelle stesse obbligazioni? A quel punto quanto pago di commissione?


Vi ringrazio in anticipo, spero mi possiate rispondere con semplicità e il prima possibile. Vi ringrazio.

:ciao:

Non sono un espertone, ma di domenica in agosto all'ora di pranzo bisogna che ti accontenti

per acquistare le obbligazioni di cui parli NON è necessario apire un conto alle Poste, quando saranno quotate potrai comprarle dalla tua banca e tenerle nel dossier titoli.
Certo ogni anno ti viene accreditata la cedola e certo al termine dell'investimento ti viene restituito per intero il capitale (100)
spesso non comprare in collocamento è conveniente perche' una volta quotate queste obbligazione si possono comprare a meno, non devi tornare alle poste basta che vai nella tua banca e chiedi al responsabile investimenti e potrà darti delucidazioni in merito (costi, tempi etc...)

mi permetto di darti due consigli:
1) anche se è collocata dalle poste italiane queste obbligazioni non sono garantite dalla repubblica italiana quindi sono a rischio di default della banca svizzera che le emette
2) per una questione di tempistica, a differenza della precedente emessa da banca imi, questo bond presenta qualche minimo rischio di non centrare il premio finale (il cosidetto plus)

detto questo non volevo dissuaderti dall'acquisto (c'e' di peggio) ma solo infomarti

eventualmente valuta se non ti conviene comprare uno dei strumenti simili emessi in passato e gia' quotati .... se cerchi in google obbligazioni poste trovi la pagina con i prospetti e le quotazioni

Ciao Nic33 e benvenuto sul forum...

Che dire, Jacktheripper71 mi ha preceduto in molte risposte. Aggiungo che quelle commissioni del 3,5% che paghi a Poste acquistando il titolo in collocamento, anziché dopo la quotazione, sono per te sostanzialmente un mancato guadagno.

In altri termini, è vero che - acquistando in collocamento - paghi 100.000 euro e che a scadenza ti vengono restituiti 100.000 euro, per cui il rendimento è pari a quel 3,75% lordo (meno imposte al 12,5%) però, giacché il bond sarà quotato sul mercato, il mercato normalmente sottrae il valore delle commissioni pagate a Poste dal valore di quotazione del titolo.

Ecco pertanto che quel titolo, il primo giorno della quotazione, se come di norma avviene questo giorno è piuttosto ravvicinato rispetto al giorno di chiusura del collocamento, farà come prezzo iniziale quel 96,5 che è pari a 100 meno il 3,5% del costo commissionale.

Su 100.000 euro dell'esempio, significa spenderne 3.500 in meno per acquistare lo stesso sul MOT dopo la quotazione con un qualsiasi conto online o anche per tramite di banca fisica spendendo pochi euro di commissione fissa o commissioni percentualmente molto inferiori al 3,5% (su banca fisica, se proprio ti spennano, ti chiederanno lo 0,5%).

Quindi quei 3.500 euro lordi si aggiungono al rendimento del titolo: ti rendi conto che, grossolanamente, è quasi come prendere un anno di cedola in più.

Dato che sei all'inizio, ti invito a leggerti il 3D e ad imparare a visionare i prospetti sintetici con cui Poste presentano questo tipo di investimenti, così da imparare un po' per volta a gestirti da solo. Non sono affatto documenti complessi.

Corrette anche le altre considerazioni di Jacktheripper71.
 

jacktheripper71

Nuovo forumer
Ciao Nic33 e benvenuto sul forum...

Che dire, Jacktheripper71 mi ha preceduto in molte risposte. Aggiungo che quelle commissioni del 3,5% che paghi a Poste acquistando il titolo in collocamento, anziché dopo la quotazione, sono per te sostanzialmente un mancato guadagno.

In altri termini, è vero che - acquistando in collocamento - paghi 100.000 euro e che a scadenza ti vengono restituiti 100.000 euro, per cui il rendimento è pari a quel 3,75% lordo (meno imposte al 12,5%) però, giacché il bond sarà quotato sul mercato, il mercato normalmente sottrae il valore delle commissioni pagate a Poste dal valore di quotazione del titolo.

Ecco pertanto che quel titolo, il primo giorno della quotazione, se come di norma avviene questo giorno è piuttosto ravvicinato rispetto al giorno di chiusura del collocamento, farà come prezzo iniziale quel 96,5 che è pari a 100 meno il 3,5% del costo commissionale.

Su 100.000 euro dell'esempio, significa spenderne 3.500 in meno per acquistare lo stesso sul MOT dopo la quotazione con un qualsiasi conto online o anche per tramite di banca fisica spendendo pochi euro di commissione fissa o commissioni percentualmente molto inferiori al 3,5% (su banca fisica, se proprio ti spennano, ti chiederanno lo 0,5%).

Quindi quei 3.500 euro lordi si aggiungono al rendimento del titolo: ti rendi conto che, grossolanamente, è quasi come prendere un anno di cedola in più.

Dato che sei all'inizio, ti invito a leggerti il 3D e ad imparare a visionare i prospetti sintetici con cui Poste presentano questo tipo di investimenti, così da imparare un po' per volta a gestirti da solo. Non sono affatto documenti complessi.

Corrette anche le altre considerazioni di Jacktheripper71.

giustissimo,
(attento pero' alle tempistiche
io le IMI le presi quasi subito a 98,5
ma adesso quotano gia' 100,40)
se il mercato dovesse ritenere valide queste credit suisse
e tu dovessi perdere l'attimo
non è escluso che finiresti per pagarle ancor + di quanto te le propngono alle Poste in collocamento
.... quindi restare alleprati
 

Imark

Forumer storico
giustissimo,
(attento pero' alle tempistiche
io le IMI le presi quasi subito a 98,5
ma adesso quotano gia' 100,40)
se il mercato dovesse ritenere valide queste credit suisse
e tu dovessi perdere l'attimo
non è escluso che finiresti per pagarle ancor + di quanto te le propngono alle Poste in collocamento
.... quindi restare alleprati

:up:
 

lambda

Forumer attivo
Ciao Mark, in primis, grazie sempre per la tua disponibilità.
Io non comprerò le obbligazioni emesse dalle poste, mai più. Però poi dopo sul secondario,magari possono diventare interessanti.
Io mi ponevo il problema dell'affidabilità dell'emittente, per quel poco che so le banche svizzere non sono poi il massimo.
Volendo fare un confronto con una barclays o abn che hanno facciali tanto più alti, la differenza del rendimento, tanto più basso per queste postali è giustificato dall'emittente?
Se la tu risposta è no queste una volta venute sul mercato non subiranno un calo prevedibile??
 

Imark

Forumer storico
Ciao Mark, in primis, grazie sempre per la tua disponibilità.
Io non comprerò le obbligazioni emesse dalle poste, mai più. Però poi dopo sul secondario,magari possono diventare interessanti.
Io mi ponevo il problema dell'affidabilità dell'emittente, per quel poco che so le banche svizzere non sono poi il massimo.
Volendo fare un confronto con una barclays o abn che hanno facciali tanto più alti, la differenza del rendimento, tanto più basso per queste postali è giustificato dall'emittente?
Se la tu risposta è no queste una volta venute sul mercato non subiranno un calo prevedibile??

Ciao Lambda, in effetti le due grandi banche svizzere da sole hanno asset pari a svariate volte il PIL nazionale (e lo stesso Tuor più volte riportato nei suoi commenti ha talvolta messo in evidenza come sotto questo aspetto, la Svizzera teoricamente sia messa peggio dell'Islanda).

Teroricamente, tuttavia, perché qui davvero il problema del too big to fail si porrebbe a livello globale, anche se la proposta di normazione che si sta valutando in Svizzera non è molto diversa (nell'ipotesi in cui ci si rendesse assolutamente necessario, ossia in caso di market disruption) da quella praticata in via di emergenza dall'Islanda nell'autunno scorso, ossia scorporo ex lege di alcune divisioni di UBS e CS e loro affidamento ad altre banche nazionali, e abbandono ai creditori del restante.

In realtà, a parte questa ipotesi estrema, gli svizzeri vorrebbero continuare a vivere di banche, per cui al di là di situazioni di estrema emergenza, sembrerebbero più seriamente intenzionati di altri paesi a sottoporre a cura dimagrante le due banche di cui sopra, imponendo un leverage patrimoniale (rapporto fra asset posseduti e mezzi propri) molto più basso di quello pre-crisi e di quello attuale.

CS ha comunque avuto una gestione dell'investment banking molto più conservativa di UBS, e tendenzialmente presenta una situazione meno problematica in termini di leverage di partenza e di dimagrimento da affrontare, ma anche di qualità degli asset.
 

lambda

Forumer attivo
Ciao Lambda, in effetti le due grandi banche svizzere da sole hanno asset pari a svariate volte il PIL nazionale (e lo stesso Tuor più volte riportato nei suoi commenti ha talvolta messo in evidenza come sotto questo aspetto, la Svizzera teoricamente sia messa peggio dell'Islanda).

Teroricamente, tuttavia, perché qui davvero il problema del too big to fail si porrebbe a livello globale, anche se la proposta di normazione che si sta valutando in Svizzera non è molto diversa (nell'ipotesi in cui ci si rendesse assolutamente necessario, ossia in caso di market disruption) da quella praticata in via di emergenza dall'Islanda nell'autunno scorso, ossia scorporo ex lege di alcune divisioni di UBS e CS e loro affidamento ad altre banche nazionali, e abbandono ai creditori del restante.

In realtà, a parte questa ipotesi estrema, gli svizzeri vorrebbero continuare a vivere di banche, per cui al di là di situazioni di estrema emergenza, sembrerebbero più seriamente intenzionati di altri paesi a sottoporre a cura dimagrante le due banche di cui sopra, imponendo un leverage patrimoniale (rapporto fra asset posseduti e mezzi propri) molto più basso di quello pre-crisi e di quello attuale.

CS ha comunque avuto una gestione dell'investment banking molto più conservativa di UBS, e tendenzialmente presenta una situazione meno problematica in termini di leverage di partenza e di dimagrimento da affrontare, ma anche di qualità degli asset.


Grazie Mark.
Allora vedrò le quotazioni sul secondario e non le confronterò con quelle di bark e abn che da quanto ho capito sono più rischiose.
 

Imark

Forumer storico
Grazie Mark.
Allora vedrò le quotazioni sul secondario e non le confronterò con quelle di bark e abn che da quanto ho capito sono più rischiose.

Barclays lo è di sicuro, ABN vedrà lo scorporo delle attività olandesi (nazionalizzate) ed il resto diventerà una controllata della RBS, con il debito che andrà ripartito fra queste due entità... alcune agenzie di rating postulano un indebolimento del merito di credito delle due entità separate, sebbene in RBS abbia una posizione forte lo stato britannico...

La mia esposizione al bancario è ridottissima, confesso di non seguirlo abbastanza da poter effettuare una comparazione in termini di rischiosità se non andando "a lume di naso"... per Barclays, so che vanno a dismettere asset di pregio per ridurre il leverage: questo per un verso è positivo, per altro verso riduce in prospettiva la redditività della banca.
 
Ciao ragazzi, anzitutto un grazie per le dritte.

Ora faccio un altro paio di domande, molto terra terra per capirci.

Mi pare che mi stiate dicendo che le commissioni derivano dal fatto che subito dopo l'emissione il titolo vale 96,5, quindi non c'è un effettivo sborso di denaro (il che non rende certo la commissione meno importante, ma è giusto per capirci)? E' così?

Vale a dire che se investo i famosi 100.000€ nè euro più nè euro meno, io dopo 6 anni rivedo tutti i miei 100.000€ (da cui non vengono decurtate commissioni) ed in più ogni anno ne vedo 3.280€ all'anno, essendo il tasso "netto" del 3,28%.

Ho capito bene?

:ciao:
 

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