mi riposti il link ? non mi funziano
... terreno non è mai sbajato ... ci fai orto al limite ... e quando hai più schei puoi sempre edificare una bella casetta magari per tuoi figli ... 4000 metri sono più di un campo ... ed il 10% sono sempre un bel villino di 400 metri quadri ... da non disprezzare dunque.
... se proprio non sai che farci piazza lavanda o salvia sclarea ed estrai oli essenziali ... cura anti stress da trading ... distillare poi mestiere da pensionato con buon mazzo di briscola ... e molto remunerativo a dispetto di altre colture.
... altro che stare quà a rincojonirsi su futures mercati e compagnia bella

... ditro estremista.
Scusa ho sbagliato a scivere, l'edicabilità è l1%.
I link non funzionano neanche a me, e la funzione search... non funziona.
Ti rispiego tutto. La proprietà è un ex limoneto, ormai malandato (non rendono più, costano), con grande casa in mezzo. Vicinissimo a scalo ferroviario e strada di grande comunicazione. C'è un pozzo di 80 mt, scavato da mio nonno (e tra l'altro pieno di barre di rame da mezzo kg incastrate), che dà acqua è di buona qualità. Abbiamo deciso di sostituire la pompa con una pompa solare, che tira sù meno lt al secondo, ma a noi non interessa perchè abbiamo un enorme serbatoio (una volta era delle ferrovie a cui si vendeva l'acqua, poi ce lo hanno lasciato) in cui stoccare l'acqua. Così ci rendiamo autonomi e avremo l'acqua gratis.
Il primo progetto è quello di serre idroponiche per insalatine per la IV gamma. La regione darebbe un finanziamento a fondo perduto per circa il 50%, da fondi europei. Ce l'hanno garantito perchè la UE spinge sulle serre idroponiche, per loro ce ne sono troppo poche. Abbiamo già preso contatto con il dir. dell'Unità speciale della Regione per le colture protette e con il dir del dipartimento Colture vegetali dell Univ di Pisa che ci hanno assicurato la loro consulenza.
Le serre idroponiche sono MOOOOLTO tecnologiche, ma qui entra in campo mio fratello che è un informatico esperto in acquedottistica e con amicizie nel campo della sensoristica. Abbiamo trovato un business plan di una univ americana dove c'è scritto proprio tutto e lo abbiamo "convertito".
Una volta impiantata la serra idroponica, tutta sensorizzizzata e computerizzata, vuole solo un tecnico che controlli tutti (mio nipote, figlio di mio fratello) e manodopera saltuaria.
E' anche possibile che ci sia un finanziamento regionale anche per l'uso di energie alternative. Si potrebbe usare anche il mini/microeolico ad asse verticale, ce n'è uno senza pale, c'è una specie di "camino", e anche il geotermico dal fondo pozzo.
Nei prossimi giorni l'altra nipote, che fa Ecomonia, farà un'indagine di marketing presso le 6 aziende di IV gamma della zona per vedere com'è il mercato. Le serre coprirebbero 2000 mtq di terreno.
L'altra idea per il restante terreno sarebbe quello di convertirlo a piantagione di avocado. Zona e terreno perfetti, più facile del limone, niente malattie, molto meno esigenze di acqua, l'impianto è produttivo in tre anni. Lavori: solo diserbo 2 volte l'anno, irrigazione automatizzata e raccolta con tutta calma perchè il frutto non matura sull'albero.
Resa: da 25 a 60.000 € l'ettaro. Ci sono altri impianti in Sicilia e uno in una zona non lontana dalla nostra campagna, vendita sia sul mercato locale che esportazione in Francia. Anche per la riconversione ci sono contributi.
Insomma le prospettive sarebbero buone in una situazione NORMALE, rimangono i dubbi per il FUTURO.
E dopo questo romanzo vado a rifocillarmi con un piatto di pastasciuttaaaaaaaa!